Cari amici, come vi ho accennato ieri sera mi sono mangiato la descrizione scritta e la riscrivo. Tra l’altro ho notato che il titolo della discussione era sbagliato per cui ne apro un’altra. Prego l’amministratore di togliere quella precedente titolata “Ernia inguinale e crurale sinistra”. Il lato è il destro. Iniziamo. Prima di tutto: ho 64 anni, attività fisica ridotta, tono muscolare scarso, pancetta. Da un po’ di mesi avevo un fastidio all’inguine destro che inizialmente si evidenziava dopo circa 1km di camminata , restava lì un po’ e poi passava. Non ci ho fatto molto caso. Questa estate ho preparato gli scatoloni per traslocare un po’ di roba nella casa di campagna (140 circa di cui il 30% contenenti libri) e la sensazione di fastidio inguinale destro è aumentata. Ad inizio autunno ho iniziato a vuotare gli scatoloni, movimentare roba, fare un po’ di lavori. Un giorno ho avuto dolore più forte inguinale destro, mi sono steso un po’ sul letto ed è passato. L’ho benedetto come un leggero stiramento. E’ risuccesso più forte una seconda volta e mia moglie ha avanzato l’ipotesi dell’ernia. Sono andato dal medico curante che ha diagnosticato un ernia inguinale destra. Subito dopo visita da un chirurgo della mia città (un bravo chirurgo) che mi diagnosticava ernia inguinale destra da operare e sinistra leggera non ancora necessaria di intervento. Proponeva un intervento in anestesia spinale presso SSN con tempi di attesa non inferiori ai 3 mesi. Dato che io ho paura (totalmente irrazionale ed immotivata stante le ottime statistiche) di questa anestesia mi sono messo a cercare in internet ed oltre a questo ottimo forum ho trovato molta documentazione e la descrizione di un intervento in anestesia locale effettuato dal prof. Campanelli. Ho fatto una visita con lui che ha confermato la diagnosi del primo chirurgo. Intervento in clinica entro 1 mese per cui ho scelto questa soluzione e penso sia stata una buona cosa perché in questo mese ho tossito per 2 settimane al che l’ernia è scesa un poco ed è diventata più fastidiosa nella deambulazione. Io la sentivo palpando l’addome durante i colpi di tosse. Non vedevo escrescenze in quanto la pancetta la nascondeva. Il 21/10/2013 ricovero alla clinica S.A. di Milano (in questa città vive mio figlio per cui ho un punto di appoggio) alle 7:30. Fatta accettazione ed entro le 11 circa fatto RX torace, Esami del sangue, ECG, visita del cardiologo, depilazione inguinale. Firmato una marea di documentazione. Alle 12:30 circa trasporto in sala operatoria. Parlato con anestesista per definire la leggera sedazione (deve essere stata realmente leggera perché durante l’intervento ero sveglio come un grillo e parlavo con il prof e con l’anestesista). Fatto endovena di antibiotico e flebo sedativa. Iniziata operazione con sensazione di liquido caldo sull’inguine (disinfettante giallo). Ho avuto la sensazione che stessero praticando le iniezioni anestetiche locali, ma niente di che. Ho anche una sensazione di effettuazione di un taglio sulla cute senza dolore, ma non ci posso giurare. Il tutto senza dolore. Il prof mi ha chiesto di rilassare l’addome e di tossire per 4 volte in totale (poi si capisce perché). Ad un certo punto, fatta la prima ernia mi dice: qui ne abbiamo un’altra ed era l’ernia crurale che ha ridotto (e qui ci sono i secondi 2 colpi di tosse). L’intervento assolutamente indolore con cervello pienamente cosciente è durato circa 45 minuti. Ritornato in camera verso le 14 circa. Unico problema la necessità di urinare. Mi hanno dato il pappagallo ma non ci siamo intesi molto. Mi hanno fatto una flebo di sali (NaCl, Ca, etc.) ed una di paracetamolo. Nel pomeriggio passa il prof che mi fa alzare e tutti i problemi urinari cessano. Dormo in clinica su consiglio del prof ed era anche la mia idea iniziale. Il mattino dopo 22/10 alle 9 visita di controllo e dismissione dopo flebo di paracetamolo e prescrizione di assumere Tachipirina 1000 due volte al giorno per una settimana. Andato a casa in taxi. A casa ho sperimentato le difficoltà di stendermi e scendere da un letto basso, risolte grazie ai consigli degli amici del forum che mi hanno permesso di trovare il mio personale sistema contorsionistico. Le difficoltà sono durate due giorni, poi migliorate via via. Rimasto a letto la maggior parte del primo giorno alzandomi per mangiare, funzioni fisiologiche, ecc. Il dolore era prevalentemente nel cambiamento di posizione tra seduto/in piedi/sdraiato. Altrimenti dolore sordo passabile. Problema riscontrato: evacuazione assente. Risolto il 24/10 con un clisma di 100cc. Venerdì mi sono mosso un po’ di più e sabato 26 ho camminato per circa 1,5 km senza avvertire dolore significativo alla ferita. Ovviamente ho evitato di battere forte il piede destro a terra ed ho mantenuto un passo lento. Ogni tanto, quasi sempre al cambiamento di posizione, una fitta al fianco destro. Sabato ho accavallato le gambe: risultato OK. Ho tentato di dormire sul fianco destro , non avevo ancora avuto il coraggio, ed è andata bene. Oggi, domenica 27, con il tempo che è virato al brutto mi dà un po’più di fastidio, ma non è niente di strano. Visita di controllo il 4/11. Doveva essere dopo 1 settimana ma il prof è in missione umanitaria. Vi terrò informati sullo sviluppo.
Buongiorno Ezio! Grazie del tuo ottimo resoconto, sarà utile a molti "fratelli d'ernia"
Direi che la tua situazione procede molto bene, tienici aggiornati e, se vuoi, resta nel Forum per aiutare a tua volta chi cerca risposte alle tante domande e ai dubbi che, inevitabilmente, ci assalgono prima...e dopo l'intervento.
Originariamente inviato da Fabrizio66 - Ieri : 21:29:11
Fabrizio! Cosa dobbiamo fare per tranquillizzarti? Sei troppo apprensivo! Davvero! Non ne vale la pena, vedi bene che siamo tutti sopravvissuti e ci scherziamo sopra volentieri!
Rimarrò certamente. Per me siete stati fonte di informazione e mi avete dato fiducia. Non vi ringrazierò mai abbastanza. Ieri sera alle 23 ho preso una Tachipirina 500 (mi sono ridotti la dose per vedere l'effetto che fa e non drogarmi troppo). Questa mattina 28/10 ho camminato 2km senza problemi significativi. Ora alle 13 non ho ancora presi la Tachipirina. Prenderò un 500 a pranzo.
Rimarrò certamente. Per me siete stati fonte di informazione e mi avete dato fiducia. Non vi ringrazierò mai abbastanza. Ieri sera alle 23 ho preso una Tachipirina 500 (mi sono ridotti la dose per vedere l'effetto che fa e non drogarmi troppo). Questa mattina 28/10 ho camminato 2km senza problemi significativi. Ora alle 13 non ho ancora presi la Tachipirina. Prenderò un 500 a pranzo.
Originariamente inviato da Ezio9549 - Oggi : 12:56:03
Avevo detto che avrei preso una Tachipirina 500 a pranzo ma l'ho saltata. Adesso la situazione è : Tachipirina 500 ieri sera alle 23 e per ora va bene così. Magari una prima di dormire, vedrò.
grande ezio, tutto prosegue nel migliore dei modi. come ti ho scritto nell'altro post prima della chiusura, anche io ho preso l'antidolorifico per tre o quattro giorni riducendo molto le dosi, fino a prenderlo solo alla sera per un paio di giorni per sicurezza e poi basta. se non hai dolore, lascia stare. complimenti anche per le camminate, vedrai che accelereranno il recupero!
Non è che non abbia dolori. Ogni tanto qualche fitta c'è ma la Lego più a movimenti quasi da fermo che alla camminata. Permane un poco di dolore ma sopportabilissimo. Anche oggi circa 2km ed ho avuto l'impressione di dover fare meno attenzione a dove mettevo i piedi. Ho anche spinto il carrello al supermercato, cosa che pre-intervento mi dava fastidio. Non ci sono miglioramenti netti ed improvvisi ma piccoli e costanti. Almeno da quel lato mi sono tolto la paura della ernia strozzata. Come tachipirina non ne ho più presa da 44 ore.
i miglioramenti sono davvero lenti, ma se li trovi costanti vuol dire che tutto marcia per il meglio! io me ne accorgevo perchè se un giorno camminavo tot tempo e arrivavo magari un pochino stanco, il giorno dopo il limite della stanchezza era qualche metro più in là, oppure se riuscivo appena ad abbassarmi per prendere i calzoni e alzarli, il giorno dopo arrivavo meglio e via così. per quanto riguarda le fitte, sono veramente rare e deboli, ma le ho ancora, il più delle volte senza motivo. ieri sera ero nel letto che guardavo la tele e ne ho avuta una anche abbastanza prolungata. devo dire che quelle rarissime volte ormai che sento qualcosa, lo sento in un momento di riposo, mai di attività. direi che a 8 giorni dall'intervento, vai alla grande.
Miglioramenti fermi ora. Direi che fa un.pelino più male. Ieri a camminare ogni tanto mi dava fastidio la parte interna della coscia destra. È normale che il dolorino sia un giorno di meno e poi di più?
Miglioramenti fermi ora. Direi che fa un.pelino più male. Ieri a camminare ogni tanto mi dava fastidio la parte interna della coscia destra. È normale che il dolorino sia un giorno di meno e poi di più?
Originariamente inviato da Ezio9549 - Oggi : 11:31:28
Le esperienze raccolte dal Forum sono "costellate" di dolorini altalenanti, che vanno e vengono con cadenza e intensità variabile, a volte sono apparentemente inspiegabili perchè non riconducibili a sforzi particolari, ma l'importante è che siano passeggeri e che non si notino peggioramenti. I dolori che devono essere sottoposti all'attenzione del medico sono quelli acuti, persistenti e che ci limitano nelle normali attività quotidiane. Mi pare che nel tuo caso tutto proceda secondo la norma e che non ci siano motivi di preoccupazione.
Miglioramenti fermi ora. Direi che fa un.pelino più male. Ieri a camminare ogni tanto mi dava fastidio la parte interna della coscia destra. È normale che il dolorino sia un giorno di meno e poi di più?
Originariamente inviato da Ezio9549 - Oggi : 11:31:28