|
Membro medio
Top 25 Invii (23)
|
|
31
Spedito - 15/12/2016 : 15:34:56
|
» Soggetto:
Re: Statistiche recidiva laparoscopia vs. cielo aperto
|
Ci ho riflettuto e secondo me i motivi per cui sconsigliano con certezza la laparo per ernie primarie sono economiche. Liste di attesa infinite, posti letti scarsi, non vogliono una persona che rischia di occupare un letto in più (vista l'anestesia generale) Poi può darsi che ci siano statistiche di rischi maggiori, ma forse il motivo primario è questo. Cosa ci si può fare? O Paghi o niente C'è anche da dire che la persona molto facoltosa non ha fatto la laparo che io sappia ed un motivo ci sarà
|
Paese: ~
Invii: 340 ~
Utente dal: 28/06/2016 ~
UltimaVisita: 05/12/2019
|
-> Moderatore
|
|
|
|
|
32
Spedito - 15/12/2016 : 19:13:53
|
» Soggetto:
Re: Statistiche recidiva laparoscopia vs. cielo aperto
|
Forse mettersi in lista in piu di un ospedale sperando che le liste scorrano prima possibile. Se ti chiamano inaspettatamente presto però, è capace che sei finito in qualche gruppo da dare "in pasto" ai tirocinanti che si stanno specializzando come primo operatore, quindi nel caso informati bene perchè la mano esperta è tutto, a cielo aperto ma sopratutto nella laparoscopia. Altrimenti potresti farti vedere privatamente da qualche chirurgo che opera anche in qualche clinica convenzionata con SSN forse riesci ad abbreviare un po'.
|
Modificato da - squartato on 15/12/2016 19:15:16 |
Paese: ~
Invii: 522 ~
Utente dal: 10/11/2016 ~
UltimaVisita: 08/11/2024
|
-> Moderatore
|
|
|
|
Membro medio
Top 25 Invii (23)
|
|
33
Spedito - 15/12/2016 : 22:06:45
|
» Soggetto:
Re: Statistiche recidiva laparoscopia vs. cielo aperto
|
Squartato io fo la visita a pagamento e chiedo che mi operi chi mi visita. Il giorno dell'intervento voglio sapere chi mi opera (e penso sia nel mio diritto) se non c'è lui io vado a casa.
|
Paese: ~
Invii: 340 ~
Utente dal: 28/06/2016 ~
UltimaVisita: 05/12/2019
|
-> Moderatore
|
|
|
|
|
34
Spedito - 20/12/2016 : 17:46:38
|
» Soggetto:
Re: Statistiche recidiva laparoscopia vs. cielo aperto
|
Se ci tieni che a operarti sia questa persona accertati che sia lui il "primo operatore". Se invece lo è magari un tirocinante con lui come "supervisore" vuol dire che comunque il bisturi è nelle mani di qualcun altro.
|
Paese: ~
Invii: 522 ~
Utente dal: 10/11/2016 ~
UltimaVisita: 08/11/2024
|
-> Moderatore
|
|
|
|
Nuovo membro
|
|
35
Spedito - 20/12/2016 : 22:09:43
|
» Soggetto:
Re: Statistiche recidiva laparoscopia vs. cielo aperto
|
quote: a me basta la risposta che da il nostro doc in questo post: "E' che la laparoscopia per l'ernia primitiva non è vantaggiosa.. costa cara e necessita di anestesia generale e se c'è una complicazione è una complicazione importante." in particolare il concetto di "complicazione importante" http://www.herniasurgery.it/forum/t...OPIC_ID=2976Originariamente inviato da Amadeus74 - 14/12/2016 : 23:41:10
beh il post era il mio...ma se guardi la data...stiamo parlando di 5 anni fà...forse qualche numeretto è cambiato
|
Paese: ~
Invii: 88 ~
Utente dal: 23/01/2012 ~
UltimaVisita: 26/11/2021
|
-> Moderatore
|
|
|
|
Nuovo membro
|
|
36
Spedito - 20/12/2016 : 22:16:43
|
» Soggetto:
Re: Statistiche recidiva laparoscopia vs. cielo aperto
|
quote: Ci ho riflettuto e secondo me i motivi per cui sconsigliano con certezza la laparo per ernie primarie sono economiche. Liste di attesa infinite, posti letti scarsi, non vogliono una persona che rischia di occupare un letto in più (vista l'anestesia generale) Poi può darsi che ci siano statistiche di rischi maggiori, ma forse il motivo primario è questo. Cosa ci si può fare? O Paghi o niente C'è anche da dire che la persona molto facoltosa non ha fatto la laparo che io sappia ed un motivo ci sarà Originariamente inviato da Amadeus74 - 15/12/2016 : 15:34:56
beh sulla questione economica anche per questa dopo 5 anni i prezzi saranno sicuramente al ribasso, tempi di attesa a me avevano dato 10 giorni poi ho preferito aspettare un pelo in più, posti letto? Ci stai una notte...
o paghi o niente ...che vuol dire...mica sei in Romania che ti tocca pagarti l'operazione...poi ognuno vaga con la propria testa...
un saluto al "siciliano" compagno di merenda... http://www.herniasurgery.it/forum/t...OPIC_ID=3373
ciauzz
|
Modificato da - theref on 20/12/2016 22:28:34 |
Paese: ~
Invii: 88 ~
Utente dal: 23/01/2012 ~
UltimaVisita: 26/11/2021
|
-> Moderatore
|
|
|
|
|
37
Spedito - 21/12/2016 : 15:05:53
|
» Soggetto:
Re: Statistiche recidiva laparoscopia vs. cielo aperto
|
Ecco un altro bello studio, stavolta in italiano, che compara i risultati anche a lungo termine tra tecnica open e tecnica laparo. Anche da qui si evince che se il centro è specializzato e gli operatori hanno già una buona esperienza, da quello che si legge è chiara la questione prettamente economica per cui la tecnica open viene usata molto piu frequentemente, e per come la vedo io è altrattanto chiaro che con tecniche simili al giorno d'oggi se non si hanno particolari controindicazioni non ha quasi senso doversi sottoporre alle sofferenze e alle complicazioni certe che le tecniche tradizionali a cielo aperto ti impongono..
Spiacente ma non ho ancora trovato un solo studio che mostrasse gravi controindicazioni alla tecnica laparoscopica.
http://www.giornalechirurgia.it/ind...article=3110
Mi fossi solo informato meglio prima...
|
Paese: ~
Invii: 522 ~
Utente dal: 10/11/2016 ~
UltimaVisita: 08/11/2024
|
-> Moderatore
|
|
|
|
Membro medio
Top 25 Invii (23)
|
|
38
Spedito - 23/12/2016 : 12:27:03
|
» Soggetto:
Re: Statistiche recidiva laparoscopia vs. cielo aperto
|
Interessante, anche se io avevo statistiche diverse opposte, però per me contano le statistiche di chi effettivamente ti opera. Se lui predilige la open (seppure esperto in laparo) per qualsiasi motivo lo faccia, come lo convinci? Unico modo per fare come dici te è andare a pagamento senza limiti di spesa o andare presso chi predilige la laparo sempre, ammesso che esistono. Dalle mie parti non ci sono dalle tue?
quote: Ecco un altro bello studio, stavolta in italiano, che compara i risultati anche a lungo termine tra tecnica open e tecnica laparo. Anche da qui si evince che se il centro è specializzato e gli operatori hanno già una buona esperienza, da quello che si legge è chiara la questione prettamente economica per cui la tecnica open viene usata molto piu frequentemente, e per come la vedo io è altrattanto chiaro che con tecniche simili al giorno d'oggi se non si hanno particolari controindicazioni non ha quasi senso doversi sottoporre alle sofferenze e alle complicazioni certe che le tecniche tradizionali a cielo aperto ti impongono.. Spiacente ma non ho ancora trovato un solo studio che mostrasse gravi controindicazioni alla tecnica laparoscopica. http://www.giornalechirurgia.it/ind...article=3110Mi fossi solo informato meglio prima... Originariamente inviato da squartato - 21/12/2016 : 15:05:53
|
Paese: ~
Invii: 340 ~
Utente dal: 28/06/2016 ~
UltimaVisita: 05/12/2019
|
-> Moderatore
|
|
|
|
|
39
Spedito - 23/12/2016 : 13:01:08
|
» Soggetto:
Re: Statistiche recidiva laparoscopia vs. cielo aperto
|
Se hai intenzione di farlo in laparo, posso solo consigliarti di cercare l'ospedale di un piccolo centro dove la lista d'attesa è piu breve e dove hai il modo di recarti. Se la lista di attesa non è un problema mettiti in lista nell'ospedale che te lo fa punto e basta. Altrimenti la fai a cielo aperto ma sei comunque tu a dover scegliere. Dalle mie parti essendo una grande città trovi di tutto, compreso sedicenti pranoterapeuti che ti guariscono l'ernia senza neppure toccarti.
|
Paese: ~
Invii: 522 ~
Utente dal: 10/11/2016 ~
UltimaVisita: 08/11/2024
|
-> Moderatore
|
|
|
|
|
40
Spedito - 23/12/2016 : 19:38:34
|
» Soggetto:
Re: Statistiche recidiva laparoscopia vs. cielo aperto
|
Aggiungo che sarebbe comunque interessante se riuscissi a postare le tue statistiche, se contenute in un documento consultabile.
Ed aggiungo anche, visto lo scenario generale, che ci possono essere dinamiche ospedaliere sulle quali i pazienti non hanno visibilità che impongono al chirurgo pur esperto in laparo di spingere per fartela fare a cielo aperto. Magari la direzione sanitaria gli impone un numero contenuto di "slot" per la più dispendiosa operazione in laparo e lui cerca di riempire le caselle meglio che può. O magari davvero ritiene che per te sia controindicata...ma tanto alla fine operi come operi lo scaldabagno per loro è riparato comunque. Il problema è che qui la verità non la puoi mai sapere fino in fondo.
Una cosa è certa: TUTTI i chirurghi sanno fare un'ernia a cielo aperto perchè è il primo intervento sul quale fanno tirocinio. Pochi però acquisiscono gli skill per operarla in laparoscopia.
|
Paese: ~
Invii: 522 ~
Utente dal: 10/11/2016 ~
UltimaVisita: 08/11/2024
|
-> Moderatore
|
|
|
|
|
41
Spedito - 30/12/2016 : 13:31:59
|
» Soggetto:
Re: Statistiche recidiva laparoscopia vs. cielo aperto
|
Per aggiungere info al topic, ho saputo come funziona esattamente l'iniezione intra-spinale che vi fanno con le tecniche a cielo aperto, e mi sta ancora girando la testa. E' una cosa orribile e a saperlo prima col cacchio che me la sarei fatta fare.. solo quello sarebbe personalmente bastato a farmi sfanculare le tecniche a cielo aperto e fare tutto in comoda anestesia generale.
Intanto non è solo un'iniezione. non funziona come con il nervo che il dentista vi addormenta per la solita carietta.
Mentre per vostra fortuna non vedete nulla di cosa succede dietro di voi, prima vi aspirano dai nervi una certa quantità di liquor celebrospinale (sapevate cos'è?), poi al posto di questo vi iniettano una pari quantità di anestetico per mantenere inalterata la pressione di tutto il sistema. Oltre al pericolo di lesioni nervose (e lì passano nervi di vitale importanza) vi fanno un'operazione che a pensarci è di una delicatezza enorme. E lo fanno su di voi. Chissà se poi lascia conseguenze permanenti e di che tipo....se sbagliano quantità di liquido tolto e iniettato, si riforma ? Boh.
Per come la vedo io al sistema nervoso non gli devi rompere le scatole...il tutto grazie ad un ******* che mi sconsigliò la laparoscopia perchè il 90% degli interventi va in recidiva....forse aveva letto male, era il 9,0 %, visto che altri dieci suoi colleghi lo hanno smentito.
|
Paese: ~
Invii: 522 ~
Utente dal: 10/11/2016 ~
UltimaVisita: 08/11/2024
|
-> Moderatore
|
|
|
|
Membro medio
Top 25 Invii (23)
|
|
42
Spedito - 04/01/2017 : 16:32:29
|
» Soggetto:
Re: Statistiche recidiva laparoscopia vs. cielo aperto
|
Sarebbe tanto bello che commentassero anche altri , specie i veterani, per capire cosa ne pensano. Riguardo alla spinale, che io sappia non è l'unica scelta per anestesia locale. Riguardo al discorso laparoscopia è molto complesso, io rimango dell'opinione che se paghi fai mille domande e scegli, se non paghi non puoi scegliere né ti fanno scegliere, almeno che non vai lontano da casa (qui nessuno mi ha detto scelga tra i due interventi), con gli evidenti problemi di operarsi fuori.
|
Paese: ~
Invii: 340 ~
Utente dal: 28/06/2016 ~
UltimaVisita: 05/12/2019
|
-> Moderatore
|
|
|
|
|
43
Spedito - 26/01/2017 : 20:38:59
|
» Soggetto:
Re: Statistiche recidiva laparoscopia vs. cielo aperto
|
Vorrei chiedere agli utenti che hanno subito l'intervento in laparoscopia, se siete al corrente di come vi è stata fissata internamente la rete al peritoneo, ovvero se su di voi hanno usato:
- le tachs metalliche, - tachs di qualche altro materiale - i punti di sutura (assorbibili o no?) - oppure la colla di fibrina
e che sintomi avete avvertito nei giorni sucessivi nella zona dell'ernia (fitte, tensione, ecc.)
Grazie
|
Paese: ~
Invii: 522 ~
Utente dal: 10/11/2016 ~
UltimaVisita: 08/11/2024
|
-> Moderatore
|
|
|
|
Nuovo membro
|
|
44
Spedito - 15/02/2017 : 09:36:33
|
» Soggetto:
Re: Statistiche recidiva laparoscopia vs. cielo aperto
|
Non ho idea di che punti mi abbiano dato. I dolori postoperatori, a livello di ferita sono stati davvero minimi: bruciorini, qualche sensazione di strappo, per un po' meglio fare attenzione a fare movimenti sempre lenti, anche i più banali, girarsi nel letto, alzarsi ecc. perchè una fittina può arrivare a bruciapelo! Comunque tutto estremamente gestibile e sopportabile. A 7 mesi dall'intervento la vita è assolutamente normale, ogni tanto qualche fitta la sento, magari dopo una camminata un po' lunga, ma davvero poca roba, poi io non faccio sollevamento pesi o altri sport. Ripeto ciò che ho scritto in altri post: operato presso Ospedale di Riccione, dott. Garulli , in laparoscopia per ernia bilaterale, fatto prima visita presso lo stesso chirurgo presso l'ambulatorio Boschetto di Riccione, a pagamento. Tre mesi dopo la visita chiamato per intervento.
|
Paese: ~
Invii: 63 ~
Utente dal: 07/03/2016 ~
UltimaVisita: 06/01/2021
|
-> Moderatore
|
|
|
|
|
45
Spedito - 27/03/2017 : 17:36:37
|
» Soggetto:
Re: Statistiche recidiva laparoscopia vs. cielo aperto
|
Sto appurando che una delle cause negative che si ripercuotono sulla scelta dell'intervento è costituita dalla piaga dei medici di famiglia. Ci si trova di fronte alla prima diagnosi della propria ernia fatta dalla persona della quale piu di tutti in quel momento cisi fida, il quale piu delle volte è uno che di chirurgia non ne sa un accidenti, non si aggiorna e, nonostante navighi nella piu totale ignoranza, sconsiglia la laparoscopia perchè ha sentito da qualche parte che ha piu posssibilità di recidiva senza neppure sapere nel dettaglio come viene eseguita, nè delle reali statistiche.
Nella successiva ricerca del chirurgo e della struttura si parte già prevenuti e si finisce nel tritacarne degli interventi in day hospital, aperti da una o da tutte e due le parti, senza aver valutato pienamente le alternative.
Il mio medico di famiglia, un ciarlatano che si atteggiava a primario del policlinico forse per compensare una storia di chirurgo fallito, affermava di una percentuale di recidiva del 90%. A varie persone però sento dire che "la laparoscopia no me l'hanno già sconsigliata", scommettendo che lo "sconsiglio" viene proprio da un dottorino di base ignorante ed incompetente.
|
Paese: ~
Invii: 522 ~
Utente dal: 10/11/2016 ~
UltimaVisita: 08/11/2024
|
-> Moderatore
|
|
|