Ciao Ho letto in rete e verificato che tra il 2011 e il 2012 i principali quotidiani e periodici nazionali e ovviamente le riviste specializzate hanno riferito della nuova tecnica di intervento proposta dal prof. Giuseppe Amato dell’Università di Palermo basata su una protesi dinamica denominata “Proflor” che sembra aver dato risultati molto soddisfacenti. Mi pare che in questo sito non se ne parli (a meno che mi sia sfuggito). Come mai? So che questa tecnica viene usata a Roma Tor Vergata; qualcuno sa se anche qualche struttura del Nord l’ha adottata o ne prevede la sperimentazione? Grazie - un saluto a tutti Giovanni
Si, ricordo qualcosa ma vagamente, forse marcello lo ritorova
però mi pare di ricordare che Doc era molto critico
vediam o se salta fuori qualcosa nell'archivio
Originariamente inviato da francer - Oggi : 11:27:16
Sì ne abbiamo parlato e c'era una discussione specifica, ma ora nella ricerca il collegamento non funziona e il testo della discussione è stato modificato. Forse era troppo...critico
Mah, non so cosa intendi per "critico". Una critica oggettiva deve essere necessariamente basata sull'analisi di dati provenienti da sperimentazioni. A quanto ne so quest'ultime sono in corso a Roma. Non so se i proff. Petrella e Venditti hanno già pubblicato qualcosa, ma non mi risulta. Volevo solo sapere se anche al nord, o meglio in Lombardia, c'è qualcuno che sta sperimentando queste protesi.
Salve, sono stato operato di ernioplastica dal Prof.Giuseppe Amato presso la clinica Day Surgery "Andros" sita in Palermo, in due diverse sessioni (giugno e novembre 2013)per la rimozione di una ernia controlaterale (dx e sx) con l'impianto di protesi dinamica Proflor. La decisione, molto ponderata di affidarmi al cennato Professore è scaturita in seguito ad una ricerca rivolta alle nuove tecniche operatorie, che escludessero l'innesto della classica "rete" che, come noto, in molti casi, ha determinato problemi di recidiva e disconfort post-intervento. La concezione di un innovativo trattamento delle protusioni erniarie utilizzato dal prefato medico, caratterizzata dall'adozione di una nuova tipologia di materiale protesico di natura tridimensionale (che peraltro in sede di innesto non prevede punti di sutura) e la chiara esposizione della tecnica utilizzata in sede di intervento mi hanno quindi indotto a richiedere un consulto diretto al promotore di tale innovativa metodica. Successivamente, in Roma, presso la clinica S.Maria di Leuca, ho avuto conferma della professionalità del Dr.Amato, il quale, molto esaustivamente, e con molto garbo, ha effettuato una valutazione puntuale del mio caso clinico e mi ha illustrato le possibili soluzioni operatorie, a seconda del tipo di anestesia che avrei prescelto (totale, spinale o locale),e ho rilevato la sua non comune disponibilità a venire incontro ad alcune mie richieste specifiche. Pienamente convinto della bontà e della tipologia di tale intervento, ma soprattutto dalla preparazione e dalla consolidata esperienza nel settore specifico, ho optato per la soluzione in anestesia locale e successivamente fissato l'intervento in regime di day hospital presso la città di Palermo. Le risultanze operatorie hanno ovviamente confermato la bontà della scelta compiuta, anche se non avevo mai nutrito dubbi in proposito. Gli interventi hanno avuto una durata media di circa un'ora e sono stati entrambi caratterizzati da una rilassatezza non comune, dalla quasi totale assenza di stress e conseguenti dolori operatori e dalle esaurienti delucidazioni di natura tecnica fornite dal Dr.Amato alle richieste del sottoscritto durante le le varie fasi dell'operazione. Vorrei segnalare, inoltre, che i momenti salienti di entrambe le sessioni, sono stati immortalati, su precise indicazioni del prof. Amato, da una infermiera professionale con fotografie e con un filmino di breve durata, le cui copie, con cortese concessione, mi sono state consegnate il giorno successivo agli interventi. per quanto concerne il post operatorio, l'assenza di effetti collaterali connessi certificano quanto dichiarato in premessa. Si pensi che alla dimissione dalla clinica, avvenuta dopo circa 4 ore, ho guidato l'autovettura senza accusare grossi fastidi se non un lieve indolenzimento dovuto allo scollamento muscolare previsto dal tipo di operazione. Personalmente, quindi, credo che non avrei potuto compiere scelta migliore di questa, affidandomi nelle mani e nella tecnica innovativa del Professore Amato, e consiglio, a coloro i quali soffrono di tale patologia di non esitare ad intraprendere questa nuova strada che, molto probabilmente segnerà la storia degli interventi di ernioplastica. Un saluto Salvatore Ferrillo