Ciao, mi dispiace capisco quello che provi anche se comprendo che si tratta di sintomi più forti rispetto alla mia esperienza.
La sensazione di nausea l'ho avuta per 72 ore dopo l'intervento; inoltre avevo anche la sensazione di evacuare ma ciò non succedeva ed infatti sono dovuto ricorrere all'estremo ad una supposta di glicerolo. Anche se non hai sete e ti viene da vomitare, sforzati di bere molta acqua e di mangiare alimenti come frutta e verdura.
A me risultava molto difficoltoso e doloroso passare dalla posizione eretta a sdraiato e viceversa. Il gonfiore addominale mi sta scomparendo adesso (dopo 8/10 giorni). Mi sono aiutato con il carbone compresse e delle tisane al finocchio e tarassaco alla sera prima di andare a letto. Mi sembravano delle gran cavolate ma confesso che aiutano.
Ciao a tutti, scusate la latitanza per un po' di giorni, ma sono stato abbastanza male, soprattutto a causa della febbre, sabato e domenica, da ieri le cose stanno migliorando, ma a questo punto per scaramanzia penso che eviterò di scrivere fino a venerdì quando mi dovrebbero togliere i punti. Grazie a tutti per il sostegno e i consigli.
Rieccomi, qua, le cose ora vanno meglio, per cui riprendo il racconto dei miei giorni post-intervento.
Mi ero interrotto venerdì scorso, 14 ottobre, due giorni dall'intervento, quando la febbre era scesa e i dolori stavano diminuendo, e così è stato anche per la sera di venerdì, mangio senza grossi problemi, mi addormento in fretta, e mi sveglio sabato che mi sembra di stare abbastanza meglio, niente febbre, il dolore è sceso e riesco a camminare e a fare colazione e a pranzare in cucina seduto senza grossi problemi.
Nel pomeriggio di sabato però ecco che comincio a sentire freddo nonostante il riscaldamento in casa sia fisso a 21°C per questi giorni di convalescenza. Provo la febbre verso le 18 ed è risalita a 37.5°C. Mi sale anche un po' di nausea, e riesco a mangiare solo un po' di purè a letto. Alle 23 prendo la tachipirina e provo a riaddormentarmi, ma sarà una notte molto difficile. Non riesco a chiudere occhio, il dolore è aumentato di nuovo parecchio e anche nelle posizioni in cui i giorni scorsi riuscivo a dormire non provo alcun sollievo, per cui mi giro e rigiro in continuazione. Alle 3 di notte provo la febbre, e, nonostante la tachipirina, è salita ancora a circa 38°C. Continua così la notte di sofferenza finché alle 6 decido di alzarmi per provare a mangiucchiare una mousse di frutta prima di riprendere la tachipirina, ma fatti pochi passi il dolore e la spossatezza mi bloccano, per cui sono costretto a tornare repentinamente a letto e a chiedere aiuto alla mia compagna. Dopo aver preso la tachipirina, continuo a girarmi e rigirarmi nel letto finché alle 7 di mattina per sfinimento mi riaddormento.
Mi risveglio verso le 10.30, la febbre è un po' scesa e mi sento leggermente meglio. Siccome sono quattro giorni che non vado di corpo, e, nonostante i liquidi e le fibre assunti nei giorni scorsi non avverto alcuno stimolo, decido per una soluzione d'urto e mi faccio un clistere evacuativo. L'effetto è immediato e finalmente riesco a sbloccare l'intestino, sento che la cosa mi fa stare meglio, e difatti misuro la febbre dopo poco ed è finalmente scesa a 36°C. Sarà però un fuoco di paglia, perché neanche un'ora dopo risalirà a 37.5°C. Decido a quel punto di telefonare ai numeri dell'ospedale che mi avevano lasciato in caso di necessità, parlo con un infermiere perché il chirurgo di turno in quel momento è impegnato nelle visite in reparto, comunque l'infermiere riferisce i miei sintomi al chirurgo il quale mi invita ad andare nel pomeriggio in ospedale così mi visiterà. Accompagnato da un mio amico, che mi spinge in carrozzina perché non riesco a camminare molto per via del dolore, arrivo nel reparto di chirurgia alle 16, e il medico mi visita subito. Gli riferisco i miei sintomi, e lui esamina la ferita. Mi tranquillizza dicendomi che non c'è traccia di infezione locale in corso (era la mia paura, perché ricordo che, in quanto fabico, non ero stato sottoposto a profilassi antibiotica post-intervento), dice che probabilmente la febbre è dovuta ad altro, magari qualche virus para-influenzale che ha approfittato dello stato di debolezza dell'organismo. A scopo precauzionale vorrebbe comunque darmi un antibiotico, ma quello che aveva in mente, la ciprofloxacina, è nella lista dei farmaci ad alto rischio per i fabici, e quindi decide di soprassedere. Mi da delle fialette di Toradol (finalmente un antidolorifico serio!) da assumere per via sublinguale, e mi rimanda a casa. Sono abbastanza provato dal viaggio (sono circa 40 minuti d'auto da casa mia all'ospedale), la fronte mi scotta parecchio, ma, non so se per il fatto che sono più rilassato, o se per la posizione (molto comoda) che riesco a tenere seduto nell'auto del mio amico, mi sembra che il dolore stia un po' scendendo finalmente, e difatti quando rifaccio le scale per salire nel mio appartamento avverto meno sofferenza di quanta ne avevo provata poche ore fa scendendole. Mi riprovo la febbre, è ancora a 37.5°C, ma mi sento comunque meglio di quanto non stessi la mattina con la stessa temperatura. La sera mangiucchio qualcosa, mi addormento per la prima volta senza la tachipirina, non prendo nemmeno il Toradol riservandolo per un eventuale riacutizzazione del dolore, dormo abbastanza bene, e il mattino di lunedì mi sveglio senza la febbre.
Da quella mattina in poi finalmente il percorso è in discesa, nel senso che la febbre non mi è più comparsa, piano piano ho ripreso a camminare dentro casa ogni giorno di più, senza eccedere perché alla sera mi sentivo sempre parecchio stanco, ogni giorno tutti i movimenti mi riuscivano sempre più facili e meno dolorosi. L'unica cosa che ha continuato a darmi problemi, e perdura un po' anche oggi, e il gonfiore e i crampi al colon nel lato dell'addome interessato dall'operazione, uniti a una scarsa motilità intestinale (venerdì scorso, 21 ottobre, mi farò un altro clistere per ripulire l'intestino).
Venerdì 21, due giorni fa vado a togliermi i punti. Preferisco far guidare alla mia compagna, però cammino sulle mie gambe, anche se lentamente, senza problemi per tutto il percorso interno all'ospedale. Credevo sarei stato visitato dal chirurgo che mi ha operato, invece vengo chiamato da un'infermiera che mi dice che oggi, dato che sono un po' in ritardo, mi darà un'occhiata lei. Dice che la ferita è a posto, io noto che è ancora piuttosto gonfia, ma per lei è normale così, poi con un'unico movimento rapido, mi toglie tutti i punti sfilandoli da un lato, cosa abbastanza dolorosa ma di durata molto breve. Poi mi rimette un cerotto sulla ferita, e dice che potrò cominciare a fare la doccia bagnando anche quella zona fra due/tre giorni, cosicché i cerottini rimasti in sede si toglieranno da soli. A quel punto mi chiede se voglio parlare con il chirurgo, che si trova in un altro ambulatorio, evidentemente per lei non era necessario (si percepisce che hanno fretta di smaltire la coda); io chiedo di vederlo per fargli qualche domanda convinto finalmente di poter parlare con il chirurgo che mi ha operato (dall'uscita dalla sala operatoria non l'ho più visto), e invece anche stavolta arriva il chirurgo di turno. L'infermiera riferisce che la ferita è a posto (d'altronde l'ha già coperta con il cerotto, per cui il chirurgo non la può vedere), io chiedo se ci può essere qualche legame fra i problemi al colon e l'operazione, ma il chirurgo lo esclude in modo netto, e per i dolori mi dice di portare pazienza due/tre settimane finché il processo infiammatorio locale legato all'inglobamento della protesi nei tessuti si esaurirà. Chiedo se è necessaria una visita di controllo successiva, e mi viene detto di no, a meno di problemi.
Riassumendo: oggi è domenica mattina, i dolori ormai sono molto molto flebili e legati sempre all'infiammazione al colon. I movimenti sono ormai quasi completamente regolari, anche se faccio ancora molta attenzione nel passare dalla posizione distesa/seduta a quella eretta, e quando mi chino e/o avvicino le gambe all'addome. Mi sento ancora abbastanza gonfio nella zona della ferita, soprattutto quando sto seduto, e sono ancora abbastanza stitico. Spero che ritornando a camminare sempre di più la situazione si sblocchi.
Sono però un po' deluso dall'assistenza post-operatoria ricevuta: il fatto che non abbiano pensato a una terapia farmacologica alternativa vista la mia condizione di fabico, il fatto di non aver mai visto e parlato con il chirurgo che mi ha operato, il tutto unito all'estrema sbrigatività con cui sono stato trattato in occasione della rimozione dei punti, ha contribuito a rafforzare in me la convinzione che in generale, quando ci si affida alla sanità pubblica (anche se in realtà non ho mai sperimentato quella privata e/o convenzionata per interventi o ricoveri), si viene trattati come un cliente col numerino in un centro commerciale, non come un paziente con la sua individualità.
bravo hardu, accurata descrizione che può servire per il futuro per il contenuto, non voglio deluderti, ma la prima decina di giorni post operatori sono, più o meno, descrivibili così
certo non sempre c'è la febbre e la stitichezza (ma capita) così come piccoli miglioramenti seguiti da piccoli peggioramenti sono quasi la norma diciamo che i miglioramenti veri e propri si rilevano dopo la fatidica levata dei punti, quindi stiamo a vedere come prosegue e facci sapere
non so come sia la sanità privata, credo che dipenda da quanti soldi hai la sanità pubblica, dall'esperienza del forum, non sembra affatto male, dovrebbe essere solo un pò più omogenea su tutto il territorio
bravo hardu, accurata descrizione che può servire per il futuro per il contenuto, non voglio deluderti, ma la prima decina di giorni post operatori sono, più o meno, descrivibili così
certo non sempre c'è la febbre e la stitichezza (ma capita) così come piccoli miglioramenti seguiti da piccoli peggioramenti sono quasi la norma diciamo che i miglioramenti veri e propri si rilevano dopo la fatidica levata dei punti, quindi stiamo a vedere come prosegue e facci sapere
Caro Francer, deludimi pure! Nel senso che sapere che tutto sommato il mio decorso rientra nella normalità non può che indurmi ad essere ottimista per il futuro!
quote:
non so come sia la sanità privata, credo che dipenda da quanti soldi hai la sanità pubblica, dall'esperienza del forum, non sembra affatto male, dovrebbe essere solo un pò più omogenea su tutto il territorio
Originariamente inviato da francer - Oggi : 15:33:50
Certo, probabilmente la statistica generale riguardo agli interventi effettuati presso le strutture pubbliche che si ricava dai racconti nel forum è positiva; purtroppo io ho già avuto un'esperienza non proprio buona riguardo un ricovero precedente (per motivi medici, non chirurgici) a Padova. Ho voluto provare a cambiare ospedale per vedere se l'atteggiamento nei confronti del paziente fosse diverso, ma ho visto che certi meccanismi, diciamo da "catena di montaggio" sono un po' gli stessi. Non sto parlando della qualità dell'intervento, non ho elementi (e spero proprio di non averne!) per esprimere un giudizio negativo a riguardo, parlo solo dell'atteggiamento nei confronti del paziente
Ciao a tutti, vi aggiornerò nei prossimi giorni su come sta andando, nel frattempo vorrei chiedere un'informazione tecnica, dato che a me non è stato detto niente a riguardo: dopo quanto tempo vi è stato detto che è possibile riprendere a guidare l'automobile?
Ciao a tutti, vi aggiornerò nei prossimi giorni su come sta andando, nel frattempo vorrei chiedere un'informazione tecnica, dato che a me non è stato detto niente a riguardo: dopo quanto tempo vi è stato detto che è possibile riprendere a guidare l'automobile?
Originariamente inviato da hardhu - Oggi : 10:48:34
In realtà, una volta tolti i punti dovresti poter guidare liberamente, ma dipende da come stai seduto in auto, molti di noi soffrono molto la posizione da seduti sui sedili dell'auto che sono bassi, se poi si tratta di percorsi lunghi è ancor peggio. Puoi provare con attenzione per vedere come va, anche in questo caso la cosa è soggettiva, in certi casi le manovre brusche, le buche, le frenate improvvise possono dare fitte o bruciori fastidiosi. Io ho atteso un mese, poi Erika, la mia compagna, mi ha costretto a recuperare l'autonomia...
Ciao a tutti, sono stato un po' assente dal forum, mi ripromettevo di scrivere a scadenze più regolari, mi dicevo "adesso li aggiorno dopo che è passato un mese", poi c'era sempre qualche dolorino residuo e mi dicevo "aspettiamo un po' che magari passa", e aspettando e rimandando ormai siamo a due mesi e mezzo dall'intervento, è giunto il momento di riferire. Allora, all'esame "obiettivo", si vede ancora bene la cicatrice e al tatto si sente il famoso "cordone", però non ci sono dolori alla palpazione lungo la cicatrice. La zona circostante la cicatrice è ancora un po' più tesa rispetto alle zone limitrofe, tuttavia anch'essa non è dolorante a toccarla, tranne, ahimè, quando viene sottoposta a dei "colpetti", cosa che accade purtroppo durante i rapporti sessuali, che quindi finora sono stati un po' problematici. Sembrerebbe però che ultimamente l'intensità delle fitte sia in diminuzione, per cui per il momento non mi sto fasciando la testa. Altro dolorino residuo un po' fastidioso, è quello che sento quando tocco la base del testicolo destro: sento una specie di bruciore che parte dal testicolo e si propaga verso l'alto. Nessun problema invece per le attività fisiche che ho ripreso a fare: sia il nuoto, che lo sci, che le escursioni in montagna non mi hanno dato fastidi, tranne magari le prime volte un po' di bruciore "a freddo" alla partenza delle camminate. Anche il gonfiore al colon che mi ha tormentato per un buon mese e mezzo è gradatamente scomparso. Che dite, posso stare tranquillo per il momento? Ho comunque in programma una visita urologica per altre questioni, quindi sentirò che mi dirà il medico in quell'occasione.
Sembra tutto abbastanza normale, sai già che ci vuole pazienza, nel senso che spesso certi sintomi e certi piccoli fastidi si trascinano a lungo, come per esempio i doloretti al testicolo dal lato operato. In ogni caso il controllo dell'urologo potrà servire per una valutazione complessiva.
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Spedito - 16/11/2014 : 22:11:21
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