Ciao a tutti, sono nuovo di questo forum che trovo molto interessante. Questa la mia storia: 6 anni fa circa mi è fuoriuscita un'ernia inguinale destra, ora divenuta scrotale ma riducibile. Alcuni mesi fa ho iniziato a sentire dolori anche a sx e, dopo una visita, il mio medico mi ha detto che c'è una punta di ernia anche in questo lato. Mi sono dunque informato per capire cos fosse meglio fare e, viste anche le esperienze di molti iscritti in questo forum, sono giunto alla conclusione che sia meglio fare un intervento solo, bilaterale, in laparoscopia. Mi sembra la scelta corretta, fermo restando che non mi pongo particolari problemi per l'anestesia generale, mentre reputo fondamentale trovare un chirurgo che abbia ottime capacità nella tecnica laparoscopica. Al proposito il mio primo pensiero è andato al dott.Trombetta, ma ho dovuto prendere atto che lo steso non segue questa tecnica; ho poi pensato al dott.Campanelli, ma ho visto che anche lui non la pratica. Ho raccolto poi altre informazioni e mi sono stati fatti i nominativi del prof.Morino (primario dell'Ospedale Molinette di Torino) e del Prof.de Paolis (che esercita all'Ospedale Grandenigo): per entrambi mi è stato detto che praticano la tecnica laparoscopica da tempo e dovrebbero avere esperienza in materia di ernia inguinale. Qualcuno di Voi sa dirmi qualcosa in proposito? Ed ancora -e lo chiedo anche al doc., se possibile- sono chirurghi effettivamente esperti nella metodica laparoscopica per ernia inguinale? Da ultimo, quale dei due scegliere? Vi ringrazio tanto per le preziose informazioni che mi fornirete.
per i dottori da te nominati aspettiamo il parere del nostro Doc, che ne sa di più
sull'intervento bilaterale, il nostro Doc si è espresso recentemente in un'altra discussione, nella quale ha consigliato i due interventi separati perchè, in caso di complicazioni (rare ma possibili) ai testicoli, è sempre meglio averne uno di scorta
tra laparoscopia e laparotomia la scelta consigliata è sempre quella in cui il chirurgo è più esperto
Ciao Ebian, grazie della risposta. Mi pare però di avere capito che in caso di intervento il laparoscopia problemi ai testicoli non dovrebbero essercene. Ho capito bene? Sarò grado al Doc se mi potrà illuminare anche sul punto oltre che sui nominativi di cui al mio messaggio precedente. Grazie ancora.
Ciao Ebian, Ho letto il tuo allegato, ma mi sembra veramente allarmante e poco veritiero (perlomeno per gli anni in cui viviamo, tenendo presente che il tuo articolo è del 1999). Pensare che, open o laparoscopico, ci siano così tante complicanze mi sembra veramente troppo. Ad esempio, con la laparoscopia come è possibile che ci sia un maggiore rischio di orchiti e dolori se i testicoli non vengono neppure interessati dall'intervento perché, anche in caso di ernia scrotale, il chirurgo si limita a tirarla su dall'interno (come ha scritto il doc a tal Giosa). Comunque io non ci capisco niente: cosa ne pensa il doc? E in merito ai miei precedenti quesiti, qual'è l'illiminato pensiero del doc? Da ultimo, il doc mi opererebbe in laparoscopia per ernia bilaterale (se disponibile, privatamente presso una struttura di sua fiducia)?
la laparoscopia è un metodo chirurgico, non è qualcosa di miracoloso
come tale ha i suoi benefici e i suoi rischi, primo tra i quali l'inesperienza del chirurgo
anche se all'esterno restano "solo tre buchi", all'interno si tagliano e suturano tessuti, oltretutto con una visione mediata da una sonda e non diretta del campo operatorio, a volte anche andando a sollecitare punti che in laparotomia non vengono sfiorati
sicuramente, in mani esperte, è una valida metodica, così come la laparotomia
non farti confondere da troppi approfondimenti, trova un buon chirurgo (magari con l'aiuto del Doc) e fidati di lui
Caro Ebian, In effetti sono molto confuso. Speriamo che il doc. Mi chiarisca le idee e legga il mio messaggio di ieri, il primo che ho mandato,dandomi preziosi suggerimenti. Ciao.