Un saluto a tutti gli amici del forum. Dopo un'attesa di circa 2 anni, ho subito un intervento di ernia inguinale destra 10 giorni fa. Non avvertivo particolari sintomi ma ho preferito farmi operare per evitare peggioramenti con l'avanzare dell'età. L'operazione è stata molto dolorosa, nonostante l'anestesia locale e la flebo di sedativo, così come sono state dolorose le primissime ore di degenza a letto. Sono entrato in sala operatoria alle 8.15 per uscirne alle 10. La dottoressa che mi ha operato mi ha detto che l'ernia era notevolmente più grande di quanto stimato. Non so se la protesi in materiale biocompatibile sia stata cucita o incollata. Alle ore 15 ho provato ad alzarmi dal letto ma non ci sono riuscito perché accusavo forti capogiri e conati di vomito. Sono riuscito ad alzarmi al 3° o 4° tentativo e a fare qualche passo, nonostante il dolore particolarmente forte. Ci tengo a sottolineare che, evidentemente, non è così per tutti: nella stessa camera c'era un paziente settantenne che è entrato in sala operatoria dopo di me, per lo stesso intervento; oltre a non aver sentito dolore durante l'operazione, è riuscito ad alzarsi dal letto e a camminare addirittura prima di me. Ero perplesso sulla dimissione in giornata poiché alle 17 avevo ancora tanto dolore e faticavo a camminare. Comunque sono stato dimesso intorno alle 20. I primi tre giorni sono stato a letto, sforzandomi di camminare spesso. Il dolore era lancinante quando mi alzavo (aiutandomi con le braccia), quando mi sdraiavo e quando mi mettevo in piedi, fino al raggiungimento della posizione eretta. Una volta in piedi riuscivo a sopportare relativamente bene il dolore e a camminare. Dal quarto giorno in poi i miglioramenti sono stati notevoli, il dolore è sceso a livelli sopportabilissimi, per addirittura sparire del tutto in certi momenti. Rimanevano fitte lancinanti al momento di alzarmi o stendermi. Dopo un paio di giorni è tornata abbastanza regolare la defecazione, anche se la forza di spinta rimane ancora molto bassa. Dopo qualcjhe giorno il dolore è praticamente scomparso o comunque rimane a livelli sopportabilissimi. E' comparso, però, un forte bruciore nella parte bassa dell'inguine interessato quando distendo l'addome e muovo la gamba destra. Le fitte di bruciore sono fortissime anche se la parte non è apparentemente interessata dall'operazione; la cicatrice si trova infatti circa 10 cm più in alto. Negli ultimi due giorni il miglioramento è notevole, riesco a sdraiarmi e ad alzarmi dal letto in modo molto più facile e quasi indolore, ma persistono i bruciori, la cicatrice mi sembra molto gonfia e indurita al tatto, e avverto una sorta di rigidità in tutta la zona superiore dell'inguine, come se portassi un marsupio appoggiato su quella parte. Ogni tanto avverto delle piccole punture sottopelle. Da ieri la zona è tutta indolenzita e avverto delle fitte dolorose, che durano qualche istante, che vanno dalla parte superiore dell'inguine fino al fianco destro, all'altezza del colon quasi fino alle costole. Lo stato di salute generale è ottimo, anche se ogni tanto avverto una strana sensazione di freddo unita a debolezza generale e leggeri mal di testa, che scompaiono con un po' di riposo nel giro di 1/2 ore. Ad ogni modo, a 10 giorni dall'intervento, sento di essere in piena ripresa e, onestamente, non avrei pensato di essere già in queste condizioni. Mi hanno consigliato la mutanda contenitiva per due mesi e sto provano ad abituarmici, anche se preme fastidiosamente sulla ferita e sul colon. Le medicazioni sono fissate ogni 4 giorni e, dal momento della dimissione, non sono stato più visitato da alcun medico: non so se una procedura normale o meno. A presto per gli aggiornamenti.
ciao domenico tutto quello che descrivi dei primi 10 giorni sembra tutto rientrare nella solita casistica chi più chi meno ci siam passati tutti e le reazioni sono sempre molto soggettive la mutanda la butterei la procedura è più o meno normale, quando togli i punti ?
Credo che i punti li toglieranno in occasione della visita di martedì prossimo.
C'è il luogo comune per cui l'intervento di ernia inguinale è una sciocchezza e che bastano due o tre giorni a letto per tornare a posto. Purtroppo non è così e dispiace constatare che c'è ancora tanta "ignoranza" in giro.
Ciao Domenico, innanzi tutto buon riposo, dopo un intervento anche se come dici tu tutti definiscono banale o meglio di routine è sempre meglio riposare molto e non sottoporsi a tutti quegli sforzi che coinvolgono la parete addominale. Vedrai che con il tempo la situazione migliorerà anche se le pizzicate dovute all'assestamento della rete rimarranno per un pò di tempo (io sono stata operata 2 mesi fa e ancora a volte sento fastidio). Per quanto riguarda l'anestesia purtroppo è un fatto soggettivo anche io ho sofferto molto durante l'intervento. La mutanda contenitiva che molti prescrivono nel post intervento è comunque un'arma a doppio taglio nei primi giorni sembra una morsa ma col tempo vedrai che starai bene solo quando la indosserai. Ti racconto una cosa per farti incoraggiare: i primi giorni dopo il mio intervento ero costretta a togliermela dai dolori lancinanti poi invece l'ho portata sempre anzi la lavavo la sera dopo la doccia e la mettevo ad asciugare al termosifone per averla pronta la mattina dopo, ora che purtroppo devo subire un'altro intervento tra pochi giorni di ernia crurale non posso portarla ma la conservo sul comodino di camera lavata e in attesa di essere indossata!
(...) C'è il luogo comune per cui l'intervento di ernia inguinale è una sciocchezza e che bastano due o tre giorni a letto per tornare a posto. Purtroppo non è così e dispiace constatare che c'è ancora tanta "ignoranza" in giro.
Originariamente inviato da Domenico Mininni - Ieri : 22:48:10
Buongiorno Domenico e benvenuto tra noi.
Complimenti per il tuo resoconto e per l'atteggiamento che dimostri; in effetti molti, medici compresi, tendono a minimizzare, mai fidarsi completamente di loro!, inoltre, leggendo nel Forum, c'è davvero da stupirsi per le differenze soggettive nella risposta fisica e mentale agli effetti dell'intervento chirurgico. Da quanto ci dici mi pare di capire che tu sia già sulla buona strada e vedrai che la guarigione completa non tarderà...dovrai "solo" avere un po' di pazienza...
Resta con noi per gli aggiornamenti, saranno utili per chi cerca informazioni nel Forum.
Ho tolto i punti l'altro ieri e gli infermieri (dottori niente) mi hanno detto che la ferita è rimarginata bene e che tutto era a posto.
I dolori sono quasi del tutto spariti e quando si presentano sono più che sopportabili. Devo solo fare un po' di attenzione ai movimenti della gamba destra con addome in tensione per evitare bruciori (tipo quando ci si mette a letto e sdraiandosi si mettono le gambe sul letto: devo ricordarmi di farlo una gamba per volta).
Da ieri ho dovuto per forza di cose riprendere a lavorare. Il mio lavoro prevede una giornata intera alla guida con frequenti soste, uscite e rientri dall'auto, tragitti a piedi; sto comunque sforzandomi di abituarmi alla mutanda contenitiva.
Alla fine è proprio la mutanda che mi da i maggiori dolori comprimendo l'addome, ma sicuramente mi ci abituerò.
ma io credo che, considerato anche il dubbio sulla sua effettiva utilità, aggiunto al dolore che provoca, non ci si debba per forza abituare ma eliminarla io proverei almeno qualche giorno senza
Ad oggi, a 17 giorni dall'intervento, la situazione è la seguente:
- la ferita sembra perfettamente chiusa, continuo a medicarla e a portarla incerottata solo per precauzione e per igiene. Mi hanno detto che potrei farne a meno.
- i dolori sono praticamente scomparsi. Resta solo il bruciore se sollevo la gamba destra mentre ho la muscolatura del ventre contratta.
- Sento dolore al tatto nella parte inferiore dell'inguine, lontano dalla cicatrice.
- Provo un fastidio enorme nell'indossare qualsiasi indumento, compresi pantaloni e cintura.
- A destra dell'ombelico, a circa 20 cm di distanza, sento una sensazione di "tiro" dall'interno.
- La parte interessata dall'operazione è gonfia e dolente solo al tatto.
- Non riesco a restare seduto alla guida per tutto il giorno: mi affatico molto e ho bisogno di riposare.
Ad oggi, a 17 giorni dall'intervento, la situazione è la seguente:
- la ferita sembra perfettamente chiusa, continuo a medicarla e a portarla incerottata solo per precauzione e per igiene. Mi hanno detto che potrei farne a meno.
- i dolori sono praticamente scomparsi. Resta solo il bruciore se sollevo la gamba destra mentre ho la muscolatura del ventre contratta.
- Sento dolore al tatto nella parte inferiore dell'inguine, lontano dalla cicatrice.
- Provo un fastidio enorme nell'indossare qualsiasi indumento, compresi pantaloni e cintura.
- A destra dell'ombelico, a circa 20 cm di distanza, sento una sensazione di "tiro" dall'interno.
- La parte interessata dall'operazione è gonfia e dolente solo al tatto.
- Non riesco a restare seduto alla guida per tutto il giorno: mi affatico molto e ho bisogno di riposare.
Originariamente inviato da Domenico Mininni - Oggi : 18:29:20
ciao Mimmo
la situazione che descrivi rientra nella normale casistica, considerando i 17 giorni
diciamo che il tuo problema cruciale è la guida perchè con quella ci porti a casa il pane
e purtroppo la guida nell'immediato post è una delle cose più fastidiose posizione, cintura, vestiti ecc l'unico consiglio che ti posso dare visto che DEVI guidare è cercare nei limiti del possibile di fare parecchie pause in modo da non stare troppo nella posizione di guida vestiti? puoi usare una tuta senza elastico provvisoriamente nel caso?
NO, ASSOLUTAMENTE NO, ALLA MUTANDA (si capisce che non ne sono un fan? )
nel tuo caso (guida) è ancora più inutile e fastidiosa
i sintomi sembrano proprio quelli di sempre quindi non ti preoccupare devi farne a meno !!! togli il cerotto e lascia respirare la ferita a meno di problemi veri e propri (rimarginatura con problemi, sieromi o altro) dopo un paio di giorni dalla levata dei punti la ferita deve rimanere libera tu la tieni coperta anche per via della mutanda. non metterla, non è obbligatoria, la gran parte dei chirurghi non la suggerisce
devi farne a meno !! a meno di problemi (rimarginatura problematica, sieromi o altro) la ferita deve rimanere libera e respirare tu la copri anche per poter portare la mutanda non metterla, molti chirurghi neanche la suggeriscono
Ieri sera ho provato a tirare avanti un mobile, con l'aiuto di mia moglie. Appena ho provato a forzare leggermente (niente di che) solo con le braccia ho avvertito un senso di fastidio qualche cm al di sotto della ferita. In serata sono arrivati dolori che sono rimasti per tutta la notte. Oggi sono più sopportabili, ma si accompagnano a bruciore e pesantezza.
Ho anche notato, stando sdraiato, che all'interno dell'addome, tra l'ombelico e il fianco (lato dx) sento qualcosa di solido, come se fosse un grosso cordone, esattamente dove sento di "tirare" se provo a mettermi a pancia in giù.