Buongiorno a tutti, mi presento, 59 anni appena compiuti, lavoro come molti in un ufficio, pratico ed insegno karate oramai da ben 53 anni. A dicembre 2014, dopo una lunga e dispettosa tosse difficile da contenere, mi accorgo di avere un disturbo in zona inguine, mi reco dal medico e con successiva ecografia mi viene diagnosticata una ernia inguinale indiretta destra, a metà gennaio 2015, visita chirurgica, messo in lista per intervento, vengo invitao a presentarmi il 29 aprile 2015 per il prericovero, e finalmente per il giorno 7 maggio mi fissano l'intervento. Alle 06.50 ero già li, alle 07.00 mi fanno entrare in camera, veloce cambio di abbigliamento, verificano se mi sono depilato bene, misura della pressione, firma di alcuni moduli ed attendo, dopo 5 minuti mi dicono che sarò il primo, a piedi in sala operatoria, mi spogliano nudo, mi mettono sul tavolo operatorio, la anestesista mi pratica la locale, mi inseriscono un ago per eventuale flebo ed antidolorifici, sistemano un telo per impedirmi di vedere ed iniziano ad operarmi, io, sempre cosciente, sentivo ogni manipolazione ed il dolore era contenuto, dopo circa un ora mi cuciono per benino e mi portano in barella in camera. Alle 12.30 e dopo aver fatto pipì, mi portano da mangiare, mi danno del paracetamolo e poi misura pressione, alle 16,30 dopo una breve visita mi rimandano a casa. Venerdì 15 mi vengono tolti i punti, nel frattempo e bene dire, dolori contenuti, assenza di febbre o di altre strane complicazioni, oggi però, noto su un punto del pus, mi reco dal mio medico che mi prescrive Gentalyn da applicare sulla cicatrice e Clavulin capsule da prendere 2 volte al giorno, nel mentre io avevo sentito il reparto chirurgico ed oggi alle 14,30 il chirurgo mi darà una occhiata per capire cosa è accaduto, spero di essere stato chiaro senza eccessivi dilungamenti, grazie a tutti per le preziose e necessarie storie e risposte che arricchiscono chi legge.
Aggiungo che il chirurgo mi ha visitato e nonostante dicesse che non desta preoccupazio e la ferita, mi rivedrà dopodomani, nel frattempo pulire con betadine e poi mettere gentalyn, inoltre Clavulin per bocca e fermenti lattici, 2 volte al giorno per 8 giorni, detto ciò io non ho sintomi e sto bene.
Bella la tua esperienza, corrisponde a tante altre esperienze positive raccolte dal Forum, direi che tutto è andato "come da copione"!
Capita che i punti possano dare problemi, ma si risolvono bene, certamente sei curato e controllato e si risolverà tutto per il meglio.
Grazie per la tua testimonianza che sarà utilissima a tanti di noi che sono ancora indecisi sulla scelta di affrontare l'intervento o rinviarlo. Resta con noi per tenerci aggiornati sugli sviluppi del tuo postoperatorio; per ogni tuo dubbio o domanda noi siam sempre qui.
Oggi pomeriggio tornerò dal chirurgo, nel frattempo, il siero continua ad uscire con un adiminuzione lieve, pus ora in quantità microscopica, la terapia è in atto e spero di risolvere preso, è un fastidio e brucicchia. un amico medico alle prime armi, mi suggerisce di mettere sulla parte lesa della tintura di iodio con un cottonfioc, lui dice che se non asciugo sotto la pomata, la stessa farà molta fatica a dare i risultati, preavvertendomi che la tintura di iodio brucerà un pochino sulla cute. Qualcuno ha avuto una esperienza simile ?
ciao geraluca e benvenuto, può accadere, non è frequentissimo ma accade, sia che qualche punto prenda infezione e quindi pus, disinfettare e antibiotico sia che, per motivi che non ho ancora ben capito, dalla ferita cominci ad uscire siero
giusta la terapia che ti hanno dato, ci vuole pazienza betadine o tintura di iodio sembra lo stesso
Buonasera, vi aggiorno e poi pongo 2 quesiti. La cicatrice sta guarendo completamente e non c'è più ne versamento ne infezione. In 19 giorni postoperatori, ho avuto (con stasera) 3 episodi di difficoltà ad evacuare, con perette di glicerina ho risolto, questa sera è stata più impegnativa6, la domanda è, resta nella normalità la difficoltà senza dolori crampi o altro ? Per aiutarmi ho dovuto dare brevi e non particolarmente intense spinte, ovviamente senza eccedere, è da evitare comunque ? Grazie per le risposte
Bene Gera, vedrai che, con molta pazienza, la ferita si ridurrà ad una sottilissima "ruga" chiara e praticamente invisibile, magari ci vorranno alcuni mesi, ma alla fine farai fatica ad individuarla. Direi che se non hai dolori nell'evacuare non ci sono problemi, la regolarità dell'intestino si ristabilisce con tempi diversi da soggetto a soggetto, se le tue difficoltà sono solo episodiche, credo che non ci sia necessità di particolari attenzioni oltre a quelle che già hai attuato. Cerca di mangiare cibi che favoriscono il buon funzionamento dell'intestino e bevi molta acqua, soprattutto ai pasti. Fai bene a non sforzarti nell'evacuare perchè spesso gli sforzi provocano fitte acute, ma è normale, dato che tutte le contrazioni della muscolatura addominale mettono in tensione la sutura "fresca" che ne risente, se poi hai degli addominali forti, la cosa è ancora più evidente.
Buonasera, vi aggiorno e poi pongo 2 quesiti. La cicatrice sta guarendo completamente e non c'è più ne versamento ne infezione. In 19 giorni postoperatori, ho avuto (con stasera) 3 episodi di difficoltà ad evacuare, con perette di glicerina ho risolto, questa sera è stata più impegnativa6, la domanda è, resta nella normalità la difficoltà senza dolori crampi o altro ? Per aiutarmi ho dovuto dare brevi e non particolarmente intense spinte, ovviamente senza eccedere, è da evitare comunque ? Grazie per le risposte
Originariamente inviato da geraluca - Oggi : 00:44:47
tutto nella classica frequenza non sforzarti troppo meglio acqua, verdura e frutta, no lassativi, eventuale glicerina
Buongiorno ragazzi, aggiornamento del 21° giorno. Dopo lo sforzo per evacuare, il giorno dopo, mi sono piacevolmente fatto "coccolare" dalla mia dolce metà, a parte una sorta di dolore fastidio durante il coito, nella parte finale della emissione, sul glande èermanevano 4 microscopiche gocce di materiale ematico, poi nel fare pipì non ne ho notate altre, altri sintomi non ne ho. Scrivo una email al chirurgio e dice di non preoccuparmi per un episodio sporadico, non ha relazione con l'intervento ma potrebbe averlo con lo sforzo della sera prima. Ne parlo con il mio medico curante dal quale mi sono recato per mostrare la cicatrice che oramai da 2 giorni non emette più nulla e che non copro più con cerotti, il medico dice che l'emospermia, se è sporadica non è preoccupante, se si ripetesse e si associassero altri sintomi di tornare da lui. Ultima cosa, un lieve dolore, in realtà un indolenzimento nell'adduttore lato intervento. Oggi ho anche guidato per la prima volta per un breve tragitto. Suggerimenti riguardo all'accaduto ? Grazie Geraldo
direi che altri suggerimenti non ce ne sono, dal momento che il tuo medico ti ha già detto come comportarti. L'unica cosa che mi viene spontaneo raccomandarti, visto che i tuoi sintomi sembrano lievi, è di continuare serenamente a farti "coccolare" da Lei! Se senti qualche fastidio non preoccuparti troppo, basta avere rapporti "soft", rinviando le prestazioni atletiche a tempi migliori! Molti di noi nei primi rapporti dopo l'intervento hanno avuto bruciori o fitte anche acute, immediatamente prima, o durante l'eiaculazione, di solito localizzate fra la base del pene, l'nguine e lo scroto (in sostanza il "percoso" del funicolo spermatico). Sono solitamente problemi dovuti ad una sofferenza del funicolo che durante l'intervento viene riposizionato e può risentire per questo "maneggiamento" dando dolori o bruciori proprio nell'eiaculazione. Il problema può essere più o meno fastidioso a secondo dei casi, ma si risolve prevalentemente in tempi brevi, se invece persiste o peggiora, vale la pena di sentire il medico per cercare una terapia idonea. Se vuoi saperne di più, tramite la funzione "Cerca" che trovi a destra della barra del "Menù principale", inserendo "eiaculazione" come parola chiave per la ricerca, troverai tre pagine di discussioni nelle quali si parla anche di problemi simili al tuo.
Parecchi anni fa capitò anche a me di avere tre episodi consecutivi di emospermia, era dovuta ad un'infezione alle vie urinarie che con una cura mirata si risolse e non si ripresentò più. In quelle occasioni io sentivo un forte bruciore nell'eiaculazione, ma era localizzato a livello dell'uretra e lo sentivo proprio all'interno del pene.
L'adduttore può risentire un po' delle brutte posture che teniamo dopo l'intervento per contrastare il dolore postoperatorio, ma i sintomi passano appena si ritorna a camminare e a stare seduti correttamente. Puoi provare con molta cautela dei blandi allungamenti, ma senza forzare e fermandoti subito se hai dolore.
Grazie Marcello, stamattina ho provato a fare un giretto in moto, visto che il chirurgo mi aveva detto non ci sono limiti, ma dopo 5 minuti mi sentivo a disagio, ho fatto dietro front e sono tornato a casa, mi chiedevo se il chirurgo sapesse cosa è andare in moto, ora sono disteso sul divano per far rilassare la parete addominale, secondo me, è presto.
Grazie Marcello, stamattina ho provato a fare un giretto in moto, visto che il chirurgo mi aveva detto non ci sono limiti, ma dopo 5 minuti mi sentivo a disagio, ho fatto dietro front e sono tornato a casa, mi chiedevo se il chirurgo sapesse cosa è andare in moto, ora sono disteso sul divano per far rilassare la parete addominale, secondo me, è presto.
Originariamente inviato da geraluca - Oggi : 11:08:33
Sì, direi che è proprio presto, la bici e la moto, soprattutto se di tipo sportivo, ci costringono a posizioni di guida scomode dopo un'intervento d'ernia, perchè ci portano a "comprimere" molto la zona inguinale, i sobbalzi e le buche fanno il resto!...
A volte anche guidare l'auto a lungo può dare fastidio, io ho atteso un mese prima di tornare in sella alla bici, ma era comunque necessaria molta attenzione.
Un buon esercizio di rilassamento che potresti fare la sera, quando dovesse capitarti di sentirti stanco, o dopo uno sforzo, sono delle semplici respirazioni da fare steso su un tappeto a gambe flesse. Si respira muovendo lentamente il diaframma e lasciando progressivamente aderire completamente la colonna vertebrale al pavimento, braccia prima lungo il busto, poi allargate a 90° col busto. Io lo facevo ogni sera e mi sentivo subito meglio.
Buongiorno a tutti, oggi è il mio 25° giorno postoperatorio. Ssento strani movimenti nell'inguine come un corpo estraneo, poca sensibilità nella parte, cicatrice con le parti adese ma con i lembi ancora visibili e leggermenti inspessiti, se mi corico di lato, sento un leggero fastidio, insomma, credo sia normale, è presto. Al momento, sto ancora attento a non sollevare pesi importanti, credo mi serva ancora tempo, leggevo da qualche parte che la rete si assesta a 2 mesi dall'intervento, inoltre, il periodo di avvio alle attività, dovrebbe essere tra il mese ed i due mesi in modo graduale. Siete d'accordo ? Dovrei forse fare degli esercizi ?
Scherzi a parte, quel che dici è vero e giusto, se vuoi, puoi cominciare subito il nuoto, sempre che la ferita sia perfettamente cicatrizzata e...che ti piaccia nuotare! Basta che tu eviti la rana e il delfino per le prime tre/quattro settimane e che usi il pullbuoy per non muovere le gambe a stile e dorso. Puoi anche fare dei blandi addominali, quelli con le gambe in appoggio sulla panca, cominci con molta attenzione e vedi come va, basta che tu ascolti le sensazioni che ti da il tuo fisico, di conseguenza ti regoli nella progressione degli esercizi. I sintomi che descrivi sono ricorrenti e tutti, chi più, chi meno, li abbiamo provati, vedrai che il miglioramento sarà progressivo fino a recuperare la normalità di sempre.
mmm marcello ha già detto tutto la rete si assesta anche in 3 4 mesi che intendi per ripresa attività? la sportiva dipende vera e propria meglio aspettare 2 3 mesi addominali e nuoto pian piano da ferita sciutta
Buongiorno. Si francer, attività sportive, sono un Maestro di Karate (in realtà insegno ai Maestri), come puoi immaginare, non trattandosi di calcio, debbo anche avere un lavoro per vivere dato che il Karate non prevede stipendi. Grazie
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Spedito - 19/05/2015 : 12:17:05
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