Lunedì, dopo ecografia, mi è stata diagnosticata un’ernia di un centimetro non visibile dall’esterno e collocata nel basso ventre, praticamente quasi alla base del pene; ho 36 anni e faccio molto sport; credo di aver esagerato e mi è uscita una punta d’ernia che inizialmente mi ha provocato delle fitte simili a punture di spilli che venivano ogni tanto….dopo gg di totale riposo mi sono concesso una partita di pallone ed ovviamente ho fatto il danno, ora il dolore è più diffuso e localizzato in zone anche lontane dall’ernia….comunque dalla visita è risultato necessario l’intervento. Io vorrei farlo al più presto visto che la mia compagna sta per entrare nel terzo mese di gravidanza e più avanti dovrò tornare “operativo” per sostenerla; ho letto qui e lì qualcosa sull’intervento che mi pare di capire sia tranquillo, a me basta che non vedo nulla e forte dell’idea di ciò che dovrà patire, con il parto, la mia compagna direi che non posso proprio mettermi a frignare….unica cosa il lavoro; io ho un lavoro da scrivania ma ovviamente allo studio devo arrivarci, quindi vorrei sapere dopo quanto si può tornare a fare una camminata, o guidare, o stare 8 ore seduto? Per lo sport ovviamente credo che i tempi siano molto lunghi, mi pesa certo, la mia mb coperta dal telone, la mia squadra di calciotto, la palestra….ma posso pazientare, ho altre responsabilità all’orizzonte
se devi essere così piacevolmente operativo entro 6 mesi devi darti da fare perchè a seconda della struttura a cui ti rivolgerai per l'intervento ci potrebbe essere un pò di tempo da aspettare guardati attorno, prendi informazioni e scegli anche, e dico anche non solo, in base ai tempi se tutto va bene in 2 settimane torni al lavoro e puoi sia guidare che andarci a piedi che stare seduto alla scrivania solo piccoli fastidi sopportabili sono la norma
per lo sport, a parte il nuoto che puoi comincaire appena la ferita è asciutta, meglio aspettare 2 3 mesi a seconda di come andrà il post ma puoi, pian piano, inziare più o meno qualunque cosa
ma ho la sensazione che quando arriverà quel momento sarete nel pieno della baraonda che un piccolino inevitabilmente provoca
qualunque tipo di anestesia ti facciano non vedrai e non sentirai praticamente nulla altro che parto
Intanto grazie per la repentina e dettagliata risposta, approfitto della disponibilità per ulteriori domande:
- Io ho fatto già, in passato, attività e sforzi simili a quello che mi ha procurato l'ernia...a livello di addominali, pur essendo magro, ammetto però di non essermi mai impegnato molto, devo supporre che quindi le mie pareti addominali siano fragili e limitare in futuro gli sforzi? si può ipotizzare una recidiva? o è possibile tornare alla precedente normalità?
- sulla scia del primo interrogativo, dovrei cautelarmi con qualche attività specifica? (fare esercizi che irrobustiscano la zona interessata, praticare sport con una cinta contenitiva)
- In attesa di sapere quando potrò operarmi - spero di poter contare sulle conoscenze di mio zio che è medico - devo assumere una dieta particolare? evitare qualcosa di specifico?
- Ora sono ancora a lavoro, la postura dell'impiegato (seduto di fronte al pc) può creare problemi? a me istintivamente viene da "sbracarmi" sulla sedia per non restare troppo gobbo e piegato sul ventre, conviene che prenda un appoggio per le gambe?
- ultima cosa, ho un varicocele sx, stesso lato dell'ernia...è un problema, devo comunicarlo al chirurgo...lo dico perchè inizialmente pensavo che il problema fosse quello in virù della medesima sensazione di pesantezza e di fastidio alla coscia.
scusate l'insistenza, è che vorrei un quadro completo della situazione e della giusta politica del "to do" Grazie
Francer è stato come sempre esauriente nel risponderti, io rispondo alle tue nuove domande.
Innanzitutto ti voglio tranquillizzare dicendoti che dopo l’intervento si torna alla normalità quotidiana, ci vuole calma, prudenza e tanta, tanta pazienza, ma si torna alla normalità, nel lavoro, nelle nostre pratiche quotidiane e nello sport. Soprattutto, una volta eliminata l’ernia, nella maggior parte dei casi si ritrova un’ottima qualità di vita. Alcuni piccoli “segni”, fisici e...mentali, rimangono anche a distanza di anni, ma non ti devi preoccupare, sono sintomi lievi e trascurabili ai quali ci si abitua fino a non avvertirli più, se non in occasioni sporadiche e particolari…poi la tua nuova attività di padre servirà a distrarti…auguroni!
La recidiva è possibile, ma se l’intervento è ben eseguito la probabilità di recidiva è molto bassa.
Indipendentemente da quelle che sono state le cause della tua ernia, la parete addominale conviene tenerla tonica e allenata, nel Forum si è parlato spesso di questa cosa. Bisogna usare attenzione e prudenza, evitando gli esercizi addominali più estremi, limitandosi a quelli con le gambe in appoggio sulla panca. Nelle discussioni recenti troverai molti consigli in proposito.
Di solito si torna allo sport senza dover indossare protezioni contenitive, ma dipende dal tipo di ernia operata, dal livello di impegno fisico che lo sport richiede e dalle condizioni fisiche del soggetto dopo l’operazione. L’importante è che la ripresa dell’attività sia il più possibile graduale, ripartendo da zero!
Un’attività ottima per riprendere a muoversi è il nuoto, ideale anche per mantenere il tono addominale senza sforzi eccessivi.
Nell’attesa dell’intervento non avrai limitazioni particolari, evita gli sforzi fisici eccessivi, nel quotidiano e in palestra e segui una dieta ricca di fibre che serve per mantenere una buona regolarità intestinale, ti servirà anche nel postoperatorio.
Sul lavoro mantieni una postura corretta da seduto, evitando di piegarti troppo in avanti, noterai tu stesso che la “compressione” dell’inguine, soprattutto nei primi tempi dopo l’operazione, procura non pochi fastidi, è normale ed è accaduto a molti di noi.
Sicuramente conviene che tu parli al chirurgo del varicocele, se non ricordo male nel Forum ci sono stati utenti operati contemporaneamente per entrambi i problemi.
Non devi scusarti! Domanda ciò che vuoi nel modo più libero e aperto, tutto quello che diciamo serve ai frequentatori del Forum e più informazioni ci sono meglio è! Resta con noi, ti terremo compagnia in attesa dell’intervento!
Ragazzi...forse bisognerebbe spiegare bene a Pier che con un pargolo in arrivo l'ernia potrebbe essere il minore dei mali....
Scordati per sempre tutte queste cose
Tanto sarai impegnato con pappette e pannolini
Scherzo ovviamente Pier
gli altri ti hanno gia' detto tutto completo solo dicendo che debolezza della parete addominale non necessariamente corrisponde ad addominali deboli puoi avere una muscolatura forte ma nello stesso tempo parete addominale fragile certo degli esercizi fatti bene possono aiutare
Vi aggiorno: Mi sono rivolto al chirurgo il quale, stamattina, visitandomi e guardando l'ecografia mi ha comunicato che trattasi di un principio d'ernia e che l'intervento in questo caso sarebbe di tipo preventivo; che il fatto di aver percepito quell'iniziale dolore-fastidio mi ha collocato in una posizione d'anticipo rispetto alla vera fuoriuscita dell'ernia anche perchè solo con la pressione delle dita si percepisce ciò che ad occhio nudo non si vede non essendovi alcuna protuberanza evidente.
Mi ha detto che semmai è più percepibile il varicocele e mi ha consigliato di approfittare risolvendo i due problemi in una sola botta; i tempi per ora sono quelli da voi anticipati: 2 mesi - 2 mesi e mezzo da qui all'intervento; la prox settimana faccio le analisi del caso. Mi ha parlato di anestesia locale con infiltrazione, che non dovrei sentire dolore ma che eventualmente mi potrebbero dar qualche sostanza per rincoglionirmi ulteriormente.
L'intervento consisterebbe nell'inserimento di una retina simile a quelle per bomboniere...ma mi chiedo, si sente un corpo estraneo nel prorpio organismo, si percepisce nei movimenti, resta uno stato psicologico di inibizione?
Mi ha lasciato un papillo sulle eventuali complicanze....ho preferito non leggerlo tutto....ho notato qualche passaggio che non mi piaceva :P In teoria dovrebbero operarmi nella primissima mattina per consentirmi il rientro a casa nel pome, riposo assoluto per 4 gg e 15 totali senza guida. Anche lui consiglia una ripresa graduale con il nuoto come prima attività
Domanda tecnica: come fissano quella retina impedendo alla stessa di spostarsi?
Tranquillo Pier! La rete viene fissata, o meno, a seconda della tecnica usata dal chirurgo, con la Lichtenstein si usano pochi punti di fissaggio. Nella sezione "Tecniche" trovi tutte le spiegazioni del caso. In un paio di mesi la rete è completamente inglobata e non la sposta più nessuno...o almeno si spera! La rete lascia un lieve senso di corpo estraneo che scherzosamente qui chiamiamo "la tessera" o "l'effetto carta di credito", ma scompare col passare del tempo e in fondo ci si abitua fino a non percepirlo più. Non essere in ansia, vedrai che tutto sarà facile e veloce, meglio di come lo puoi immaginare ora.
Tutto giusto ciò che dicono i miei amici, aggiungo che non a caso alcune tecniche vengono definite "suturless" perché si caratterizzano dal fatto che la retina non viene proprio fissata con punti ma semplicemente incastrata tra le fasce muscolari che produrranno una specie di "reazione" callosa inglobandola come se fosse poi parte delle fibre (wowow ho scritto tutto d'un fiato).
Questo infatti serve per evitare alcuni fastidi che venivano osservati proprio a causa della sutura interna.
La sensazione della credit card interna è soprattutto psicosomatica perché "sappiamo che c'è" ma ti posso assicurare che col tempo passa....
L'unica cosa che mi sento di dire, è di non dare retta a qualche buontempone del forum che si atteggia a "figo" della situazione perché ha passato da tempo il momento dell'intervento: tutti noi abbiamo avuto il momento del "darsela a gambe" alla vista dell'anestesista, ma ti garantisco che qualche angelo custode interviene a darti un senso di torpore, per cui riesci a entrare in sala operatoria . Ci siamo passati tutti, tranquillo!
Ciao Pier, il mio è solo un saluto e un benvenuto tra di noi. I miei soci ti hanno gia detto tutto, quindi mi limito agli auguri e tornerò al tuo fianco quando avremo una data per l'intervento.
Per frequenza, supporto, simpatia e nomina a "Ufficiale Contatore" del forum
In settimana ho i vari esami pre-operatori, in attesa di capire quando sottopormi all'intervento combinato ernia-varicocele. Il chirurgo mi ha prescritto una serie di analisi e un'ecografia del varicocele....ma mi è sorto un dubbio stamattina: deve intendersi l'ecocolodopller dei vasi spermatici o l'ecografia scrotale?!?!?
Altra domanda: leggo che molti qui, a seguito di un'ernia inguinale mono-lato hanno successivamente avuto un'ernia al lato opposto di quella operata. E' una recidiva che presenta una percentuale di verificazione alta? Oppure - scusate l'ignoranza - trovando una parete resistente, consistente nella rete contenitiva, la fuoriuscita di viscere si insinua in altre debolezze della parete addominale?
Da quando si è paventata l'eventualità dell'intervento io non ho più fatto alcuna attività fisica se si escludono le lunghe passeggiate quotidiane anche in salita, mi sto contenendo nei pasti ma devo dire che mi sento un pò fiacco...quando a lavoro parlo molto (tipo una mezzora di discorso ininterrotto) sento come mancarmi il fiato, come affanno con sensazione di svenimento....passa subito poi....ci sono altri accorgimenti particolari da rispettare?
ecografia dovrebbe essere semplice ecografia scrotale altrimenti avrebbe scritto ecocolordoppler (che peraltro per il varicocele sarebbe meglio)
l'ernia sul lato opposto operato non è una recidiva accade ma non è così frequente non conosco le percentuali se accade non è solo perchè essendo il lato opposto (operato) più robusto e quindi scompensa l'altro accade perchè c'è una evidente debolezza dei tessuti interessati sui quali probabilmente può influire anche il primo intervento per l'attività fisica puoi fare tutto senza eccedere per l'affaticamento non so, mi sembra non c'entri l'ernia se arrivi quasi alla sensazione dello svenimento farei qualche accertamento
da quel che dici sembrerebbe una normale ecografia...diversamente sarebbe specificato in modo chiaro nella prescrizione.
In molti casi gli operati da un solo lato vedono ripresentarsi il problema dal lato opposto, anche a breve distanza di tempo, diventando così "bilaterali". Per questo motivo noi "mono" teniamo sempre la situazione sotto controllo...a volte anche in modo "ossessivo"! Capita soprattutto nei soggetti che hanno pareti addominali con più punti di debolezza, una volta riparata l'ernia da un lato, esce dall'altro se trova un punto debole, ma vi sono molti casi nei quali questo non succede e si rimane "monolaterali"...a vita. Nel Forum sono documentati molti casi di entrambi i generi.
Se la tua attività fisica preferita non è troppo intensa o impegnativa a livello di sforzo durante l'allenamento, puoi continuare a praticarla fino a prima dell'intervento, ovviamente con il benestare del medico che ti segue e che conosce bene la tua situazione. Arrivare all'intervento in buona forma fisica aiuta a superarlo per il meglio e facilita la ripresa nel postoperatorio. L'importante è controllarsi bene per non fare sforzi eccessivi. Il nuoto, per esempio, andrebbe benissimo.
Aggiornamento: esami terminati, tutto ok e pronto per l'intervento; sono in lista d'attesa e presumibilmente nel mese di aprile dovrebbero "cucinarmi"; continuo precauzionalmente a non fare alcuna attività fisica ma leggo molto per distrarre la mente che altrimenti si concentrerebbe sulle troppe ed inammissibili rinunce, unica concessione motoria i 45 minuti di camminata ogni giorno dopo il lavoro, non esagero coi cibi ed il peso è comunque rimasto quello pre-inattività.
I dolori sono catalogabili come fastidi (sensazione di "tiraggio" qualche sporadica puntura di spillo), giusto una sera dopo il teatro - e una seduta probabilmente scomoda - mi ha fatto male la zona addominale alta sempre lato sx ma troppo distante dall'inguine e per un attimo ho avuto la sensazione di sentire un altro pallino ma la suggestione è tanta, non vado spesso al bagno e il dolore è passato e pur continuando a tastarmi ogni giorno non sento nulla.
Mi hanno comunicato che l'anestesia sarà locale, doppia infiltrazione nella zona più una endovenosa, dovrei vedere gli asini che volano....potrebbe esservi piuttosto la probabile anestesia totale qualora decida di fare pacchetto completo con varicocele....io ci sto riflettendo bene, al momento sarei più intenzionato ad intervenire solo sull'ernia, i dolori del varicocele sono davvero episodici, sopportabilissimi e la mia compagna è incinta dopo il primo tentativo mirato. Inoltre pur non avendo manifestato particolari allergie quando mi oprarono di peritonite diedi di matto durante l'intervento e nel risveglio dall'anestesia...preferirei non correre rischi.
Mi hanno detto di depilarmi la sera prima....normalmente lo faccio anche lì sotto :P vorrei però evitare taglietti vari, una crema depilatoria può andare bene comunque? tipo anche quella per il petto, non sono allergico e non mi si iirrita la pelle.
Mi hanno detto di depilarmi la sera prima....normalmente lo faccio anche lì sotto :P vorrei però evitare taglietti vari, una crema depilatoria può andare bene comunque? tipo anche quella per il petto, non sono allergico e non mi si iirrita la pelle.
Originariamente inviato da Pier Luigi - Oggi : 13:02:50
Si molto meglio la crema, appunto per evitare taglietti maldestri Accertati però che vada bene per le parti intime e di non oltrepassare il limite di tempo indicato altrimenti si che sono c...i !!!!