Innanzi tutto grazie per avermi accettato nel gruppo. Voglio condividere la mia esperienza e spero di trovare un'pò di sostegno .Sono stato sottoposto a 3 interventi di ernia inguinale: 21 anni fa la prima sx, 8 anni fa la dx, 30 giorni fa recidiva sx. Oggi mi sono sottoposto ad un controllo chirurgico, in quanto da alcuni giorni un rigonfiamento anomalo mi preoccupava. Il responso mi ha gelato il sangue. L'intervento sulla recidiva non ha tenuto, intervento eseguito il 13 febbraio 2018. Il chirurgo mi ha prescritto una ecografia che effettuerò il 27, però con la visita classica mi conferma al 90 % forse di più il dramma. Il chirurgo mi spiegava che si era alzata la retina sul pube ed il plug messo per chiudere si è anche lui staccato nello stesso punto. Sto cercando di contattare il chirurgo che mi ha operato, peraltro primario di reparto , per valutare con lui cosa fare. Al momento escludo a priori un'altro intervento, non me la sento proprio e ho paura di peggiorare una situazione già compromessa. Chiedo se un simile caso sia già successo e il possibile rimedio. Sono moltro prostrato ma combatto per non deprimermi, mi farei altro male. Grazie per le risposte che mi darete.
Buongiono e ben arrivato. Spiace leggere di una simile situazione ma per capirne di piu sarebbe utile sapere con quali tecniche sei stato operato in questi tre interventi ed ogni altro particolare utile.
Invio referti interventi ernia sx e visita controllo parlo solo della ernia sx, la dx fortunatamente dopo l'intervento del 2010 è salva.
1° intervento( di 20 anni fa) testuale : Plastica Sec Trabucco (Tutto li non c'è altro)
2° intervento recidiva del 13 febbraio 2018 : Incisione parainguinale sulla precedente .Isolamento fasciale e della protesi che appare correttamente posizionata.Si apprazza sacco erniario obliquo interno che viene isolato e ridotto in addome.Posizionamento di plug fissato alla protesi.Emostasi. Sintesi fasciale.SottocuteAgraphes cutanee.
3 Il referto della visita chirurgica del 16 marzo è scritto a mano e per me quasi illeggibile.Riporto quello che riesco a leggere: "in sede del tubercolo pubico,si apprezza piccolo sacco di ernia rerecidiva non riducibile "
Sto combattendo per non cadere in depressione, pensare a 59 anni di arrivare a fine vita con un'ernia per la quale ho subito un inutile intervento è difficile da accettare. Avrei potuto convivere senza sottopormi all'intervento, con le limitazioni funzionali che sappiamo, però ho scelto per un ulteriore intervento ed il risultato è questo. Vi chiedo un consiglio su come affrontare la mia situazione,grazie a tutti. Piero
Ciao Piero e benvenuto, certo che effettivamente è abbastanza raro che si verifichi una recidiva, perdipiù dopo solo un mese, su una recidiva precedente. È chiaro che in questo caso ci vorrebbe una mano esperta in recidive. Campanelli a Milano? Sentiamo il nostro doc. Capisco che in questo momento pensare di farsi rioperare non sia proprio la prima delle tue urgenze ma seguirei attentamente l’andamento della cosa. Hai appunto solo 58 anni e non penso sia gradevole conviverci per il resto della tua vita. Chiaro che molto dipende da quanto influisce sulla tua vita quotidiana. Non scoraggiarti, soprattutto non serve a niente.
Si hai tragione, abbattersi non serve a niente e stò reagendo. Sero che l'ecografia chiarisca meglio la falla , poi vedremo cosa fare.Purtroppo è in un punto sicuramente difficile ,e aspetto con impazienza il giudizio del vostro dott. sulla base delle informazioni che ho descritto. Ora ho preso degli slip contenitivi, almeno mi posso muovere con più sicurezza, lo so che non risolvono il problema,magari fosse,però al momento non saprei che altro fare. Dottore nelle fase attuale usare slip contenitivi, non cinto , è utile o può essere dannoso in prostettiva? Inoltre un uso prolungato è da evitare a prescindere o si o si può valutare in funzione del volume del sacco erniario? Grazie.
Quindi, il prmo intervento è stato eseguito 20 anni fa con tecnica Trabucco, e fin qui è chiaro.
Hai avuto una recidiva a distanza di molti anni, può succedere a chiunque, ed il chirurgo ti ha rioperato sempre in open (in gergo: col taglio, ovvero per via anteriore). Questo appare strano perchè le recidive in genere non si rioperano per via anteriore bensì in laparoscopia, questo per non infierire di nuovo sulla parte già operata la cui anatomia è già stata precedentemente aggredita, ed anche per evitare lesioni accidentali al funicolo o ai vasi, che sono stati sistemati sottocute e privati della protezione del cremastere. Come prescrive il consenso informato, a meno che nel tuo caso non c'erano chiare controindicazioni, avrebbe comunque dovuto informarti dell'alternativa chirurgica e non solo proporti la sola cosa che lui sapeva fare.
Mi sembra di capire che ti ha 'scoperchiato' la protesi precedentemente impiantata dentro la tasca del canale inguinale e vi ha cucito addosso un plug (un tappo di garza) per chiudere la porta erniaria sottostante, solo che la rete (che oramai sarà una "bistecca" integrata nei tessuti e, se parzialmente riassorbibile, si sarà anche alleggerita) per qualche motivo non ha retto, forse tendendo come ad accartocciarsi e portandosi appresso il plug.
Ti consiglio di sentire anche un altro chirurgo, ma reintervenire nuovamente in open a mio avviso mi sembra fuori luogo, la parte è stata già abbastanza pasticciata.
Io sono stato operato per via laparoscopica per una piccola recidiva di ernia già trattata per via open nel 2005 (recupero velocissimo e zero problemi per 12 anni) e contemporaneamente per una nuova ernia. Ho avuto dolori fortissimi ad una spalla per i primi 3 giorni e ora mi trascino da 3 mesi un notevole deposito di liquidi che non si riassorbono per nulla nella zona inguinale dove prima era presente la nuova ernia. Se potessi tornare indietro, rifarei l'intervento della nuova ernia in open e non in laparoscopia. Mal comune, purtroppo, consola solo in parte.
Eseguito ecografia oggi ed il responso è: breccia della parete laterale a recente inguinoplastica del diametro massimo di 7 mm. compatibile con recidiva di ernia a contenuto adiposo. Mamma mia che sfiga. Ora vedrò con il chirurgo, ma non so proprio cosa fare. a) terzo intervento sulla stessa parete, intervento alquanto complicato data la concentrazioni di cicatrici e retine, rischio di portarmi dietro dolori cronici b) continuare cosi sino a fine vita, non una bella prospettiva Datemi qualche suggerimento, vi prego.
Ciao Francer grazie per il tuo sostegno, apprezzo molto. Appena ho il parere del chirurgo che ha fatto l'intervento avrò un quadro più chiaro di cosa è successo, ma sul come affrontare il dopo vedremo.
Mi permetto di aprire una parentesi e farti una domanda: come hai convissuto questi 21 anni con la parte operata secondo Trabucco ? Hai riscontrato qualsivoglia tipo di problemi nella vita normale, nelle attività sportive, nell'attività sessuale, ecc. ?
Fastidi, sensazioni di corpo estraneo, bruciori, qualsiasi sintomo. Te lo domando perchè non sono per nulla soddisfatto del mio intervento subito 18 mesi fa con la stessa tecnica..
Per il resto si, risenti il chirurgo e facci sapere. Valuta con lui anche l'ipotesi di intervenire per via posteriore.
I 20 anni con la riparazione Trabucco sono stati assolutamente normali, nessun fastidio o dolore.Ho avuto problemi , direi dolori abbastanza intensi, anche se sopportabili, nei primi due mesi dopo l'intervento, me lo ricordo bene, poi tutto è andato bene.
Francer secondo la vostra esperienza, convivere a lungo con l'ernia ?
Originariamente inviato da ptt18 - Ieri : 19:05:58
Convivere a lungo con l’ernia non è né strano né poco frequente. I motivi possono essere molti, la paura dell’intervento in primo luogo in genere associata però anche ad una situazione non particolarmente invalidante. Cioè a dire se non ti dà particolarmente fastidio, non devi fare sforzi per lavoro o piacere, te la puoi tenere per anni, purché non sia, anche psicologicamente, troppo limitante. C’è chi si è operato, pur non avendo grossi problemi, solo perché imbarazzato dalla presenza del bozzetto visibile durante il sesso. Il rischio strozzatura esiste ma non è così frequente.
Risolto. Ho aspettato 10 giorni dall'intervento prima di scrivere, volevo dare una situazione più stabile. Rioperato il 30 maggio in open, ore vi spiego perchè ho accettato questa soluzione: il plug mi era stato inserito circa 10 cm. piu alto del pube, perchè in quel punto c'era la recidiva.Purtroppo dopo l'intervento, si è sollevata la vecchia retina nella zona del pube, estremità bassa della vecchia retina. Il chirurgo mi sconsigliava l'intervento in laparoscopia, perchè sarei rimasto con 3 retine sulla spessa zona. Ho accettato l'intervento in open, mi ha tolto tutto il vecchio e riposizionato una rete nuva. Intervento più lungo e più difficile,quasi 2 ore, però a dstanza di 10 giorni, sono felice di averlo fatto. Non ho avuto alcun dolore, non ho preso neanche un antidolorifico e sto facendo una convalescenza il più graduale possibile. Ho insistito molto sul rischio di dolori cronici con il chirurgo, mi ha spiegato bene da cosa possono essere causati , e da cosa avrebbe fatto per evitarli. Piero.