Buongiorno e grazie per avermi accolto nella Vostra comunità. Mi scuso anticipatamente, dato il mio essere molto poco tecnologico, per eventuali errori di netiquette. A metà dicembre sono stato operato in laparoscopia di ernioplastica protesica VLS preperitoneale per riparare ernia inguinale bilaterale. A sinistra avevo piccolo cedimento su precedente ernia inguinale operata nel 2005 (all'epoca taglio esterno e velocissimo recupero senza ulteriori problemi fino a 6 mesi fa). A destra si era presentata ernia diventata abbastanza voluminosa in pochi mesi (pur non interessando lo scroto). Il chirurgo post operazione mi ha riferito che nel sacco erniario si era inserita l'appendice). Purtroppo a distanza di 3 mesi rimasto un'importante deposito di liquido dove era presente l'ernia destra. Mi sono state praticate 5 aspirazioni (una a settimana) nel secondo mese successivo all'intervento (durante la terza e la quinta con inserimento di cortisone). Ieri ho fatto Risonanza da cui risulta "presenza di abbondante raccolta fluida a livello scrotale dx con diametro 46x49x95 mm che si prolunga cranialmente con estensione prossimale in corrispondenza del canale inguinale, e in sede intra pelvica, ma extraperitoneale, profondamente all'estremità distale del muscolo obliquo con estensione sino in sede adiacente al muscolo illiaco dx. La porzione intrapelvica , scarsamente distesa da minima componente fluida, ha estensione longitudinale prossimale rispetto al canale inguinale di circa 7 cm; l'estremità prossimale di tale raccolta è localizzabile sul piano immediatamente caudale e laterale rispetto al cieco che presenta una posizione piuttosto bassa, ma con foglietto peritoneale interposto". Questa raccolta fluida, per quanto importante, al momento mi causa solo dolori solo alla compressione del testicolo destro e non mi impedisce le attività quotidiane. Ho ripreso anche a fare una trentina di minuti di cyclette e un po' di ginnastica un paio di volte alla settimana (ho 56 anni). Dovrò farmi riaprire e sottopormi ad eversione della tunica vaginale ? Avete qualche esperienza o suggerimento in merito ? Grazie.
Ciao Alfredo e benvenuto, premetto che non sono medico quindi ti riferisco solo a naso. Che io sappia l’Intervento che riguarda l’eversione della tunica vaginale si effettua per presenza di idrocele, che può anche essere a seguito di intervento d’ernia ma non necessariamente. Meglio sentire che ne pensa il nostro doc. Anche io ho un modesto idrocele e, siccome non mi dà particolarmente fastidio al momento, me lo tengo. Facendo anche io palestra, pesi etc.
Grazie del benvenuto, del parere e dell'esperienza riportata. Attendo, se possibile, anche parere del Vs. dottore ed eventualmente altre esperienze in merito.
Un saluto a tutti gli aderenti al forim. Il chirurgo che mi ha operato mi ha fatto un'ecografia e ha stabilito che c'è uno scollamento del peritoneo (che era stato richiuso con sola colla di fibrina) e mi dice che per risolvere dobbiamo richiudere questo varco o per via open o, meglio, per via laparoscopica. Potete fornirmi un parere in merito ? Sarebbe gradito quello del dottore. Grazie.
Grazie del contributo. Certo che l'idea di vivere con un sieroma di 10x5x5 cm ad oltranza sperando che non si infetti e non si riorganizzi troppo non mi lascia tranquillo (anche se rioperare, visti i precedenti, potrebbe essere peggio).
Ho letto di persone con sieromi simili che dopo 18 mesi continuavano a fare agospirazioni. Di nessuno di questi casi, però, ho potuto conoscere gli sviluppi successivi.
Trascorsi 9 mesi dall'intervento. Il sieroma inguinale ha mantenuto circa le stesse dimensioni (cm 11x5x5), ma e' un po' sceso nei testicoli. Mi dicono che posso tenermelo finche' non mi aumenta il fastidio, oppure provare a risolvere con intervento urologico di eversione della tunica vaginale per via inguinale in contemporanea con chiusura open della scollatura nel peritoneo da far effettuare ad un chirurgo generale. Non vorrei peggiorarmi la qualita' della vita (come gia' e' avvenuto con l'intervento di ernia bilaterale in laparoscopia). Avete qualche esperienza in merito ? Sarebbe gradito anche eventuale parere medico. Grazie.
Per il momento il contenuto rimane liquido (cosi' dice una recente ecografia). La RM senza contrasto. Da queste parti pare che la RM con contrasto della zona peritoneale e/o inguinale non sia disponibile. Sai eventualmente dove la fanno ? Grazie
Io sono del Piemonte. Ne ho fatte più di una RM con contrasto. Mettiti in contatto privato con me che ti do tutti gli indirizzi. Inoltre chiedo al Doc conferma di questo: una RM con contrasto si può fare per ogni parte del corpo? Giusto? Grazie.
Non ne ho idea, ma penso che una RM per un sieroma sia come sparare ad una mosca con unn cannone... non dice niente di pià di una ecograìfia e bisogna solo decidere cosa fae, se continuare ad aspettare o provare a drenare. Dipende dal chirurgo.
Grazie del contributo. Il liquido del sieroma è sceso più verso il testicolo e pare ci sia anche idrocele. Mi sarei messo in lista di attesa per far chiudere con sutura il punto del peritoneo che pare (da ecografia dinamica) alimentare la sacca e in contemporanea effettuare eversione della tunica vaginale per via inguinale. Visto i problemi nati con l'intervento in laparoscopia effettuato probabilmente da chirurgo generale non dotato di adeguata esperienza specifica su tale tipo di intervento, l'eversione la farei eseguire da urologo esperto. Non ho gravi disturbi ma ho atteso 10 mesi e non c'è stato alcun riassorbimento (le dimensioni della sacca rimangono circa 10x5x5 cm). Sarebbe oltremodo gradito un parere su questa scelta dell'amministratore/Doc. Grazie ancora.
Il medico che mi ha operato d'ernia in laparoscopia (chirurgo generale), dopo aver inizialmente pensato di rioperarmi in laparoscopia, vorrebbe chiudere il buco rimasto nel peritoneo via open effettuando anche l'eventuale eversione della tunica vaginale se necessario. Visto il risultato deludente della prima operazione gli ho detto che l'eversione la vorrei far fare da un urologo di mia fiducia. Il chirurgo che ha operato, per altro, e' l'unico che dice che c'e' uno scollamento nel peritoneo. Gli altri pareri che ho sentito sono tutti piu' vaghi. Un altro chirurgo generale, di maggior esperienza, vedendo la risonanza, dice che e' rimasto un piccolo pezzo di ernia che spunta dalla retina impiantata. Sono molto confuso sul da farsi. Ho fissato un nuovo appuntamento con l'urologo per cercare di capire meglio prima di farmi riaprire.