Buongiorno e buon venerdì a tutti, Un quesito al quale il mio medico non ha risposto. Abbassarsi piegando il busto oppure girarsi sul letto dal lato intervento, provoca un dolorino bruciore appena sotto il salamotto sottocutaneo della cicatrice, vi è capitato?
Direi di sì, soprattutto nei primi tempi molti di noi avevano difficoltà nel dormire sul fianco operato, o nello stare distesi proni; sembra che la sutura soffra il peso del corpo che la comprime. Dura di solito fino a qualche settimana, poi tutto passa. Discorso simile per i piegamenti del busto in avanti, in questi movimenti si comprime l'inguine in modo eccessivo e la ferita ne risente. Solitamente tutto si risolve una volta completato il processo di cicatrizzazione interna, i dolori e i bruciori diventano sempre meno ricorrenti e acuti, anche il "cordone" duro che senti sotto la sutura scompare completamente e l'inguine torna pian piano alla sua morbidezza di sempre. Può rimanere una residua sensazione di maggior compattezza dell'inguine operato, ma niente di particolarmente fastidioso, alla fine ci si abitua e non ci si fa più caso. Nel Forum, scherzosamente, lo si è definito spesso "l'effetto carta di credito sotto pelle"! E' la nostra "tessera vitalizia", ma ti ripeto, alla fine diventa parte di noi e non ci accorgiamo più di sentirla, se non in certe particolari occasioni.
Buongiorno amici, ieri, ho dovuto restare fuori casa fino alle 01.30, una cena di lavoro, manco a farlo apposta, già dal rientro a casa, e stamattina, il famoso bruciore dolorino sulla cicatrice è quasi fisso, domanda, secondo voi, è normele ? devo allarmarmi ? Se è normale, debbo prendere un antidolorifico ed ignorarlo oppure lo ascolto per evitare movimenti eccessivi ? Cosa suggerite ? grazie.
dopo una serata serata seduto a tavola, magari in posizioni non troppo comode, poi un rientro a casa seduto in auto, aggiungi l'aver mangiato magari un po' più del solito, qualche doloretto può capitare. Sei a un mese dall'intervento e a molti di noi nello stesso periodo di tempo, la ferita dava ancora segnali di sofferenza abbastanza frequenti. Da come lo descrivi sembra un problema di affaticamento della parte operata, ma ti fa così male da dover usare gli antidolorifici? Se è solo un fastidio che non ti limita nelle tue attività quotidiane e tende a passare con un po' di riposo, penso che non valga la pena di assumere farmaci contro il dolore. Tieni sotto controllo la situazione evitando di fare sforzi eccessivi e vedi se migliora, diversamente, se dovesse diventare un dolore acuto e limitante, il controllo medico sarebbe necessario. Spesso la sera, tornando a casa dopo una giornata di lavoro, sentivo anch'io qualche fastidio alla ferita, allora stavo una mezz'ora steso sul tappeto a fare delle lunghe respirazioni, mi rilassava molto e il fastido passava.
Comunque sentiamo il parere degli altri Amici...sempre che non siano fuggiti tutti al mare!
Rialzandomi, dopo 10 minuti si ripresenta, che noia.
Originariamente inviato da geraluca - Ieri : 14:25:34
Gera ti capisco bene,
è normale avere la voglia di ritornare subito a fare la solita vita, ma spesso la zona operata ci da segnali di sofferenza, a volte sembra che tutto sia risolto e torniamo a muoverci con disinvoltura, poi, all'improvviso, una fitta ci ferma riportandoci indietro e...nello sconforto. Ci siamo passati tutti, ma non bisogna farsi demoralizzare da questi piccoli fastidi, almeno fin che piccoli si dimostrano. Ci vuole tanta pazienza, lo diciamo sempre qui, fino alla noia, ma è proprio così. Lentamente, giornio per giorno, la situazione migliora fino alla normalizzazione. Stare distesi fa bene soprattutto per contrastare il senso di pesantezza dell'inguine che si sente anche dopo l'intervento per qualche tempo, è come se l'ernia spingesse ancora contro la protesi per farsi strada, ma non può più! Se ti è possibile, prenditi alcune brevi pause durante la giornata per stare disteso in relax. Quando ti muovi, alzandoti da seduto o da sdraiato, cerca di usare gli addominali in modo indiretto, possibilmente sollevandoti lateralmente con l'aiuto delle braccia, in modo da contrarre poco l'addome sollecitando meno la zona della ferita. Sii cauto in tutti gli sforzi fisici che devi fare durante le tue giornate.
Ricorda che il motto del Forum è: RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE!!! Non essere troppo apprensivo, vedrai che presto tornerai in forma...con la solita pazienza!
Buongiorno amici, aggiornamento: Oggi al 34* giorno postoperatorio, il bruciore è scomparso, il riposo dopo una giornata pesante è stato decisivo, la cicatrice è attualmente in ottimo stato (almeno visivamente), unica stranezza, o almeno credo, seduto o in piedi, senza sforzi e senza rotazioni, dalla zona della cicatrice, in realtà intorno alla stessa, dalla zona inspessita di cute, a volte un piccolo dolorino pungente, poco meno di uno spillo, pochi attimi poi passa e si ripresenta casualmente. I movimenti sempre più naturali, la postura dello zoppetto è sparita. Verissimo come descritto da Marcello, sembra a volte che l'ernia sia presente ma non è così. Io continuo a descrivere nella speranza (come è accaduto per me) che i candidati all'intervento abbiano modo di decidere senza timori. Grazie a tutti gli amici del forum e sopratutto a coloro che forniscono preziose risposte per i timorosi convalescenti.
I piccoli dolorini pungenti, a volte addirittura "pulsanti", sono tipici del periodo di guarigione della ferita, ma a volte capitano anche a mesi o anni di distanza, prevalentemente coi cambiamenti climatici, o in occasione di sforzi inconsueti che facciamo anche senza rendercene conto. Ieri, qui nel profondo fondo della pianura Padana, il tempo è cambiato rapidamente e sia io che mio cugino Franz, operato due mesi dopo di me, già dal giorno prima sentivamo pungere la ferita e siamo a sei anni dall'intervento. Nella serata, il solito allenamento di nuoto e dopo stavamo già meglio. Questa mattina tutto è passato, c'è il sole e la pausa pranzo in piscina è garantita! Tranquillo, sei "nella norma" stando anche alle esperienze raccolte dal Forum.
Noi speriamo sinceramente che tu continui assiduamente a descrivere i tuoi sintomi e le tue sensazioni, a porre domande e a intervenire anche nelle discussioni aperte da altri utenti, abbiamo bisogno di amici come te, che desiderano aiutare gli altri "fratelli d'ernia" bisognosi di informazioni e d'incoraggiamento! Quindi guai a te se ci molli!
Grazie davvero per la tua costante, preziosa presenza nel Forum e...buona serata
Eccomi, buongiorno a tutti. Oggi è il mio 55° giorno postoperatorio. Dolori scomparsi, cicatrice ancora evidente ma in riduzione, il "salamotto" avvertibile sotto cute e decisamente diminuito, credo proprio che la ripresa sia a buon punto.
Buongiorno a tutti, oggi, 63° giorno. Ieri sera ho percorso a passo veloce 5 km. Poi una volta a casa, ho eseguito alcuni esercizi per gli arti superiori e per i pettorali, coinvolgendo a malapena gli addominali, questi ultimi appaiono rilassati a mo di commendatore mangione, ci lavorerò su per ripristinare una situazione meno imbarazzante. Noto però, che dopo lunghe camminate, o dopo attività intime coinvolgenti, l'inguine lato operazione si fa sentire, si avverte una contrazione / solorino / irrigidimento, si avverte qualcosa come un corpo estraneo che avverte di non eccedere, fastido e non sofferenza. Spero questa spia di monitoraggio smetta di essere in modalità ON. A presto.....
Sono certo che in breve avrai una "tartaruga da urlo"!
Ma non sforzare troppo gli addominali, riprendi dagli esercizi più blandi aumentando con progressione, altrimenti la "tessera" si farà sentire ancora a lungo! Le sensazioni che provi a due mesi dall'intervento sono "nella norma", tieni conto che ogni volta che si aumenta il ritmo, o si va oltre il limite (in tutte le...attività), "la spia di monitoraggio" entra in azione!
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(anche qui:
1 ospite.)
Spedito - 03/06/2015 : 16:10:17
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Miglior resoconto di esperienza
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Quindi guai a te se ci molli!
