Ciao a tutti, dopo aver letto e osservato il forum da diverso tempo, decido anch’io di unirmi alla comunità, sperando di trovare conforto e utili consigli. Vi narro in breve la mia storia. Nel 2007, all’età di 25 anni, sono stato operato, in una clinica privata, di ernia ormai scrotale dx. Sono riuscito a sopportare per un paio d’anni l’ernia, presentatisi inizialmente con un rigonfiamento. Purtroppo, per motivi familiari, disavventure e ritardi ospedalieri misti a notevole incompetenza, non ho potuto effettuare con tempestività l’intervento. Ricordo che, inizialmente, il medico curante scambiò l’ernia per una ghiandola infiammata; il secondo che doveva operarmi purtroppo scomparve poco tempo dopo. Allora, decisi di mettermi a turno con un noto chirurgo che mi "palleggiò" per circa un anno tra lui e suo figlio (anch’egli chirurgo). Alla fine raggiunto il noto chirurgo, presso una clinica privata, mi disse che mi avrebbe operato personalmente. Si fissa l’interventino e in sala operatoria lui dà un’occhiata e lascia l’operazione di routine ad un giovane ma “esperto” chirurgo. L’operazione viene effettuata e nonostante un principio di gonfiore al testicolo dx vengo rimandato a casa. Non vi dico cosa accade nei giorni successivi: il testicolo inizia a gonfiare oltremodo unitamente a una febbre da cavallo. Mi reco per i controlli ed il chirurgo non si fa trovare, un suo collega mi visita e mi indica di indossare il sospensorio! Alla fine solo 4 giorni dopo il primo intervento vengo nuovamente operato da una equipe composta da tutti i chirurghi della clinica. Mi riaprono, tolgono la seconda retina, aspirano il riversamento interno e dopo una settimana di ricovero sotto osservazione mi rispediscono a casa. Finalmente non ho più complicanze accessorie ma purtroppo, considerata l’orchite al testicolo dx quest’ultimo presenta dimensioni ridotte e una minore capacità riproduttiva. Sono caduto in uno stato di assoluto sconforto; in questi anni devo dire che con fatica ho accettato e accetto la situazione, considerato che, ad oggi, non sono a me note le cause della complicanza: errore medico per retina troppo stretta, riversamento interno dei punti, infiammazione del testicolo a causa dello srotolamento dell’ernia legata al funicolo???…in ogni caso continuo a riflettere sulle possibili conseguenze legali di una condotta medica secondo me sconcertante. Non ho purtroppo l'esame del liquido seminale antecedente al primo intervento. Ora, vi narro il fatto nuovo, anno 2013, 31 anni: ho una punta d’ernia pure a sx e sono caduto nel panico più assoluto! Pochi mesi fa, dopo accertamento ecografico, mi è stato detto che ho un’ernia pure a sx che sta iniziando a scendere all’interno del canale. A distanza di qualche mese avverto formicolio all’interno coscia e piede sx e pure al testicolo sx che sento indolenzito e un po’ dolorante. Non so cosa fare. Mi devo operare subito? Poi, gli anti infiammatori ormai non li sento più e stando in piedi sento dolore e senso di peso. Considerato l’esito della prima ernia, non so cosa fare! Non vorrei compromettere la funzionalità anche del testicolo sx. Potete darmi dei consigli? Vorrei rivolgermi al Prof. Paolo Negro…che ne pensate?
mamma mia...mi sarei sparato dopo tutti questi guai..nel frattempo che è uscita l'ernia anche dalla parte opposta hai fatto sport o lavori impegnativi o è uscita per cavoli suoi?Hai rinforzato gli addominali per prevenirla?ciao e auguri Nico
Avevo iniziato a fare sport ma poi ho interrotto, considerato he il lato dx in direzione della cicatrice mi è sempre rimasto un pò dolente, quindi non potevo forzare più di tanto. A detta dei chirurghi consultati in questi anni, ho i canali inguinali larghi e quindi una predisposizione all'ernia. Ora, letteralmente non so cosa fare e pensare. Sono nel caos....peraltro in piedi non posso stare per molto, se sto seduto mi tira l'interno coscia...
Brutta esperienza la tua, ma non perderti d'animo, la tua preoccupazione sia quella di trovare un buon chirurgo e una buona struttura ospedaliera per risolvere al meglio il problema della seconda ernia.
Qui nel Forum il prof. Paolo Negro dell'Umberto I° di Roma è stato nominato spesso in termini molto positivi. Toninio66 ha avuto un'esperienza positiva e potrebbe darti maggiori informazioni, se vuoi puoi contattarlo con un messagio privato, è una persona molto disponibile e ti aiuterà volentieri.
Resta con noi, gli altri Amici ti daranno ulteriori pareri e indicazioni.
Grazie Marcello! Intanto domani in mattinata rifarò l'ecografia (l'ultimo accertamento risale a Luglio), e mi farò controllare da un chirurgo; poi deciderò sul da farsi.
Vi aggiorno sulla mia situazione. Ieri ho ritirato l'ecografia che evidenzia una protusione erniaria (non ancora discesa nel canale) che si distanzia dal funicolo per soli 2mm. Ora, continua la fastidiosa parestesia nel testicolo sx, interno coscia, mano e piede sx. Per fortuna il testicolo sx non è ancora in sofferenza ma il formicolio non cessa neanche distendendomi a letto. La precendente ernia scrotale, invece, se mi distendevo rientrava e non sentivo dolore o formicolio. La prossima settimana mi visiteranno due chirurghi. Devo dire che non so cosa fare! Mi devo operare subito o devo aspettare? Le punte d'ernia si operano o è rischioso?
Di solito le punte d'ernia possono attendere per l'intervento, ma dipende dalla sintomatologia che danno e da cosa ne pensa il chirurgo. Ci sono stati casi poco fortunati nel Forum, utenti che si sono sottoposti subito all'intervento e poi si sono pentiti a causa dei problemi avuti nel postoperatorio che si è rivelato difficile e doloroso; altri invece hanno ottenuto ottimi risultati. Come sempre dipende dalla situazione e dalla soggettività di risposta all'operazione.
Stai sereno, attendi la diagnosi esatta dei chirurghi che già hai contattato e affidati al loro consiglio. Sapranno certamente aiutarti nel modo migliore.
Vedrai che troverai la soluzione giusta e, come diciamo spesso nel Forum...NON MOLLARE!...Mai!
'In genere è il primo intervento che determina il secondo.' che significa?che operandoti da un lato aumenti le possibilita' che esca al lato opposto???Non si puo' prevenire in qualche modo??
Credo che Anto intendesse dire che se c'è una predisposizione alla debolezza della parete addominale non è sicuro al 100% ma è molto probabile che fatta da una parte, prima o poi esca anche dall'altra indipendentemente da particolari sforzi fatti
è anche il mio caso, ho una punta a dx ma per ora, visto il calvario precendente... "temporeggio bevendo spuma" (cit)
Originariamente inviato da nico2487 - 18/05/2013 : 22:36:34
Si può solo cercare di mantenere un buon tono della parete addominale con specifici esercizi, ma se c'è una predisposizione è davvero probabile fare...il bis .
Non preoccuparti troppo, in moltissimi casi, direi la maggioranza di quelli presenti nel Forum, si resta "monolaterali" a vita!