Aggiorno su sviluppi intervenuti (magari possono indurre qualcuno a tenersi piccoli problemi invece di rischiarne di più grandi tramite interventi chirurgici). Ciste funicolare/sieroma diventato idrocele. Operato eversione tunica vaginale (urologo molto venale ma di esperienza). Risultato: testicolo duro ed enorme a distanza di 23 giorni dall'intervento e, purtroppo, intervenuta ritenzione urinaria acuta a seguito anestesia epidurale. Ho il catetere da 21 giorni, lunedi proverò a toglierlo. Se continuerò a non riuscire ad urinare mi prospettano intervento prostata (che era un po' ingrossata ma non mi dava particolari problemi). Credo di aver capito di essere un pò sfigato per quanto riguarda la salute ma anche perchè alcuni medici chirurghi generali che conosco e sono portatori di ernie inguinali da anni non si fanno operare.
Ho ritirato la cartella clinica di questo intervento problematico (resezione ed eversione tunica vaginale e esplorazione anello inguinale) e ho capito meglio una parte dei disastri effettuati in laparoscopia nel disgraziato intervento di 15 mesi fa. A livello inguinale esterno si evidenzia protrusione di rete di pregressa plastica per ernia (eseguita in VLS) che ingloba tutto il funicolo spermatico e ne rende impossibile l'isolamento per il rischio di ledere i vasi con conseguente orchiectomia. La ritenzione urinaria non è rientrata e mi dovrò operare di Turp per la prostata. L'incontro con un chirurgo tuttologo, probabilmente presuntuoso circa i propri limiti, mi ha rovinato la vita.
Praticamente la rete si è infilata essa stessa nella porta erniaria attaccandosi al funicolo ? Forse non e' stato capace di fissarla come doveva ma sarebbe un errore clamoroso. Sai che tipo di fissaggio ha usato (Colla di fibrina, tachs o rete Progrip autoaggrappante) ?