Ciao a tutti, ho avuto un intervento di ernia bilaterale 40 giorni fa e ho ancora alcuni fastidi anche se nel forum ho già trovato risposte per alcuni di essi. La mia operazione è stata abbastanza complessa perché l'ernia destra era molto grossa e aveva anche un lipoma. E' stato usato il metodo Trabucco e so già che mi rimarrà un gonfietto per il funicolo spermatico sottocute (per ora è abbastanza pronunciato). A sinistra invece avevo un'ernia non molto grossa ma era accompagnata da un enorme lipoma di 16 cm che ha complicato l'intervento che in tutto è durato 2 ore e mezzo. Quindi sia a destra che a sinistra c'è stato un bel lavoro e tutt'ora sento: mancanza di sensibilità, bruciore e dolore sia a camminare che in macchina le cui vibrazioni mi danno molto fastidio. Sto prendendo una pasticca di Benexol al mattino e spero che i succitati problemi finiscano prima possibile ma immagino che ci voglia molto più tempo di una semplice operazione di ernia inguinale. Quello che invece mi fa preoccupare un po' è il fatto che quando mi siedo la piega dei tessuti della pancia corrisponde alle due ferite e che sento le due sporgenze (cordoncino a sx e gonfietto a dx) come muoversi dandomi la sensazione di corpi estranei all'interno della pancia che si stanno muovendo. Inoltre ho notato una forte diminuzione di sperma (poche gocce) e sono preoccupato perché ambedue i funicoli sono stati rimaneggiati. Funzioneranno ancora? Ho 72 anni come dice chiaramente il mio nick. Un ultimo problema abbastanza sgradevole è che da quando ho fatto l’intervento non sento più lo stimolo di urinare. Mi accorgo che devo andare in bagno quando la vescica è piena con relativo piccolo doloretto in zona. Pensare che prima, forse per piccoli problemi di prostata, mi capitava di avere lo stimolo che poi mi portava a fare poche gocce. Che dire sono abbastanza preoccupato. Grazie per le vostre preziose osservazioni e risposte. David
buongiorno David, voglio essere franco: trovo semplicemente assurdo che al giorno d'oggi ti abbiano praticato una ernioplastica bilaterale a cielo aperto quando questo intervento andrebbe praticato in laparoscopia, con la quale si evitano a piè pari gran parte di questi problemi, voglio però immaginare perchè come dici tu c'era associato un grosso lipoma da asportare. Le due tecniche che vanno per la maggiore, Lichenstein e Trabucco, causano svariati effetti postoperatori. La Trabucco pur essendo suturless è comunque più invasiva perchè hai 4 elementi protesici anzichè due (due reti + due plug) e prevede l'aggressione del funicolo che viene "scorticato" del rivestimento del cremastere, il quale viene a sua volta tagliato del tutto causando spesso la paralisi della motilità testicolo. La sensazione di corpo estraneo è maggiore nella Trabcco per il semplice fatto che la protesi è molto piu rigida e pesante, a memoria di forma, perchè per poterla impiantare senza punti deve essere fatta in modo da non accartocciarsi. Solo che questa sensazione in qualche modo ti rimane, a me dopo due anni sebbene attenuata è rimasta e me la porterò avanti a vita. Inoltre questo "cartone" ha al centro un buco nel quale il funicolo si trova costretto a passare e che prima non c'era, si forma una bistecca cicatriziale su tutta la protesi ecc. insomma un insieme di cose dure o meno che vogliono il loro spazio a scapito di altre. I problemi che accusi potrebbero essere causati da problemi al dotto deferente, probabilmente causati da effetti dell'intervento ma per capire se è quello il problema credo occorrano ulteriori analisi. A me ad esempio questo schifo di intervento ha causato un varicocele indotto che prima non avevo. I problemi al testicolo non sembrano infrequenti, ed in caso di ernia monolaterale molti neppure se ne accorgono perchè tanto continua a funzionare l'altro e lo stato delle cose appare normale quando invece non lo è.
Sono pronto a scommettere che non ti hanno minimanente informato di questi possibili effetti prima di operarti...
Volevo sapere se nella Trabucco si usa sempre il plug. Nella mia cartella clinica non compare e quindi significa che non è stato utilizzato? Ringrazio per la risposta in particolare l'amministratore quale massimo esperto in materia. Grazie.
Grazie squartato per le risposte, effettivamente nessuno dei due chirurghi che mi hanno visitato mi ha informato né sulle tecniche operatorie, né sui possibili effetti collaterali (ho portato l'ecografia che evidenziava le due ernie e il lipoma). Il problema è che il lipoma era molto più grosso del previsto e non ben evidenziato dalla eco. Ad ambedue i chirurghi ho chiesto della tecnica laparoscopica di cui avevo sentito parlare, la risposta è stata che se volevo potevo farla ma nel mio caso non era consigliata, qualcosa come se fosse più complessa ed impegntiva per una caso come il mio. Magari se avessi saputo tutto per filo e per segno ci avrei pensato meglio e forse avrei fatto scelte diverse, ma il chirurgo che mi ha operato l'ha messa come se la vera complessità dell'intervento sia sopraggiunto solo quando ha aperto. In pratica il lipoma di 16 cm non si vedeva così grosso dalla eco e neanche al tatto ed è stata molto laboriosa la sua asportazione. Per quanto rigurda la mancanza di stimolo alla minzione il chirurgo mi ha detto che non c'entra niente con l'operazione, cosa che mi pare alquanto strana perché prima non avevo niente del genere, anzi, spesso andavo in bagno per poche gocce. Penso che aspetterò un altro mesetto e poi sentirò il parere di un urologo. Quello che vorrei sapere è per quanto tempo durerà questa sensazione di bruciore e di mancanza di sensibilità a tutto il pube e alle pieghe delle cosce. Per quanto riguarda il problema della piega della pancia in corrispondenza delle ferite quando mi siedo ho adottato una pancerina elastica che mi dà la sensazione di contenimento e minor spostamento interno degli "corpi esranei", ma non so se sto facendo bene. Tutti dicono, compreso il mio chirurgo, che non serve a niente. David
Direi che la pancerina se ti dà sollievo va bene. Il bruciore ed il fastidio possono durare parecchie settimane, così come la sensazione di corpo estraneo, l’insensibilità potrebbe anche permanere. A me dopo 10 anni è rimasta in un tratto tra inguine e coscia.
Come accade nella stragrande maggioranza dei casi l'ennesimo episodio di omertà e menefreghismo dei chirurghi che ben si guardano dallo spiegare al paziente le conseguenze certe e le conseguenze possibili dell'intervento in open, e che ben si guardano dall'indirizzarti alla laparoscopia per motivi di costo per l'ospedale o semplicemente perchè non la sanno fare. Che diamine vuol dire detto da questi che "se vuoi puoi farla ma.." ? Forse hanno pensato che per una persona in età avanzata non vale la pena sprecare troppe energie, mentre guarda caso un utente, gipi44, ha fatto singolarmente due ernie in laparoscopia alla soglia degli 80 anni andando da solo dall'altra parte d'Italia e sono riuscite bene.
Quello che mi fa imbestialire è che leggendo i messaggi del forum da qui a dieci anni addietro, il 95% delle complicazioni accusate dagli utenti operati in open si sarebbero potute evitare con un intervento in laparo. Forse questo forum sarebbe semideserto.
la biancheria contenitiva dicono che non serve ma ti dà sollievo e sicurezza...allora sì serve a qualcosa. Fanne uso per un po' ma non diventarne dipendente.