(...) Dalla tua risposta mi sembra di capire che non ci sono comunque evidenze assolute sul fatto che la laparoscopia permetta di scongiurare maggiormente statisticamente il dolore cronico e problemi post - operatori come sostenuto da altri qui :)
Originariamente inviato da Amadeus74 - Oggi : 17:16:40
Forse non mi sono spiegato bene, io non ho molta fiducia nei dati presenti in internet, quando non si hanno competenze mediche bisogna essere cauti nel dar credito a ciò che si legge in rete, dunque è preferibile verificare le informazioni con l'aiuto di chi ha pratica professionale.
Attendiamo la risposta del Doc alla tua richiesta...
Sicuramente infatti nell'attesa della risposta del DOC, io alludevo semplicemente alla somma delle esperienze degli utenti del forum, perchè dalla lettura dei post degli ultimi tempi la laparoscopia sembra la soluzione migliore nella stragrande maggioranza dei casi, ed il mio è un caso particolare come dicevo :)
Concordo pienamente con Marcello Direi che al momento, per quel che passa da questo forum, le evidenze sono che la laparo sembra ottima, in alcuni centri la praticano sia in mono che bilaterale, ha vantaggi e possibili rischi come già evidenziato. Per quanto riguarda la open le percentuali di dolore cronico provengono da dati desunti da internet da parte di squartato Ripeto, se il tuo chirurgo è esperto di laparo ma ha delle perplessità nel tuo caso, a parte chiedere quali sono, io non insisterei. In questo forum sono passati centinaia di amici operati in open che non hanno segnalato i problemi che presentano alcuni. Mi farei operare in open come milioni di maschi nel mondo (compresi chi ti scrive) Per il resto è più che evidente che un intervento chirurgico non è un intervento su una macchina. Sviti, apri, sostituisci la scheda rotta e richiudi. Qualche rischio c’è sempre, un po’ di fortuna ci vuole pure. Per quanto riguarda la somma delle esperienze devo dire che non sono confrontabili numericamente. Direi che siamo 1 a 30.
Grazie Francer volte vorrei non avere possibilità di scelta perchè mi complica la vita
1 a 30 penso intendi 1 laparoscopia 30 open per cui non sono confrontabili.
Di sicuro se fosse 100% monolaterale opterei per open. Nella mia situazione, pur sapendo che poi esiste la fortuna, diventa un po' più difficile valutare. Il chirurgo è esperto di entrambe ed opera calciatori, però si è decisamente sbilanciato a favore della Open tagliando corto e puntando sul fatto che nella open torno a casa subito mentre la laparo ha anestesia generale e rischi maggiori (per quanto a lui mai accaduti).
In linea generale è prudente ritenere (a meno che non si abbiano dati statistici certi in relazione alle due diverse tecniche ed ai rischi conseguenti) che la situazione ottimale è data dal verificarsi di tre circostanze: 1) la competenza ed esperienza specifica del chirurgo che opera; 2) la tecnica più adatta al caso specifico del soggetto da operare; 3) un pizzico di fortuna. Premesso ciò tieni conto del fatto che la laparoscopia oltre ai rischi (relativi anch'essi) legati alla necessità di una anestesia generale, presenta il rischio (non so in che percentuale) di un successivo laparocele. Valuta anche questo elemento. Non se ne parla molto nel forum, da quanto ho potuto constatare, ma il rischio di un laparocele a seguito di intervento in laparoscopia esiste e va tenuto presente.
La competenza c'è su entrambe le tecniche, la fortuna speriamo, il dubbio è sulla tecnica più adatta al mio caso un po' dubbio tra monolaterale o bilaterale.
Stavo cercando qualche vecchio link postato ma ho notato che hai seguito assiduamente tutte le precedenti discussioni in materia. Le svariate pubblicazioni mediche di cui ho postato i link (e non articoli del tipo Donna Moderna..), tutte sulla base di follow-up anche a lungo termine di larghi gruppi di persone operate con l'una e l'altra tecnica e messe a confronto dal punto di vista del dolore cronico sono nettamente a favore della laparo, ancor piu con rete incollata o autofissante, meno favorevole con tachs o punti interni (che possono imprigionare qualche nervo). Un'ampia percentuale di persone operate con open non rimane propriamente con dolore ma una sensazione di "discomfort" ovvero una sensazione fastidiosa di corpo estraneo, unitamente alla parte che rimane piu "dura", mentre con la laparo questo non semra accadere (vedi ad es. resoconto recente di gipi44).
Questo ragionando sulle probabilità di ciò che potesti aspettarti di ritrovare dopo l'intervento perchè non sai come l'organismo reagirà, a prescindere dal medico che è una variabile aleatoria. Sta a te valutare il rischio e decidere quale vuoi correre.
Per il resto, dal punto di vista meccanico, vale il principio della vasca da bagno piena da tappare: la open mette un tappo fuori dalla vasca che tiene l'acqua dentro, la laparo mette il tappo dentro la vasca in modo forse piu razionale.
Il tutto con la differenza di fondo di operazione piu semplice vs. operazione poco piu complessa (ma non è un intervento al cuore...).
Avendo seguito tutte le discussioni, hai quindi un eccellente bagaglio di elementi per decidere già nelle ultime due o tre pagine del forum.
Non so controbattere ai dati di cui parli; è chiaro che chi fa quegli studi vuole dimostrare qualcosa riguardo alle proprie capacità, c'è da capire poi una marea di variabili come materiale usato, staff, ospedale ecc. Io non credo siano univoci come dici te, anche se alcuni li ho visti, inoltre sono indicati per recidiva ed "eventualmente" bilaterale (che nel mio caso è molto dubbia, anzi per il mio chirurgo che l'ha vista due volte in 1 anno e mezzo non trasmette impulsi, anche se mi da un po' di fastidi) Riguardo ai rischi della laparo "poco più complessa" questo non mi risulta, mi risulta di gran lunga più complessa e complicanze, se accadono, gravi.
In genere l’effetto di corpo estraneo è dovuto alla presenza della rete che man mano si incorpora ai tessuti. Questo effetto e la durezza sotto sono in genere temporanei, nel senso che dopo alcuni mesi sparisce. Non ricordo le statistiche citate da squartato (credo di avere letto a suo tempo i link) ma se l’effetto è dovuto alla presenza della rete dovrebbe essere lo stesso anche in laparo, perché anche in quel caso ti mettono la rete. Confermo la non confrontabilità tra le due tecniche nell’esperienza del forum per l’enorme differenza (ripeto, a occhio, 1 a 30) Sul perché sia poco ancora utilizzata per l’intervento d’ernia si può approfondire Sicuramente il rischio già evidenziato dal doc (anche per i medici ovviamente che finiscono immediatamente nel mirino se qualcosa va storto) Il costo generale che fra tutto risulta senz’altro più alto (con la open day surgery in laparo almeno due notti in ospedale) La facilità dell’intervento in un caso rispetto alla buona esperienza richiesta nell’altro. La realtà è che nel mondo sembra che l’80 90 % degli interventi d’ernia siano fatti in open.
Grazie Francer, concordo. Per Squartato mi togli una curiosità? In quale ospedale sei stato operato e da quale chirurgo? Non voglio il nome ma capire la tipologia, la tecnica ed il resto lo sappiamo.
Il cuore del problema è proprio questo: la tecnica più utilizzata in assoluta è la "open" e questo mi sembra un dato inconfutabile. Purtroppo, però, appare altrettanto inconfutabile il dato statistico relativo all'aumento dei casi di dolore cronico successivi agli interventi di ernia inguinale. Questo è uno dei motivi per cui su questo forum molti utenti descrivono la propria esperienza e, di frequente. i propri tormenti. Io, personalmente, non sono affatto convinto che la open sia la tecnica migliore in assoluto. Sappiamo per certo che è quella più utilizzata.
A me sembra un gran calderone di percezioni e punti di vista. Ad esempio se si mette il focus su il discorso dolore cronico può darsi che ci siano dei vantaggi ma si dovrebbero paragonare statistiche con numeri simili. Inoltre nessuno mette il focus sul fatto che un' anestesia generale ed una laparoscopia ti espone ad una serie di rischi importanti. Ok sono rari, ma se succedono, sei , come si dice da noi, del gatto. A ciò aggiungo che una persona molto ma molto ricca e piena di conoscenza si operata da entrambi le parti in open con un chirurgo neanche specializzato in ciò e sta molto bene. Inoltre credo che in un forum come questo vengono a scrivere soprattutto persone a cui l'intervento è andato male, infatti se notate anche chi parla di esperienze dei giorni subito dopo l'intervento molti spariscono senza neanche più dirti come è andato il recupero. In poche parole quando stai meglio (o se stai bene) non vieni più a scrivere. Attendo il parere del DOC o altri utenti esperti su statistiche del forum o non open/laparo.
Le statitistiche sono tali e di conseguenza, come dire, indiscutibili se provengono da fonti certe e valide. L’esperienza di questo forum non corrisponde. Ad occhio le problematiche non superano il 10-15%, ma è evidente che non rappresentiamo un dato statisticamente spendibile. E come giustamente dici tu un sacco di persone nel giro di poco tempo spariscono perché hanno sostanzialmente risolto il problema senza ulteriori conseguenze. Se aggiungi poi che ci si rivolge ai forum soprattutto perché si presentano problemi quel 10-15% dovrebbe essere ulteriormente ridotto. Anche io conosco direttamente diverse persone operate tutte in open, sia mono che bilateralmente che stanno benissimo e non hanno mai neanche pensato di consultare un forum specifico.
Qui nessuno potrà dirti quale sarà il tuo decorso postoperatorio e nel calderone ti ci stai perdendo tu stesso. Devi solo cercare di capire i risultati delle tecniche di intervento e capire cosa ti aspetti dall'operazione che dovrai subire. Non se dovrai passare una notte in ospedale o no. Difficile trovare due medici ancorchè esperti che hanno la stessa opinione. Le pubblicazioni che ho indicato non sono punti di vista di chi vuole pubblicizzare i propri risultati ma analisi statistiche del tutto impersonalizzate su ampi campioni di pazienti.
Qui, e credo proprio non si possa fare di piu, ci sono le statistiche di studi su base plurinazionale (svezia+danimarca) che a quanto pare viene seguita singolarmente per paziente (i paesi civili..).