Buonasera a tutti! Non sono nuovo del forum, mi iscrissi già nel 2011 prima di operarmi di ernia inguinale sinistra, e mi avete molto aiutato psicologicamente, l'operazione andò comunque bene e liscia, ma ora ho di nuovo bisogno di voi. In breve, due anni fa ho subito l'amputazione del testicolo sinistro per una torsione mal diagnosticata, ma quella è un altra storia, la cosa che vi chiedo ora è questa: quante probabilità ci sono che durante l'intervento di ernia inguinale venga danneggiato il funicolo e quindi il testicolo? Tra dieci giorni circa dovrebbero operarmi, sempre se non cambio idea, dalla parte destra dove ho il testicolo superstite è ho una paura pqzzesca che facciano danni, ma purtroppo so anche che è meglio operarmi ora che è ancora piccola e non aspettare. Attendo vostre opinioni. Grazie!!!
Bentornato luk devo dire che in questi nove anni di forum ho sentito di un solo altro caso di problemi al testicolo con amputazione ma dovuta, se non ricordo male, ad altri motivi. Sarà statistica fredda ma questo è. E, siccome non ho buona memoria, magari il caso era proprio il tuo. Il funicolo a seconda del tipo di intervento viene spostato ma molto difficile che venga danneggiato. La torsione, che io sappia, è dovuta ad altre cause. Fai presente comunque bene tutta la tua situazione al chirurgo e chiedi specifiche spiegazioni è il mio consiglio.
Ho già sentito più chirurghi, compreso chi mi ha operato la prima volta, e dicono tutti la stessa cosa: 1 per cento. Uno mi ha detto adddirittura che non lo danneggerebbe neanche se operasse a occhi chiusi, però ho lo stesso paura. Ma è anvhe vero che forse prima mi opero e meglio è, o sbaglio?
E nonostante la tua situazione vorrebbe operarti a cielo aperto senza valutare alternative? Mah. Non vorrei che essendo ernia monolaterale ti stessero indirizzando a quello...solo per questioni di protocollo ospedaliero o perche il chirurgo da farlo solo in quel modo. Il funicolo non viene danneggiato se non viene fatta qualche manovra sbagliata ma comunqu possibile, anche se il solo che ti dia l'1 per cento mi fa abbastanza pensare perchè è comunque un riscio altissimo rispetto al gran numero diinterventi che si fanno, ma con ogni probabilità (e questo di ceto non te lo ha detto ma comunque lo potrebbe richiedere la tecnica operatoria) ti mutilano il cremastere (che avvolge il funicolo) con consenguente paralisi della motilità del testicolo, in particolare se una volta aperto vedono che si tratta di ernia indiretta, e ti lasciano il funicolo scoperto.
Copio e incollo da un testo medico:
Nei casi in cui sia stato resecato il cremastere è stata anche dimostrata maggiore incidenza di nevralgie del nervo genitale. E ancora, il cremastere garantisce un miglior circolo collaterale, che può essere prezioso in caso di lesione dei vasi testicolari.
Senti ilk chirurgo ma valuterei anche l'intervento in laparoscopia. Da uno che la sa fare.
La laparoscopia me l'hanno già sconsigliata per il più alto rischio di recidive, e sarebbe peggio dopo... d'altro canto sul lato sinistro fui operato con tecnica trabucco e quindi mi hanno reciso il cremastere, ma non ho mai avuto problemi, la torsione hanno detto che è indipendente da quello... comunque non lo so... penso proprio che rischierò, perché l'unica alternativa è quella di non farmi operare e tra qualche mese cominciare a sentire l'intestino scendere nello scroto...
Ti suggerisco di documentarti da solo sul reale rischio di recidiva della laparoscopia rispetto alle tecniche tradizionali, ci sono thread appositi con link a statistiche pubblicate, piuttosto che sentirselo dire da un medico spesso egli stesso disinformato o fermo a trent'anni fa.
Prima di prendere e andare a "rischiare" come se niente fosse (visto che "rischi" comunque in tutti e due i casi) valuta se è il caso di adottare un approccio il piu conservativo possibile, nella tua situazione.
Ti ringrazio dei consigli e dei suggerimenti. Il problema è che per quanto mi documenti le strade rimangono sempre quelle due li. Se mi devo affidare alle statistiche, si riscontrano una gran varietà di dolori post opertori cronici, ma non ho trovato nessun caso, negli ultimi 20 anni almeno, di danneggiamento al funicolo in questo tipo di intervento.
Ho già sentito più chirurghi, compreso chi mi ha operato la prima volta, e dicono tutti la stessa cosa: 1 per cento. Uno mi ha detto adddirittura che non lo danneggerebbe neanche se operasse a occhi chiusi, però ho lo stesso paura. Ma è anvhe vero che forse prima mi opero e meglio è, o sbaglio?
Originariamente inviato da Luksky - 08/03/2017 : 19:12:37
Ciao Luksky e bentornato tra noi anche da parte mia!
Data la situazione il tuo timore è più che comprensibile, non è mai facile dare consigli su problemi di salute, ma banalmente, direi che vale la pena affidarsi al chirurgo che ti ispira più fiducia sulla base delle informazioni e delle referenze che hai già potuto trovare. Sui tempi dell'intervento io deciderei in base ai fastidi che da l'ernia; se non ricordo male tu sei nell'esercito, dunque l'impegno fisico può essere costante e intenso. Se sei condizionato nel lavoro e nel quotidiano forse è meglio liberarsi del problema in tempi brevi per evitare complicanze, i medici che ti seguono potranno aiutarti a decidere per il meglio.
Buongiorno a tutti! Mi pare giusto aggiornarvi, visto che ieri sono stato operato. L'intervento è andato bene, sono stato operato da dottor Ronchetti, uno dei migliori urologi a quanto pare, al day surgery di Imperia. Entrato ieri mattina e operato in anestesia totale, dopo circa 40 minuti dal risveglio ero già in bagno a far pipì. Ferita pulita tanto che non c'è stato neanche bisogno di cambiare medicazione prima di uscire ieri sera, nessun ematoma o dolori oltre la zona del taglio. Stamattina dopo aver dormito discretamente i punti tirano ma mi muovo già bene, vi tengo aggiornati buona giornata a tutti!
Ah! Prima sono uscito un po' sul terrazzo a camminare vista la giornata di sole ma ora è uscita un po' venticello fresco, e ho sentito chiaramente il testicolo superstite ritirarsi, quindi credo che non abbia reciso il cremastere, anche se non so che tecnica ha usato...
Buongiorno a tutti e buona Domenica! Aggiornamenti a 4 giorni dall'intervento: ho già camminato parecchio e non vogliatemene male ma stamattina ho fatto una camminata fino in palestra e tanto che c'ero ho fatto dei blandi esercizi per la parte superiore. Dolori leggeri solo in determinati movimenti o se sto seduto troppo tempo, e oggi durante la giornaliera toelettatura ho cambiato la medicazione che era ancora quella originale, che era comunque praticamente pulita, con una nuova e ho avuto modo di analizzare la ferita che è bella pulita, sembra una cerniera lampo, con ben 16 graffette molto ravvicinate. Una cosa che mi ha lasciato perplesso è che mi hanno dato appuntamento venerdì 7 per toglierle e mi sembra un po' tanto. A sinistra le tolsi dopo 5 giorni. Ho paura che si saldino troppo alla carne... Voi che ne pensate? Grazie a tutti, a presto.
Le graffette almeno quelle che misero a me contrariamente ai punti non passano dentro la carne ma afferrano la pelle tenendo i due lembi a stretto contatto. Non sono cerchietti di metallo chiusi difatti i puntini che lasciano dopo un po' spariscono e devo dire è un vantaggio rispetto ai punti. Per il cremastere: sai se era ernia diretta o indiretta ?
Sul referto ecografico c'è scritto ernia diretta, anche se non ho ancora ben capito la differenza tra diretta e indiretta...
Originariamente inviato da Luksky - Ieri : 21:52:25
Se non sbaglio, l'ernia diretta dovrebbe essere quella che fuoriesce direttamente da un punto debole nella parete addominale, in corrispondenza dell'area inguinale; quella indiretta invece dovrebbe fuoriuscire scendendo lungo il canale inguinale.
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Spedito - 07/03/2017 : 19:49:35
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Spedito - 08/03/2017 : 09:10:30
per frequenza e supporto
...Bene
