Io l'anno scorso ho sofferto di dolore all'anca....il mattino mi alzavo e facevo fatica a camminare. Il dolore mi accompagnava fino al pomeriggio. Ho iniziato a fare esercizi di allungamento per la gamba e in particolar modo per l'anca e ho risolto I dolori che erano molto forti....non riuscivo a camminare correttamente. Anche gli esercizi di allungamento a volte possono risolvere. Per gli addominali magari provare lentamente a restare per un minuto nella posizione con le braccia dritte e mani aal suolo, con la pancia rivolta al pavimento, gambe dritte e cercando di formare una curva con la schiena allungando le addominali. Se non ti fa male potresti provare.....
Io proverei a fare delle lunghe camminate....prova magari a uscire e a camminare anche per un paio d'ore. Prova a fare anche qualche addominale con le gsmbe alzate sulla sedia....sempre che non ti faccia male. Magari muovendoti un po' di piu' passa....hai provato a indossare nuovamente le mutande contenitive? I dolori sono sempre presenti?
Originariamente inviato da marchetto - Oggi : 10:09:23
Pochi giorni fa ho affrontato un viaggio in treno e ho camminato per oltre mezz'ora per raggiungere la stazione senza contare le lunghe camminate in giro per la cittą, compiute sempre con quel fastidio che aumentava o diminuiva indipendentemente dal fatto che mi muovessi o restassi fermo. Tutti i giorni inoltre mi concedo circa mezz'ora o un'ora di camminata o di bicicletta. Non ho mai indossato mutande contenitive; il medico anche al momento di controllarmi per rimuovere la medicazione non ne fece mai menzione.
Ricordati che puņ tranquillamente accadere che tutta una serie di sintomi continuino a farsi sentire per anni, con alti e bassi e anche con lunghi periodi di frequenza. Purtroppo, anche se i medici ci dicono che poi saremo di nuovo come eravamo prima, in realtą non č proprio cosģ. Abbiamo subito un intervento con un taglio, l'inserimento di una rete, una ricucitura etc. Anche se torniamo a fare quel che facevamo prima non siamo esattamente quel che eravamo prima. Il segreto credo sia solo nel convivere con una diversa situazione. Certo sempre a patto che sia vivibile naturalmente.
E no eh, non č questo il giusto atteggiamento per affrontare l'intervento. Siamo tutti troppo diversi per poterci infilare nelle uniche due categorie di intervento: Andato bene andato male Mille possono essere le variabili, rarissimi i reinterventi e le recidive. Veramente molto pochi i casi di dolori frequenti. Certo poi tutto puņ accadere. In questo momento io scrivo e sto dedicando del tempo solo perchč, invece di essere in giro, sono a letto in questa bella casa di Parigi perché beccato da una intossicazione alimentare. Tutto puņ accadere.
Si lo so' ! Il fatto e' che leggendo il forum in tanti hanno problemi. Poi sicuramente la maggioranza che sta bene non scrive. Purtroppo l'intervento lo devo fare perche' l'eenia e' grossetta e mi "pesa" senza mutande contenitivee non riesco a stare. Spero solo vada tutto bene e di rimettermi presto. Anche tu rimettiti dall'intossicazione.
Se non fosse per l'indolenzimento pił marcato che si risveglia al primo mattino, mentre sono disteso nel letto, potrei dire che il fastidio da pressione e stiramento nel corso della giornata si č fatto a malapena percettibile (mentre sono concentrato sul lavoro sparisce quasi completamente). Comunque, per tornare alla questione del lieve gonfiore rimasto dopo l'operazione, devo specificare che si tratta pił precisamente di una maggiore "morbiditą" della pelle e modificazione della forma della regione inguinale sinistra che tende a sollevarsi rispetto a quella destra. Non vi ho dato molta importanza finora perchč ho sempre pensato che questa differenza fosse determinata dalla presenza della rete.
Da una settimana a questa parte, ossia pił o meno dall'ultimo post, la dolenzia s'intensifica solo al primo mattino e si placa gradualmente nel corso della giornata. Non ho invece avvertito pił alcun bruciore o stiramento durante l'eiaculazione che sembra essere addirittura pił copiosa e potente del solito (questo almeno mi fa escludere che possano esservi complicazioni legate al funicolo spermatico o peggio). Mi piacerebbe soltanto poter svegliarmi la mattina senza dover continuamente passarmi la mano sull'inguine mentre sento quella sgradevole sensazione di qualcosa che preme e gorgoglia.
Da una settimana a questa parte, ossia pił o meno dall'ultimo post, la dolenzia s'intensifica solo al primo mattino e si placa gradualmente nel corso della giornata. Non ho invece avvertito pił alcun bruciore o stiramento durante l'eiaculazione che sembra essere addirittura pił copiosa e potente del solito (questo almeno mi fa escludere che possano esservi complicazioni legate al funicolo spermatico o peggio). Mi piacerebbe soltanto poter svegliarmi la mattina senza dover continuamente passarmi la mano sull'inguine mentre sento quella sgradevole sensazione di qualcosa che preme e gorgoglia.
Originariamente inviato da Aglič - 23/05/2016 : 11:26:38
Ciao Aglič,
ho letto il tuo racconto e concordo con quanto ti hanno gią detto gli altri Amici, non stare a controllarti ogni momento, vivi tranquillo la tua vita senza pensare troppo a piccoli fastidi che spesso sono solo episodici. Il problema nell'eiaculazione č stato comune a molti di noi (cercando nell'archivio del Forum, usando "eiaculazione" come parola chiave per la ricerca, troverai 4 pagine di discussioni nelle quali si parla anche di questo "problema"), puņ essere dovuto a temporanee infiammazioni del funicolo, nella maggior parte dei casi si risolve completamente. I tuoi sintomi sono ricorrenti in molti racconti del Forum, ci siamo passati tutti, chi pił e chi meno, e col tempo la situazione si č normalizzata; vedrai che sarą cosģ anche per te! Anch'io, come la maggior parte di noi, mi controllavo spesso e Erika, la mia giovane compagna, mi diceva puntualmente: "SMETTILA DI TOCCARTI!!!"......se non avessi Lei non so cosa farei!
Ti ringrazio molto per le tue rassicurazioni e per le parole di sostegno. Devo riconoscere che se non fosse per una forma d'ansia quotidiana che mi attanaglia per via di vari problemi (alcuni forse infondati, altri riconducibili a situazioni familiari) avrei dato di certo meno peso a questi sintomi che, fortunatamente, tralasciando quelle improvvise punture della durata di qualche secondo, in questi ultimi giorni sono quasi scomparsi. Se avessi al fianco una persona con cui confidarmi e con la quale condividere anche la mia sfera pił "intima" come la tua ragazza, č probabile che riuscirei ad affrontare con maggiore serenitą questi "postumi".
Se avessi al fianco una persona con cui confidarmi e con la quale condividere anche la mia sfera pił "intima" come la tua ragazza, č probabile che riuscirei ad affrontare con maggiore serenitą questi "postumi".
Originariamente inviato da Aglič - Oggi : 16:05:14
Allora forza dai, č il momento di dirigere le proprie energie nella ricerca di questa persona e togliersi l'ernia dalla testa. Potrebbe anche essere un amico vero
Se avessi al fianco una persona con cui confidarmi e con la quale condividere anche la mia sfera pił "intima" come la tua ragazza, č probabile che riuscirei ad affrontare con maggiore serenitą questi "postumi".
Originariamente inviato da Aglič - Oggi : 16:05:14
Allora forza dai, č il momento di dirigere le proprie energie nella ricerca di questa persona e togliersi l'ernia dalla testa. Potrebbe anche essere un amico vero
Originariamente inviato da francer - Ieri : 21:28:00
Originariamente inviato da Aglič - Oggi : 08:49:08
Qui si entra in una sfera pił prettamente psicologica che chirurgica, ma devo riconoscere che ho tentennato per qualche tempo ad operarmi anche per una certa ritrosģa a parlare della mia congenita "particolaritą anatomica" e a mostrare l'inguine e i genitali ad una persona estranea, cosģ come la presenza dell'ernia deve aver condizionato in qualche modo la mia attitudine "rinunciataria" nei riguardi delle donne (nonostante una virilitą che ultimamente sembra un pņ troppo pronunciata).
Credo si sia capito che ad alimentare l'ansia di cui parlavo negli altri post c'č anche una forte inquietudine determinata dal fatto che la ricerca di "quella persona" in tutti questi anni non ha dato alcun risultato.
ti capisco bene, ma ti invito a non perdere la speranza, augurandoti di trovare presto la persona "giusta". Quando abbiamo la fortuna d'incontrarla ci cambia davvero la vita.
Nel frattempo, per tutti i tuoi dubbi, sai che con noi puoi parlare nella massima libertą e franchezza; compatibilmente con le nostre possibilitą, siamo tutti disponibili a darti una mano...da amici veri...anche se "virtuali".
ti capisco bene, ma ti invito a non perdere la speranza, augurandoti di trovare presto la persona "giusta". Quando abbiamo la fortuna d'incontrarla ci cambia davvero la vita.
Nel frattempo, per tutti i tuoi dubbi, sai che con noi puoi parlare nella massima libertą e franchezza; compatibilmente con le nostre possibilitą, siamo tutti disponibili a darti una mano...da amici veri...anche se "virtuali".
Dai!
Originariamente inviato da Marcello62 - Oggi : 15:51:23
Ti ringrazio di nuovo per il tuo supporto morale. Per evitare di trasformare un forum dedicato all'ernia in uno di psicologia e sessuologia, riporterņ come esempio della mia "problematica" solo un episodio occorso molti mesi prima dell'intervento.
Durante una lunga vacanza un pomeriggio mi capitņ, per la prima volta nella mia vita, di ritrovarmi in una camera insieme ad una ragazza che avevo conosciuto e frequentato on line per due anni e che aveva insistito in ogni modo per incontrarmi.
A farla breve, finiamo strettamente abbracciati sul letto e nel giro di pochi minuti il mio stato di eccitazione virile diventa cosģ evidente che lei non puņ fare a meno di accorgersene sebbene siamo ancora entrambi vestiti. Incerto su come comportarmi, aspetto che lei mi faccia capire se quell'eccitazione sia reciproca e si possa andare o meno avanti (ripeto, non ero mai rimasto da solo con una donna e cercavo di essere comunque prudente dato che era il primo giorno che passavamo insieme). A quel punto avverto un crescente indolenzimento dei genitali che sembra partire dall'ernia, che sentivo irritarsi proprio a causa della forte erezione. Nel giro di cinque minuti il dolore mi costringe ad alzarmi e ad andare in bagno per cercare sollievo. Lei comunque era rimasta immobile, forse perchč si aspettava che prendessi io l'iniziativa o forse perchč aveva percepito che c'era qualcosa che non andava. Morale della favola: quella sera non concludemmo nulla e andammo a cena mentre cercavo di dissimulare la dolenzia all'inguine e ai genitali (ammetto che l'eccitazione era stata molto intensa e prolungata). Il resto della vacanza fu una lenta discesa nel masochismo, perchč lei tornņ in camera un'altra volta senza trattenersi per pił di un quarto d'ora, e mentre esploravamo la cittą faceva finta di cadere in una specie di depressione, rifiutando le mie carezze e restando quasi muta quando cercavo di tenere una parvenza di conversazione.
Molto tempo dopo mi capitņ di uscire di nuovo con una ragazza ma ricordo che, a notte fonda, rimasti soli in macchina, mentre parlavamo "en passant" di sesso pensai subito a quella pessima esperienza e all'ernia che stava lģ in agguato e feci cadere subito il discorso. Sebbene fosse stata una gradevolissima serata non ebbe alcun seguito.
Dopo l'operazione i timori di nuovi "incidenti spiacevoli" non sono mai del tutto scomparsi, e mi č sempre rimasta la convinzione irrazionale che l'atto sessuale o stati di eccitazione troppo "esuberanti" possano risvegliare dolori o provocare nuove complicazioni (fino ad una recidiva).
Spero perdoniate questo posto un pņ off-topic, ma in fin dei conti credo di aver parlato di tutta quella sfera psichica che a volte puņ ruotare intorno all' "avere" e al "non avere pił l'ernia".