L'ho preso per molti mesi è un farmaco ad azione centrale può attenuare il dolore ma non ha effetti di regressione della neuropatia in sede locale, o per lo meno se mai il dolore ti passa non lo fa per il farmaco. In pratica serve solo finchè lo prendi e non ci puoi andare avanti a vita.. L'unico modo per evitare il dolore cronico è non fare l'intervento a cielo aperto.
Segnalo due articoli che sto leggendo in quanto la mia situazione peggiora, e che vorrei sbattere in faccia agli incompetenti che mi hanno fatto operare:
Io leggerei piu in dettaglio i riferimenti indicati nelle singole voci, perche quella tabella vista così è troppo generica.
Ad esempio il riferimento 42 indica chiaramente una maggior fattore di rischio nella tecnica open conclude consigliando una tecnica con meno rischi di danni ai nervi, e questa non è certo la open.
Il riferimento 39 dimostra che in laparoscopia il fissaggio con le tachs produce maggior dolore del fissaggio senza tachs (leggi: colla o progrip).....ma è la scoperta dell'acqua calda visto che le tachs in laparo non le usa piu nessuno per questo motivo.
Il riferimento 50 ? E' stravecchio, del 2003, ma anche lì "Laparoscopic inguinal hernia repair was associated with a significantly lower frequency of attendance at the pain clinic with severe chronic pain".
Quindi mi dispiace ma sebbene non ci sia sicurezza assoluta dal rischio dolore, quella tabella letta in maniera approfondita dimostra ancor di più il vantaggio della tecnica laparoscopica.
E comunque in tutto questo, vsto che è un argomento clinicamente rilevante e approfondito, basta leggere la lunga lista di fattori concomitanti, per quale motivo i suoi colleghi non si sprecano neppure a fare un qualche tipo di assessment al paziente prima dell'intervento? Anzi evitano direttamente di parlarne e risolvono così ?
ovvero non spiega granchè ma mostra che chi si deve sottoporre a quello schifo di intervento chiamato triplice neurectomia, se non deve rimuovere la rete può anche farlo in laparocopia con ricultati a quanto pare migliori della "classica" neurectomia open, che dà risultati modesti (sul 70% di riuscita se non erro).
Ciao squartato, condivido tutto quello che dici perchè in fondo è la cruda verità e la verità deve essere detta. Non faccio nomi, ma io sono stato operato da un noto chirurgo in un ospedale di eccellenza in provincia di Milano. Dopo questo intervento la mia vita è oramai un inferno, senza prospettive se non soffrire. Anche un altro ragazzo operato dallo stesso chirurgo e nella stessa struttura sta male e non si è più ripreso. A quanto pare le complicazioni non sono affatto rare.
Ciao squartato, condivido tutto quello che dici perchè in fondo è la cruda verità e la verità deve essere detta. Non faccio nomi, ma io sono stato operato da un noto chirurgo in un ospedale di eccellenza in provincia di Milano. Dopo questo intervento la mia vita è oramai un inferno, senza prospettive se non soffrire. Anche un altro ragazzo operato dallo stesso chirurgo e nella stessa struttura sta male e non si è più ripreso. A quanto pare le complicazioni non sono affatto rare.
Originariamente inviato da Giovi1969 - 04/02/2020 : 18:18:12