Ciao a tutti sono Giovanni ho 28 anni e tre settimane fa sono stato operato di ernia inguinale ora non so precisamente che tecnica hanno usato l'unica notizia certa è che è stato un intervento a "cielo aperto". Per adesso sembra essere andato tutto bene . Ho solo un leggero fastidio o comunque sia avverto che c'è qualcosa che prima nn c'era ma ho gia letto che è una sensazione normale e che con il tempo ci si abitua . Olte a questo l'unica cosa che mi crea disaggi sono gli abiti da persona civile ovvero mutande che con il loro elastico vanno sulla ferita (ancora in rilievo e bella dura )e i jeans stretti in vita che anch'essi vanno in contrasto con la ferita , a casa giro senza mutande e con i classici pantaloni sportivi da calcio che io indosso belli alti in vita in modo che l'elastico rimanga al di sopra della ferita e non venga a contatto con essa . Volevo chiedere un informazione il mio chirurgo mi ha detto che dopo 4 settimane dall'intervento avrei potuto fare o meglio mi ha consigliato di fare esercizi per rafforzare la parete addominale ma di non fare assolutamente pesi . Qualcuno mi sa dire che esercizi fare di preciso ? non vorrei fare degli esercizi che vadano in contrasto con la mia "problematica"
Ciao Giovanni e benvenuto nel Forum…come nuovo “tesserato”!
Le sensazioni che provi sono le stesse che più o meno tutti abbiamo vissuto, tranquillo, col tempo e la pazienza tutti i fastidi passeranno e tornerai ad un’ottima qualità di vita, poi tu sei giovane e alla tua età le cose si risolvono meglio e più velocemente.
Gli abiti ti possono dare solo un po’ di fastidio nei primi tempi, dunque qui nel Forum di solito consigliamo di usare dei boxer di maglina al posto degli slip, perché sono più alti in vita e l’orlo non tocca la ferita e non hanno elastici che passano sull’inguine. Se possibile, è meglio sostituire i jeans a vita bassa con modelli più comodi e alti in vita, oppure, meglio ancora, con pantaloni tipo tuta da ginnastica che lasciano completamente libera la ferita da pressioni fastidiose. Il “cordone” duro che senti sotto la ferita ti terrà compagnia per qualche mese, ma non temere, alla fine scomparirà completamente…ci vuole pazienza…
In genere gli esercizi per gli addominali si possono riprendere nella forma più blanda, ossia stando sdraiati con le gambe in appoggio su una panca. Vale la regola generale di muoversi con attenzione, ascoltando bene le reazioni del fisico e senza forzare mai il ritmo e l'intensità dei movimenti. Se conosci un bravo istruttore fatti aiutare da lui per scegliere gli esercizi più adatti.
Inizialmente, io il crunch lo facevo con le mani incrociate sul petto, senza cercare di sollevare tutta la schiena, sollevavo solo le spalle fino alle scapole. Senza fare movimenti bruschi o di slancio, cercavo di concentrarmi sulla contrazione addominale, bisogna sentire i muscoli lavorare correttamente. Un buon sistema per sentire come lavorano gli addominali è tenere appoggiate le mani sull’addome, il palmo di una mano fra i pettorali e l’ombelico, l’altro fra l’ombelico e il pube. Così, durante l’esecuzione degli esercizi, puoi sentire bene la tensione e la contrazione degli addominali nel loro insieme. In un secondo tempo, presa confidenza con i movimenti corretti, si possono portare le mani dietro la nuca, ma continuando a sollevare solo le spalle con movimenti lenti e controllati. Gli obliqui li facevo nel modo più consueto, sollevando le spalle e nel contempo ruotando il busto alternativamente a destra e a sinistra, avvicinando per quanto possibile il gomito al ginocchio opposto, mantenendo però i gomiti ben aperti. Gli inversi sono i più facili da fare perché l’escursione delle gambe è abbastanza breve, ma se li esegui lentamente possono essere intensi ed efficaci. Io li facevo con le braccia tese lungo i fianchi e anche con le mani dietro la nuca, senza sollevare le spalle, contraevo la parte bassa dell’addome fino a sollevare le gambe dalla panca, poi lentamente le riportavo giù. Prova con cautela e vedi come ti trovi, come sempre, basta non esagerare.
Anche in piscina puoi fare una serie di esercizi per gli addominali che funzionano molto bene, io eseguivo un esercizio molto valido che faceva lavorare bene l'addome. E' semplice e forse già lo conosci: mi appoggiavo alla sponda a braccia tese con apertura poco più ampia delle spalle, il corpo perpendicolare al fondo vasca, da questa posizione pinneggiavo con le gambe. Le braccia e la muscolatura del tronco lavorano molto per mantenere una postura corretta, in particolare gli addominali; il movimento a forbice delle gambe deve essere stretto e abbastanza veloce, ma non sollecita troppo la zona inguinale e in ogni caso ti puoi regolare in base alla sensazione che ti da l'esercizio. Facevo alcune serie da un minuto sciogliendo lateralmente le gambe tra le ripetizioni. Poi, per allentare la tensione accumulata nelle braccia e nelle spalle, facevo qualche vasca a dorso doppio. Se lo esegui bene, curando la postura del busto, è un ottimo esercizio.
Nel forum troverai tante altre indicazioni, i “fratelli d’ernia” sono sempre stati molto interessati al recupero ottimale della “tartaruga”!
Grazie mille per la risposta Marcello . Sicuramente appena possibile mi farò seguire da qualcuno di competenza , per adesso chiedo consigli a voi in quanto starò fuori casa per una ventina di giorni e avrò solo il tempo di fare qualche esercizio per conto mio . Un'altra cosa io vivendo in un piccolo paese amo uscire in bicicletta invece di prendere sempre la macchina . Posso usarla tranquillamente ? contando che il percorso che faccio e all'incirca pianeggiante e comunque sia utilizzando al meglio i rapporti posso comunque sempre far in modo di non sforzare . Ovviamente ascolterò anche il corpo
(...) Un'altra cosa io vivendo in un piccolo paese amo uscire in bicicletta invece di prendere sempre la macchina . Posso usarla tranquillamente ? contando che il percorso che faccio e all'incirca pianeggiante e comunque sia utilizzando al meglio i rapporti posso comunque sempre far in modo di non sforzare .
Sì puoi usare la bici, ma prova con prudenza, spesso abbiamo delle difficoltà nel restare a lungo in sella piegati in avanti, perchè la posizione "comprime" l'inguine disturbando la ferita "fresca". Questo nei primi tempi, poi tutto si normalizza. Io uso la bici tutti i giorni e non ho più alcun problema. Attento alle buche e ai sobbalzi, possono procurare fitte dolorose alla ferita e... ai "gioielli"!...
quote:
(...) Ovviamente ascolterò anche il corpo
Originariamente inviato da PIA5H - Oggi : 11:50:26
guarda, io ho fatto l'operazione dx inguinale con la Lichestein ormai quasi 5 anni fa e posso dirti (è solo esperienza personale dunque va le per quello che vale) che ho fatto ginnastica seriamente l'anno scorso e non ho avvertito quasi mai problemi, perché se gli esercizi sono fatti "bene" allora non puoi avere che giovamento.
Mentre la bici: io vado solo in bici in città, con una Brompton che non mi fa stare sdraiato ma quasi bello ritto e devo dire che ha un'altra problematica secondo me: la posizione per stare in sella finisce per dare fastidio in modo diverso alla parte operata, si tratta di aderenze che a distanza di 5 anni ancora sento.
La cicatrice nemmeno più si vede, ma quando cambia il tempo sento tirare, così quando faccio alcuni sforzi, anche se non sempre.
Insomma ci sono sempre fastidi ma in genere sopportabili.
Boxer o slip altro dilemma. A me danno fastidio entrambi :-)
In questi giorni ho anche un dolore in un punto esatto SOTTO il testicolo destro, che lì per lì pensavo di essermi schiacciato sulla sella, che non devo toccare perché vedo altrimenti le stelle.
Temo sia proprio un dolore "riflesso" che si origina per un tiraggio della protesi. Magari mi faccio vedere. Come se mi comprimesse un nervo o un tubicino seminale, Anzi, chiedo agli altri, avete simili esperienze?
Per ili esto abbi pazienza, sei anche più giovane di me, io mi sono operato a 40 anni e direi che tu recupererai prima.
Il correttore mi ha modificato "tiraggio della protesi" con "tramonto della protesi", non male come immagine figurata della mia Lichestein che invecchia... :-)
Il correttore mi ha modificato "tiraggio della protesi" con "tramonto della protesi", non male come immagine figurata della mia Lichestein che invecchia... :-)
Originariamente inviato da forsernia - Ieri : 17:10:19
Fatto, la frase adesso è corretta!
Buongiorno Raffaele, benvenuto e grazie per il tuo contributo. Hai perfettamente ragione, ogni nostra considerazione dipende dalla soggettività dell'esperienza fatta, in nove anni qui nel Forum ho potuto constatare quanto differenti possono essere le reazioni individuali di ognuno di noi a quella che è stata definita "l'aggressione chirurgica".
Le sensazioni che descrivi sono comuni a moltissime esperienze descritte nel Forum, in generale quello che cambia è l'intensità e la durata nel tempo dei fastidi possibili.
Per quanto riguarda la tua domanda riferita al dolore al testicolo, qui nel Forum abbiamo letto molto spesso di dolori ai testicoli nell'immediato postoperatorio. Dolori localizzati prevalentemente sotto-dietro al testicolo dal lato operato e che in linea di massima si risolvono senza conseguenze particolari, ma che si possono trascinare anche per due o tre mesi, condizionandoci in varie situazioni del nostro quotidiano, soprattutto se usiamo la bici o la moto. Nel tuo caso, a cinque anni dall'intervento, mi pare un problema meno frequente che comunque dovresti sottoporre ad un controllo medico, anche soltanto per tranquillizzarti escludendo altre possibili cause.
Se hai tempo e se ti va, potresti aprire una tua discussione raccontandoci la storia della tua ernia fin dal principio, sarebbe utile per i tanti lettori del Forum che cercano informazioni.