Approfitto del mio primo messaggio per ringraziarvi delle preziose informazioni che il forum mi ha fornito fino ad oggi. Sono stato operato di ernia inguinale bilaterale il 13/12/05, non so con quale tecnica, con inserimento di reti in ppl. Cause forse congenite (anche mio padre ne fu affetto), sicuramente aggravate dal mio lavoro (faccio il magazziniere). L'anestesia spinale, a causa di una accentuata scoliosi, è stata un dramma: 6 fori nella schiena prima di decidere di utilizzare un ago più lungo e riuscire ad effettuare l'anestesia. Operazione di routine per ernie dirette: circa trenta minuti per parte. Da subito ho provato forti dolori addominali, specie nell' alzarmi dal letto. Le ferite erano più che sopportabili, ma nella zona subito sopra, tra esse e l'ombelico, provavo dolori fortissimi che tutt'oggi si manifestano in forma più lieve stando a sedere per lungo tempo o guidando la macchina. I medici dissero che non avevano toccato queste zone, diagnosi confermata anche alla visita di controllo odierna. E' passato un mese. I primi di febbraio dovrei tornare a lavoro e sono molto intimorito riguardo ad una possibile recidiva. Stasera andrò a fare un controllo dal mio medico curante, anche perchè alla visita chirurgica di stamani non mi hanno neppure effettuato quella serie di palpazioni che in precedenza avevano eseguito per diagnosticare le ernie. Credete che il periodo di convalescenza sia sufficente e quindi possa rientrare a lavoro serenamente? Tengo a precisare che il mio lavoro è decisamente pesante, con sollevamenti da terra frequenti e ripetuti di sacchi di 30 e più chili. Confidando nella vostra comprovata competenza, attendo risposta.
A un mese dall'ontervento, con posizionamento di reti, se non sono evidenziate recidive, la situazione è ormai stabilizzata e quindi la ripresa del lavoro possibile. Sarebbe utile non cominciare subito col massimo dei pesi, ma abituarsi di nuovo gradualmente allo sforzo fisico. Magari per i primi tempi può essere utile utilizzare una mutanda elastica, che in genere non deve essere usata, ma in questo caso (sollevamento di pesi) potrebbe essere utile nei primi tempi, per essere poi abbandonata successivamente.
Grazie per la tempestiva risposta. Sono appena tornato dalla visita medica. Il dottore mi ha detto che la zona operata è perfetta e che i dolori addominali sono causati da un colon indurito, secondo lui non correlabile all'operazione e che tra quindici giorni, prima di reintrare a lavoro, vedremo se fare o meno un ecografia. Lei che ne pensa, dottore?