Sono stato operato l' 11 luglio di ernioplastica inguinale destra. Ho avuto un decorso molto doloroso ed un vasto ematoma. Ho preso forti dosi di antidolorifici. Attualmente sto prendendo solo un antinfiammatorio Flaminase già da sette giorni. Sto un po' meglio ed ieri ho fatto la mia prima passeggiata anche se al ritorno ho avuto delle strane fitte dolorose. Tutta la zona operata è un po' indolenzita e la ferita un po' brucia. Il dolore è più forte ed è concentrato sulla parte dell'inguine sopra il testicolo destro. Solo a sfiorare questa parte dell' inguine mi vengono fitte dolorose. Anche il testicolo destro è indolenzito. È inoltre più abbassato per il taglio del cremastere dice il chirurgo. Sono un po' spaventato per questo fastidio. Inoltre ho paura di provare dolore durante la eiaculazione e per questo ho evitato anche la masturbazione
Ciao Gio' e bentornato tra noi da..."neotesserato"!
Forse ricordo male, ma non dovevi fare un intervento bilaterale? Hai optato per due interventi successivi?
Ad ogni modo il tuo percorso, a diciotto giorni dall'operazione, sembra di quelli meno facili, almeno a livello di dolorosità. Qui nel forum abbiamo visto più volte casi di uomini operati con postoperatori particolarmente dolorosi, non sei l'unico. Tuttavia, non preoccuparti troppo, si guarisce bene comunque, anche se si deve sopportare qualche disagio in più. I sintomi descritti corrispondono alla frequenza più tipica per i casi "difficili" e per quelli "regolari", dolori, bruciori, fitte improvvise, localizzate nel punto preciso che descrivi, corrispondono a ciò che praticamente tutti abbiamo provato, chi più, chi meno. Anche il dolore al testicolo è ricorrente nella maggior parte delle esperienze, ci vuole pazienza perchè questo fastidio tende a protrarsi nel tempo (nel mio caso, in forma lieve, durò almeno due mesi), ma poi passa senza conseguenze permanenti. Dovrai fare attenzione nel riprendere l'uso della bicicletta, soprattutto se sportiva...occhio alle buche e ai sobbalzi! Dell'abbassamento del testicolo qui si è parlato moltissimo, nell'archivio del Forum troverai molte discussioni nelle quali se ne parla diffusamente. Dipende dal tipo di intervento, quando non è possibile evitarlo, il cremastere viene sacrificato e il conseguente abbassamento del testicolo è permanente. Però quando viene conservato, l'eventuale abbassamento del testicolo è transitorio e si recupera la normalità di posizione nello scroto e la mobilità, in tempi più o meno brevi. Se hai dolori ancora fastidiosi...e riesci a resistere...forse è meglio aspettare ancora qualche giorno prima di riprendere l'attività sessuale, però non devi aver paura, come per tante altre attività quotidiane, si tratta di fare una prima prova con prudenza e...se non ci sono problemi...
Grazie Marcello. Stasera il fastidio al testicolo è peggiorato e non riesco nemmeno a stare seduto sul divano. Mi sono dovuto mettere a letto. Eppure prima dell' intervento l' urologo aveva detto che era tutto a posto a parte una mobilità dei testicoli. Nella lettera di dimissioni c'è scritto che hanno usato il metodo Liechtenstein e al telefono il chirurgo mi ha detto che il cremastere viene tagliato ma può darsi che alcune fibre restano e che comunque non cambia pressoché nulla. Mi sono pentito amaramente di essermi operato. Non so se questo dolori passeranno
Sono stato operato anch'io con metodo Lichtenstein, ma nel mio caso il cremastere è stato conservato. Come già ti ho detto, ho avuto anch'io doloretti al testicolo dal lato operato e all'inizio notavo un lieve abbassamento del testicolo rispetto alla sua solita posizione nello scroto. Poi col passar dei mesi tutto si è normalizzato. Purtroppo, nel postoperatorio, alcuni di noi vanno incontro a dolori più acuti del solito, non saprei dirti esattamente per quali motivi, ci vuole tempo e pazienza in questi casi. Anche se sappiamo che non è facile, cerca di non essere troppo in ansia, la situazione dovrebbe progressivamente migliorare.
A seconda dei singoli casi ed anche della lungimiranza del chirurgo, il cremastere può essere tagliato di netto in due monconi e lasciato al suo destino (cosi mi dissero ma quale non so, non so se si necrotizza) o solo inciso longitudinalmente, per accedere all'anello profondo. Questa delle fibre che rimangono non l'ho mai sentita, ma quello che ha fatto il chirurgo di preciso deve sapertelo dire.
Grazie Marcello per la risposta, mi hai un po' tranquillizzato. Hai sempre una parola di conforto per tutti e io in questo periodo ne ho bisogno come il pane. Non ti conosco personalmente, ma si percepisce che sei davvero una bella persona, una rarità di questi tempi. Ringrazio Squartato per la risposta. Il chirurgo mi confermo che l’intervento è stato eseguito con la tecnica Lichtenstein, che prevede la sezione del muscolo cremastere. Questo può provocare un relativo abbassamento del testicolo dal lato operato e ne riduce la mobilità. Ma secondo lui è normale che il dolore sia percepito anche a livello del funicolo in quanto esso viene per forza di cose manipolato durante l’intervento. Non crede il dottore che si possa parlare di “funicolite” perché in tale situazione il funicolo si ingrossa decisamente, diventa duro e molto dolente. Spesso inoltre è presente febbre. In verità la parte di inguine operata è un po' più gonfia e più abbassata rispetto all'altra parte. Non c'è una simmetria come prima dell'intervento. Sto continuando a prendere Flaminase, dopodiché il medico curante mi consiglia di prendere un altro infiammatorio a base di bromelina, Zachelase per 10 giorni. Se ancora non passa dovrei fare una ecografia. Ma non è ancora presto per fare una ecografia secondo voi? Non mi resta che aspettare e che Dio mi aiuti
(...) Ma secondo lui è normale che il dolore sia percepito anche a livello del funicolo in quanto esso viene per forza di cose manipolato durante l’intervento.
In effetti questi risentimenti a livello del funicolo sono stati riportati in molte esperienze raccolte dal Forum, con descrizioni di disagio nei movimenti, al tatto e durante diverse attività quotidiane compresi i rapporti sessuali, in particolare durante l'eiaculazione. Sono tutti sintomi che normalmente regrediscono col tempo.
quote:
(...) In verità la parte di inguine operata è un po' più gonfia e più abbassata rispetto all'altra parte. Non c'è una simmetria come prima dell'intervento. Sto continuando a prendere Flaminase, dopodiché il medico curante mi consiglia di prendere un altro infiammatorio a base di bromelina, Zachelase per 10 giorni. Se ancora non passa dovrei fare una ecografia. Ma non è ancora presto per fare una ecografia secondo voi? Non mi resta che aspettare e che Dio mi aiuti
Originariamente inviato da Giovi1969 - Oggi : 13:56:41
Soprattutto per il gonfiore, che può essere anche molto vistoso in certi casi, bisogna pazientare, perchè impiega molto tempo per riassorbirsi fino a sparire, anche alcuni mesi. La cura che stai seguendo dovrebbe velocizzare la soluzione del problema e alla fine anche la simmetria dei due lati tornerà regolare, tutti siamo stati nelle tue condizioni e siamo tornati "belli piatti" come prima! Ci vuol pazienza Se è il medico che ti segue a ritenerla utile non è troppo presto per fare un'ecografia.
Ogni volta che risento questa cosa del cremastere mi torna come un disturbo post traumatico, che vorrei poter tornare indietro e mettere le mani addosso a quanti mi hanno visitato e chi mi ha operato, guardandosi bene dal dirmi questo fatto della lesione, della discesa e della perdita di mobilità
Una buona giornata a tutti. A 26 giorni un bruciore intermittente nella zona della ferita a cosa puo' essere dovuto? Mi sono stati applicati punti riassorbibili. Potrebbero essere questi i responsabili?
Una buona giornata a tutti. A 26 giorni un bruciore intermittente nella zona della ferita a cosa puo' essere dovuto? Mi sono stati applicati punti riassorbibili. Potrebbero essere questi i responsabili?
Originariamente inviato da Giovi1969 - Ieri : 16:36:57
A 26 giorni è ancora frequente sentire fastidi passeggeri, sai già che il processo di cicatrizzazione è lungo e può capitare di fare sforzi, anche in modo inconsapevole, che possono creare disturbo alla ferita e alla zona circostante. Nei racconti del Forum troverai molti casi nei quali periodi di benessere si alternano a momenti nei quali compaiono all'improvviso fastidi di vario genere. Di solito si tratta di fatti episodici che si risolvono in breve tempo e senza conseguenze. I dolori che ci devono allarmare sono quelli acuti e persistenti, o che si accentuano col passar dei giorni, magari accompagnati da gonfiori evidenti della parte interessata. Allora il controllo medico è la soluzione giusta.
(...) Sai se con la ecografia si vede la rete e se essa e' ben posizionata?
Originariamente inviato da Giovi1969 - Ieri : 15:47:25
Io non sono un ecografista, quindi non so dirti esattamente fino a che punto l’ecografia possa vedere certi dettagli. Però, stando alle esperienze del Forum, l’ecografia è il primo esame di controllo che viene prescritto per verificare gli esiti dell’intervento. Dunque, se eseguita correttamente, l’ecografia dovrebbe permettere di vedere bene quella che è la situazione, anche se ci sono dettagli che con questo tipo di esame non sono apprezzabili. Abbiamo visto spesso che in certi casi l’ecografia non riesce a “vedere” bene, per motivi diversi, vuoi per la particolarità della situazione, vuoi per il modo in cui viene eseguito l’esame. Leggendo nell’archivio del Forum vedrai che sono diverse le esperienze nelle quali l’ecografia non riusciva a dare risultati utili. Ti allego solo un link di una discussione nella quale si parla anche dell’utilità dell’ecografia: https://www.herniasurgery.it/forum/...OPIC_ID=3443