venerdì sarà il tuo corpo a dirti che fare se sarà necessario il tuo medico non ti negherà qualche altro giorno di malattia, non preoccuparti per quello è normale che per quel tipo di intervento la struttura ti dia un certo numero di giorni rimandando il resto al medico di base a 12 giorni la ferita pizzica e pizzicherà per un pò ancora hai fatto bene a far la doccia i cerottini li puoi togliere se i margini della ferita sono bene uniti
Francer grazie della risposta controllerò bene la ferita e se i margini della ferita saranno uniti toglierò i cerottini. Oggi comunque va meglio rispetto a ieri, in ogni caso la ferita pizzica ancora, seppure in misura minore. Penso proprio che, a meno di miracolosi recuperi, venerdì andrò dal mio medico di famiglia a chiedere qualche giorno in più
Giovedì mattina, a 15 giorni dall'intervento, ho tolto i cerottini staccando, purtroppo un pò di crosta. Alle 13, dopo 3 giorni di ozio per via del pizzichìo della ferita, mi faccio 1100 metri a piedi. Il pizzichìo aumenta, ma niente di grave. Venerdì, cioè oggi, a 16 giorni dall'intervento, vado senza grande convinzione,dopo la 2° doccia post intervento, come se vedessi un film di cui conosco la trama, dal mio medico di famiglia, per farmi dare qualche giorno in più di malattia. Lui mi guarda la ferita, me la tocca e mi dice che è una bella ferita, che si sta rimarginando bene, che non c'è recidiva e che, tenuto conto che faccio un lavoro sedentario, posso tornare tranquillamente in ufficio questo lunedì, a 19 giorni dall'intervento, dopo 18 giorni di malattia, l'importante è che non sollevi pesi oltre 1,5 kg. Inoltre, mi dice che il gonfiore passerà in 8-10 mesi e non devo preoccuparmi. E' molto convincente quando dice queste cose, infatti lo saluto senza incavolarmi, anche se, mi rendo conto che almeno 2-3 giorni di malattia mi avrebbero consentito di tornare in ufficio in condizioni più decenti, non tanto dal punto di vista organico, ma con la ferita che pizzicherebbe di meno. Infatti, uscendo dal suo studio, mi faccio una bella passeggiata al sole ed il pizzichìo aumenta. Comunque non lo colpevolizzo, semmai la colpa è della dottoressa a cui non costava niente darmi, almeno, 2-3 giorni in più di malattia. D'altronde il vecchio chirurgo mi aveva dato 20 giorni per l'operazione di ernia inguinale, con un decorso operatorio molto più leggero per merito delle nuove tecniche chirurgiche che, in questo sito, e non solo...non conosce nessuno. Infatti quando ne ho parlato 3 anni fa nessuno disse niente...Quindi, MORALE DELLA FAVOLA: se con le nuovissime techiche chirurgiche all'avanguardia mi vengono dati 20 giorni di malattia, non vedo per qual motivo, con tecniche chirurgiche tradizionali, mi debbano essere dati "solo" 18 giorni, è assurdo... Per l'operazione al menisco mi vennero dati 21 giorni e l'operazione al menisco si rivelò ben più leggera e meno sofferta di quest'ultima operazione di ernia inguinale! Tra le altre cose, le altre volte che sono stato operato, è stato il chirurgo a darmi la malattia, non il dottore capo(spero di aver usato un termine corretto) del reparto. Il chirurgo sa dell'"offesa" fatta al tuo corpo e sa quanta malattia serva. Secondo me ci dovrebbero essere delle leggi che dovrebbero vietare di dare meno di 20 giorni di malattia per un'operazione di ernia inguinale, specialmente se eseguita con le tecniche tradizionali!!
Comunque, cambiando discorso, anche perchè non voglio risultare troppo noioso e ripetitivo, siccome l'intervento sembra tecnicamente riuscito (comunque per scaramanzia lo dichiarerò tecnicamente riuscito solo dopo aver fatto l'ecografia inguinale tra 3 mesi e ringrazierò pubblicamente in questo sito l'equipe medico-infermieristica che mi ha operato) voglio dire il luogo dove l'ho fatto: IL POLICLINICO UNIVERSITARIO DI MONSERRATO
Cambiando nuovamente discorso, stasera torno a casa mia che dista 12,5 km. dalla casa di mia madre a Cagliari, per lo meno facendo la strada più corta. Il viaggio risulterà lungo (pensate ho impiegato 35 minuti, viaggiando a 21 km/h di media!) e fastidioso per la ferita che pizzicherà parecchio. Giunto a casa mi guardo la ferita e vedo che nella parte alta manca un pò di crosta, forse è il pezzo di crosta che si è staccato ieri togliendo i cerottini o forse si è staccata oggi facendo la 2° doccia post intervento. In ogni caso la ferita pizzica se mi muovo o guido, mentre se sto fermo tende a non dare fastidio. Domani spero di andare al mare (è questo il motivo principale per cui ho lasciato la casa di mia madre) e di prendere molto sole, in modo da riprendere l'abbronzatura che tanto è piaciuta in sala operatoria, ed anche per addolocire la pillola amara della "poca" malattia ricevuta
Francer, la ferita è coperta dal costume da bagno, perciò non c'è problema, anche se penso che il sole diretto gli avrebbe fatto bene, nonostante si dica, da parte dei medici, il contrario (che io sappia, anche in base alle mie esperienze personali, il sole è un potente cicatrizzante naturale). Oggi sono andato al mare in costume da bagno, dalle 12 (quando si è dissolta la nebbia) fino alle 16 (quando si è rannuvolato del tutto) e mi sembra che abbia fatto molto bene alla ferita, o forse è anche un fattore psicologico visto che il sole ed il mare sono anti-depressivi naturali, in ogni caso adesso che scrivo, tornato da poco più di un'ora dal mare, non sento pizzicare la ferita, ma solo fastidio, più che altro se ci penso, è pazzesco il miglioramento rispetto a ieri o anche rispetto a stamattina. A me non piace uscire in barca (a parte il fatto che non ce l'ho), anche perchè, a me piace andare al mare anche per vedere qualcosa di scoperto(logicamente scoperto femminile, io non sono dell'altra sponda..).. e se esco in barca, a meno che non sia in compagnia femminile non vedo niente. Dalle mie parti, comunque, dalle 12 alle 16 c'era il sole ed il mare calmo e si poteva uscire in barca, mentre domani è prevista pioggia con schiarite e penso proprio di starmene in casa a guardare la Milano-San Remo che inizia alle 13,30 e le partite di calcio (ho sky sport a casa mia)
Ciao Paolo, tieni duro e abbi pazienza. Sarei curioso di sapere quali tecniche chirurgiche hanno usato li al policlinico. Mi pare strano che il famoso dottor pazzoide sia l'unico ad usare nuove tecniche ....
Ciao Actarus, grazie dell'incoraggiamento. Non lo so quale tecnica hanno usato al Policlinico Universitario, ero convinto che fosse scritta nel foglio di dimissione, se no l'avrei chiesta ai chirurghi che mi hanno operato subito dopo l'operazione o al limite quando mi hanno dimesso. Per quanto riguarda le tecniche all'avanguardia che userebbe solo il Dr. Pazzoide, forse le usano anche nella clinica di Decimomannu, così mi è sembrato di capire leggendo la cronaca di un intervento, sempre su questo sito, cercando la parola Cagliari nel motore di ricerca interno. A parte Decimomannu che, comunque non è a Cagliari,anche se abbastanza vicino, penso proprio che abbia ragione il Dr. Pazzoide perchè non ho sentito di decorsi post operatori particolarmente allegri a Cagliari e nell'hinterland. Ad esempio, l'ultima volta che sono stato operato dal Dr. Pazzoide, c'era uno che mi ha detto che alla Clinica S.Antonio aveva sentito molto dolore, mentre invece con il Dr. Pazzoide quasi niente
Sabato sera, a 17 giorni dall'operazione e a 19 giorni dall'ultima masturbazione, ho ripreso a masturbarmi. Ho fatto male? I medici mi hanno detto di stare un mese senza fare sforzi, infatti volevo stare un mese senza masturbazione, ma sabato non ce l'ho fatta proprio a controllarmi, tra le altre cose ero da solo nella mia casa ed ero reduce anche dalla giornata in spiaggia e si sa che il sole e lo iodo sono stimolanti anche a livello sessuale. Quando ho raggiunto l'orgasmo ho sentito tirare la zona, ma non mi è sembrato di aver rotto niente, non ho visto gonfiori diversi da quelli che avevo già. Si rischia la recidiva ernaria con la masturbazione? Comunque dopo le masturbazioni (per le mi abitudini ero in grande astinenza, mai stato così in astinenza negli ultimi decenni, di conseguenza tra sabato e domenica ne ho fatto più di 1) ho sentito un peggioramento delle condizioni della zona operata, sia a livello di ferita che a livello interno. A proposito della ferita, sabato dopo la doccia post mare fatta prima di cena, ho sentito un peggioramento della ferita, questo vuol dire che è stato un falso allarme positivo il fatto che dopo il mare non sentissi più niente o quasi a livello di ferita. Ieri domenica, oltre a un paio di masturbazioni, sono stato tutto il giorno a leccarmi la ferita e a stare con la zona scoperta in quanto mi davano fastidio gli indumenti nella ferita. Sono stato in casa senza problemi, anche perchè c'era tanto di quello sport in tv, tra cui la Milano-San Remo di ciclismo, che non ne ho affatto risentito dallo stare in casa. Oggi sono tornato in ufficio(sto scrivendo dall'ufficio), la ferita mi da meno fastidio di ieri, anche perchè ieri mi sono riposato bene, più che altro farmi i 22,5 km. in macchina non è stato molto piacevole, specialmente la strada di campagna, comunque asfaltata ma con molte buche, che prendo per evitare il traffico, nonostante sia più lunga di 4,5 km. In ufficio volevano farmi archiviare, con conseguente sollevamento di raccoglitori, ma mi sono rifiutato, dicendogli che i medici mi hanno imposto 1 mese senza sforzi fisici. A malincuore,seppure di mala voglia, non hanno insistito più di tanto. Praticamente oggi in ufficio, ho solo fatto un pò di lavoro al centralino. Tornando all'argomento principale del post: posso masturbarmi con tranquillità o devo stare attento?
Grazie Amministratore della risposta, Lei mi ha tolto un peso dallo stomaco(avevo una paura tremenda di recidivare l'ernia con la masturbazione). Non ho compagna, sono uno scapolone impenitente (usando un termine vecchio stampo) o un single convinto (usando un termine di nuova generazione). Comunque vado anche a donne, ma adesso non me la sento e non ne ho neanche voglia, sono molto debole e poi c'è la ferita che mi fa ancora male e avrei paura di prendere qualche colpo in quella zona... Penso di riprendere ad andare a donne tra un paio di mesi, settimana più, settimana meno... in ogni caso, prima dell'intervento, sono andato a donne 4 sabati consecutivi, così mi sono sfogato bene in previsione di una lunga astinenza dai rapporti sessuali
Si chiude la prima settimana lavorativa da quando sono stato operato di ernia e sono convinto, più che mai, che avrei avuto bisogno di almeno 1 settimana extra di malattia. I primi due giorni sono stati un autentico calvario(me l'ha detto pure il mio collega di stanza che mi ha visto in condizioni fisiche pietose), specialmente martedì, uno dei due giorni di rientro pomeridiano, assieme al giovedì. Successivamente ho migliorato molto la condizione fisica. La ferita pizzica di meno, in compenso, da un paio di giorni ho un dolore, simile al calcio nei testicoli, seppure di intensità minore. E' la retina che provoca questi doloretti, oppure è una possibile recidiva ernaria? A proposito di recidiva ernaria, oggi, in ufficio, ho avuto il peggiore litigio, da quando sono stato trasferito in questo ufficio di m3rda. Pensate... volevano farmi sollevare dei raccoglitori che pesano 4-5 kg. ed io gli ho detto che non potevo sollevare più di 1,5 kg.! Una nana calabrese... una che fa la portiera/centralinista e perciò non ha titoli per dare ordini, è quella che ha insistito di più. Voleva anche che esibissi un certificato medico che attestasse l'impossibilità a sollevare pesi. Io gli ho detto che il foglio di dimissioni bastava e avanzava. Alla fine è finita che mi sono messo a parlare male, ma non ho sollevato i raccoglitori, se proprio mi devo prendere la recidiva ernaria, preferisco prenderla picchiando qualche collega bigotta/femminista, visto che sono proprio loro che mi fanno imbufalire ed hanno tanto insistito che sollevassi i raccoglitori.. Alla fine ho detto: "Che ufficio di m3rda...". Facendo imbufalire una collega bigotta/femminista/fascista,una del gruppo che voleva che sollevassi i raccoglitori, ma stia attenta che la mia pazienza ha un limite e prima o poi guarirò e allora saranno guai.... Tornando alle questioni fisiche, che forse è meglio... il dolore stile calcio nei testicoli, può essere una recidiva ernaria o è la retina che si sta assestando?
il dolore ai testicoli può capitare dopo l'intervento, è descritto in molte esperienze. In molti casi dura per diverso tempo e si fa sentire in diverse situazioni, soprattutto chi va in bici ne sa qualcosa, è molto fastidioso e bisogna evitare le buche e i sobbalzi. Non credo che sia il caso di preoccuparsi troppo, tieni sotto controllo questo sintomo e, al limite, fallo presente al medico alla prima occasione.
In ufficio porta pazienza! Anche lì ce ne vuole tanta...cerca di non arrabbiarti troppo...forse anche quello contribuisce ai dolori...