Gentilissimi torno qui dopo 4 anni dalla mia operazione di ernia inguinale nel 2016. Fino al 2019 ho combattuto con un granuloma che si era formato intorno alla rete di contenimento ma che non mi aveva impedito di riprendere una vita normale, anche a livello di sport. Da quando sono chiusa in casa, faccio sport (corpo libero) tutti i giorni e da qualche giorno avverto un dolore molto simile all'ernia iniziale. Stamattina ho fatto un'ecografia urgente et voilà la conferma di una piccola recidiva a destra (5 mm). Il medico ecografista, sempre quello che mi ha seguita fin dall'individuazione della prima ernia, dice che operare una recidiva è una rogna, meglio conviverci finchè si può. Sono molto sconfortata. Ho letto qui nel forum che ci sono stati altri operati da recidiva, voi cosa ne pensate? il problema è che io sono sintomatica, gioè sento dolore, secondo voi è già il caso di andare dal chirurgo? Grazie
5 milllimetri visti da una ecografia non dicono granchè quindi è senz'altro meglio farsi vedere da un chirurgo o piu di un chirurgo. Non per guardare troppo in là ma nel caso peggiore operare una recidiva è una rogna se è stata fatta per via anteriore (a cielo aperto, col taglio insomma) e viene rioperata sempre per via anteriore. Andrebbe rifatta in laparoscopia, come forse avrebbero potuto fare all'inizio, e lasciar perdere se possibile ogni ulteriore offesa chirurgica della stessa zona. Sebbene tu non abbia problemi legati al funicolo spermatico, rimaneggiare chirurgicamente la parte per via anteriore aumenta il rischio di dolore cronico, visto che fino adesso da questo punto di vista intuisco ti sia andata bene.
Già nel 2017 hai avuto dubbi a causa di un'ecografia che "vedeva" un'ernia che poi non c'era, dunque io ti direi di sentire un buon chirurgo e di cercare col suo aiuto la soluzione più indicata alla tua situazione attuale.
Informati bene sulle possibilità esistenti e non farti prendere dallo sconforto!