Ciao a tutti, preso dallo sconforto per la notte passata o deciso di scrivere sul forum per avere qualche consiglio.
Nel passato ho sempre sofferto di lievi dolori nella zona inguinale/femorale ma a tutti i controlli mi é stata diagnosticata una leggera compressione della zona dovuta dal mio sovrappeso.
In estate durante la doccia mi accoro di un bozzo che entra ed esce e spaventato mi fiondo dal chirurgo che mi diagnostica un ernia da operare appena possibile ma non urgente.
Lunedì scorso sono stato operato x ernia inguinale sx, primo intervento in vita mia ma fiducioso in base a quello che mi era stato spiegato su cosa sarei andato incontro. Ma evidentemente mi sarei dovuto informare meglio e i medici tendono a sminuire.
Primo giorno fila tutto liscio e sia durante l'intervento che nelle successive 24 ore il dolore è ampiamente sopportabile, ho preso una bustina di brufen 600 ogni sera fino a venerdi sera. Piccoli ma significativi miglioramenti tutti i giorni ma nulla da farmi considerare guarito.
Da quando sono stato operato i dolori principali si verificano nel rene e testicolo sx, come se qualcuno tirasse il testicolo tirandosi dietro anche il rene, nella zona della ferita ogni tanto sento un pò di bruciore maggiormente significatico proprio nella zona tra la gamba e l'inguine e sopra la ferita tra l'inguine e l'addome (come se la rete che mi é stata messa fosse troppo corta e alzandomi le due estremitá tirassero).
Questa notte un incubo con un mal di schiena pazzesco, male al rene e un dolore fortissimo nel passare da sdraiato a inpiedi per il dolore nella zona addominale/inguinale.
Mi consogliate di riprendere l'antidolorigico? È normale tutto ciò dopo 5gg?
Martedi ho appuntamento per la visita di controllo.
Scusate ma sono veramente demoralizzato e purtroppo essendo un autonomo non posso permettermi di stare ulteriolmente a casa in convalescenza e questa cosa mi fá imbestialire.
E' frequente, i dolori alti possono derivare da contrazione muscolare che dipende dal tentativo di non contrarre la zona della ferita.. meglio non essere contratti fa male al'inizio ma dopo passa, mentre la contrattura dura di più Per ora gli antidolorifici che hanno prescritto, poi la visita dirà di più.
Ciao davs76 Purtroppo certi medici sminuiscono un po' troppo e, come successe a me per il mio primo intervento, liquidano il tutto come "un tagliettino e via". Invece non è proprio così. Ogni intervento chirurgico è sempre un evento traumatico per il nostro corpo e quindi ci saranno per forza delle conseguenze più o meno evidenti. Poi ovviamente il tutto varia da caso a caso e dipende anche da chi ti ha operato. La tua situazione mi pare uguale a tante altre (me compreso). Pure io ho avuto fortissimi mal di schiena i primi giorni e dolore al fianco. Il tutto è passato entro i primi 10 giorni. Io ho preso tachipirina da 1000 per 2 volte al giorno per una settimana. Vedrai che passa tutto in poco tempo
capisco la tua situazione di lavoratore autonomo il problema vedi è che, come ti hanno gia detto gli amici e doc, i problemi che presenti sono abbastanza frequenti ed i primi 15 giorni almeno sono il tempo indispensabile di riposo e ripresa prima di riprendere il lavoro
troppo spesso un'intervento abbastanza semplice come il nostro viene indicato come una scemenza che passa in due giorni purtroppo non è così
Ringrazio a tutti per le parole di conforto, mi sento giá meglio.......battuta
Io passo la mattina tra sedia e camminare in casa ed il pomeriggio tra letto pochi minuti sempre a camminare in casa? É consigliabile maggiore attivitá o è giusto non sforzare?
Io faccio il consulente informatico quindi almeno inizialmente avrei l'esigenza di saltare da un cliente all'altro per interventi cmq senza sforzi fisici se non stare in piedi, mi consigliate cmq di starmene ancora a casa per un'altra settimana o facendo attenzione e prendendo antidolorifici posso uscire? La mia paura é di compromettere l'intervento accartocciando la rete e procurandomi una recidiva?
Bè almeno attendi fino alla levata dei punti che a quanto dicevi prima dovrebbe essere martedi, giusto? potresti chiedere durante la visita di controllo al chirurgo come è meglio gestire il post visto il tuo lavoro non credo ci siano particolari rischi di pregiudicare il buon esito dell'intervento l'unica cautela da usare potrebbe riguardare la guida auto/moto per gli spostamenti
Ancora un piccolo dubbio, ho appena misurato la febbre e per la prima volta dall'operazione ho pochissime linee (37). Ma é prassi non prescrivere antibiotici? A me hanno prescritto il brufen 600 solo al bisogno e max 2 bustine al di
Grazie ancora per tutte le risposte che mi avete dato, siete fantastici!!!
A me hanno dato antibiotico solamente durante l'intervento tramite flebo. Nessun antibiotico prima o dopo l'intervento. Invece quando feci l'intervento di varicocele mi diedero l'antibiotico prima (puntura) e dopo (pastiglie per alcuni giorni). Dipende dal protocollo medico usato in quell'ospedale (o forse dal chirurgo)
dipende dal protocollo usato dalla struttura a me non hanno dato niente nè prima, nè durante nè dopo
poche linee di febbre sono trascurabili domani potresti non avere già più niente
per il lavoro meglio sarebbe aspettare un paio di settimane però dipende anche da come stai giusto il consiglio di panta, aspetta di sentire cosa dicono i medici alla levata dei punti
Ciao davs, devi solo avere un po di pazienza. Diciamo che non rientri nei casi in cui tutto fila liscio e nel giro di una settimana si è risolto il problema ma nemmeno in quella di chi ha avuto pesanti ripercussioni e noi ne abbiamo sentite alcune veramente drammatiche che però si sono risolte anche se con tempi molto lunghi. Vedrai che sei sulla strada buona aspetta la levata dei punti.
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UPDATE..... cvd, sono andato oggi per rimuovere i punti ma mi hanno trovato un infezione con fuoriscita di liquido. mi hanno tolto solo 2-3 punti per far respirare meglio la ferita e fare uscire spontaneamente quello che non è uscito premendo la fertita durante la medicazione di oggi. Sono un pò demoralizzato ma soprattutto imbestialito della cosa, adesso ditemi che non è così è che cmq sarebbe capitato ma questo a mio parere è il risultato di come và la sanità in italia oggi. Io sono un informatico e ragiono matematicamente (1+1=2) Se per per togliere un dente il medico ti prescrive una profilassi antibiotica per evitare complicazioni, è mai possibile che in una persona con un taglio da quasi 10cm e che viene inserita una protesi con interessamento di nervi e zone molto delicate a cui non viene permesso neanche di disifettare la ferità e/o cambiare la medicazione prima di un controllo dopo 8gg di intervento e che per lavarsi deve usare una spugna in quanto non può fare la doccia. Ma ci vuole essere un professore di medicina per capire che la probabilità di infezione è enorme!?!?!?!?
Scusate lo sfofo ma cmq già detto mi sono trovato spiazzato rispetto a quanto mi era stato spiegato, altro che poco più di un unghia incarnita! Inoltre adesso mi tocca andare ogni 2gg in ospedale per la medicazione.
Saluti ancora a tutti e ringrazio ancora tutti per il conforto e i consigli che mi state dando.
Mi limito solo a rispondere sul fatto dell'unghia incarnita e lascio il resto ai più esperti. Io diffido sempre dai medici che minimizzano. Il primo che mi operò di varicocele aveva minimizzato talmente tanto, che ero convinto fosse un intervento banalissimo e senza problemi; risultato? 3 mesi di calvario ed altri mesi per riprendermi dai danni fatti! Alcune conseguenze non le ho ancora recuperate dopo 2 anni! Per la mia ernia ho rifiutato un intervento qui nella mia zona solamente perchè il chirurgo minimizzava e la faceva semplice! Ho speso molto di più ma sono andato da un professionista!
PS: ovviamente è tutto da dimostrare che tu sia finito nelle mani sbagliate. Io facevo un discorso generale
è chiaro che le possibilità di infezione con un intervento ci possono essere ma è altresì vero che sono veramente rare
di tutti quelli che ho sentito, in questi 4 anni abbondanti di forum, pochi sono effettivamente stati quelli che hanno preso antibiotici e davvero molto rari i casi di sieroma probabilmente messo a scegliere anche io avrei optato per prenderli per maggiore sicurezza (tanto ne prendo talmente pochi)
sono d'accordo che minimizzare un intervento d'ernia, anche se effettivamente considerato semplice, frequente e quindi di routine, è sbagliato considerato che la medicina non è una scienza esatta e che si lavora sulla carne viva delle persone a volte tanta dimostrazione di sicurezza da parte dei medici mi spaventa
Purtroppo, allo stato attuale delle cose come vanno in Italia, viene spontaneo pensare che se i cervelli sono in fuga, qui siano rimasti pochi raccomandati e incompetenti. Tuttavia qualcuno ottimo ancora esiste e occorre selezionarlo con un po' di fortuna...
Ripeto sempre che io sono stato operato ad entrambi i lati ma a poco più di un anno di distanza, dalla stessa équipe, e la riuscita fu diversa, con complicanze noiose per il secondo intervento: appunto la rottura di b.... di andare ogni 2 gg in ospedale a controllare la ferita.
Purtroppo sono cose che succedono e, come dice Actarus (whelà, mitico Goldrake!!! ), non è accertabile se la cosa sia conseguente a dolo o colpa del medico.
Adesso occorre solo una gran dose di pazienza.... e ti siamo tutti vicini!
Purtroppo sono cose che succedono e, come dice Actarus (whelà, mitico Goldrake!!! ), non è accertabile se la cosa sia conseguente a dolo o colpa del medico.
Originariamente inviato da AntonioDL - Oggi : 12:38:01
Alabarda spazialeeeee Per tornare in tema, mi chiedo come si deve comportare una persona che viene operata molto distante da casa e si accorge dell'infezione solo dopo 8-10 giorni nel momento in cui si toglie il cerotto. Mica può prendere un aereo ogni 2 giorni!!
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Spedito - 03/02/2013 : 09:30:03
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Spedito - 05/02/2013 : 16:49:39
