salve, sono nuova del forum, e a quanto pare l'unica donna. ho da 16 anni quest'ernia inguinale che non mi dà alcun fastidio se non il fatto che da un po' di tempo si vede di più e la stagione del mare è vicina, quindi ho pensato che sarebbe tempo di operarmi. stamattina ho fatto la visita chirurgica in un ospedale genovese (non san martino) e ne sono uscita piuttosto frastornata. per prima cosa mi opererebbero con tutta probabilità in anestesia spinale o epidurale, e non in locale come io ho espresso. poi reciderebbero un fascio di terminazioni nervose per evitare fastidi o dolori anche a distanza dall'intervento, per cui la zona resterà un po' insensibile (per quanto tempo? per sempre?), il taglio sarà lungo una decina di centimetri, la "toppa" in polipropilene determinerà una zona dura (che rimane? boh!). leggendo il forum poi l'idea di operarmi mi sta abbandonando del tutto. a parte l'entusiasmo di molti di voi leggo di noie di tutti i tipi, dai giramenti di testa dell'anestesia ai 15 punti metallici di sutura (!!!!), oltre che ai fastidi vari che permangono per cui mi chiedo se è il caso di affrontare un incubo simile, non sapendo fino a che non sarò lì cosa mi va a capitare, nel senso che la reazione al dolore, all'anestesia ecc. è soggettiva, o che pure risolvo il problema ma mi se ne crea un altro, con tutte le incognite e gli imprevisti possibili. ne vale la pena per un problema che per me è solo e puramente estetico? me lo sto chiedendo. tuttavia a chi ha "provato" l'anestesia locale vorrei chiedere cosa si sente di preciso durante l'incisione, che è il momento che ritengo più inquietante in assoluto. saluti a tutti.
Ciao Brigitta, in anestesia locale durante l'incisione non sentirai assolutamente... nulla! Io ho sentito un pochino di "fastidio" durante lo scollamento dell'ernia e al tocco delle terminazioni nervose (tipo scossa elettrica). Ma nulla di insopportabile.
Ciao carissima e benvenuta tra noi maschietti. Primo stai tranquilla che non sei l'unica femminuccia: se vedi con più calma, c'è una fidanzata che cerca di convincere il suo boy a operarsi, e poi spesso molte signore sono nell'altra room, della chirurgia del laparocele.
Fatta questa premessa, devi stare assolutamente trranquilla: le noie di cui parli sono estremamente soggettive, poiché gli interventi se vengono praticati da manuale, si applicano a soggetti con fisico, storia e struttura differenti, per cui il mondo che si apre agli occhi del chirurgo è sempre nuovo, pur essendo lo stesso.
Dell'intervento non devi avere paura, anche perché sei una donna e in quanto tale già con esperienze di parto, o con esperienze di parto ancora da fare, per cui non dovresti temere un'epidurale che quasi tutte le donne cercano per partorire....
Io ho annoiato tutto il forum sul mio entusiasmo circa la spinale: primo perché non ho sentito neppure la puntura, secondo perché l'effetto è fantastico, in quanto risvegliandosi con almeno due ore di ritardo dopo l'intervento, anche le sensazioni immediate di dolore risultano "ritardate". Il beneficio dunque perdura anche a distanza di un po' dall'operazione. I punti metallici non li senti nemmeno, poiché la cicatrice si caratterizza da una leggera insensibilità della parte, quindi dovresti tollerarne la presenza. Pensa che io ho avuto i punti tradizionali: sai quando mi sono accorto che mi davano fastidio? Quando me li hanno tolti, cioé: quando ho capito di non averli più, mi sono reso conto che alcuni fastidi li avevo per la presenza dei punti!!!
Il taglio credo che sia quello che dici tu, perché io ce l'ho identico, ma non nuoce a nessun tipo di estetica.
Il momento del taglio è assolutamente indolore. L'anestesia spinale, insieme con la locale, va detto, non ti esime dal percepire il contatto e il senso del tirare. Detto così sembra che chissà cosa sentirai: non ti spaventare. Voglio solo dire che se il chirurgo appoggia qualcosa sulla parte addormentata, può capitare che tu abbia la sensazione del peso. Io avevo il terrore di sentire il momento del taglio: in questo sono stato fortunato a trovare un anestesista delizioso che mi ha letto nel pensiero. La tecnica di oggi è grande: avevo la gamba destra assolutamente sveglia, ma bacino e gamba sinistra addormentati alla perfezione. Io però, sentendomi la gamba destra avevo il terrore di "sentire" il momento del taglio, ed ero diventato un pezzo di marmo! Così arrivò, ad un certo punto, il mio anestesista (l'intervento era appena cominciato) che mi chiese "Come va?" ed io "Bene", e lui "Te lo chiedo perché devo darti la notizia che sei già aperto......" e di colpo mi rilassai, tanto ormai il lavoro era dei chirurghi!!!! A me restava solo da chiacchierare con lo staff!!!
Guarda, devi stare assolutamente serena. Presto interverrà anche il dottor Trombetta che è un dolce appena sfornato: ti darà tutte le rassicurazioni del caso.
brigitta se posso dire pure la mia...io ho fatto un ernia ombelicale in locale..ma prima mi hanno fatto del valium stavo talmente bene ke nn ho sentito nulla...anzi volevo prendere il valium pure a casa....da quanto stavo da DIO in sala...
L'anestesia è stata creata per non far sentire male. E bisogna dire che riesce sempre nel suo intento. I fastidi riferiti sono sempre soggettivi e ciò che per qualcuno sembra una grossa cosa in realtà potrebbe essere un minimo doloretto. Comunque il problema dell'ernia, non mi stancherò mai di ripeterlo, è che sì è vero che per ora è un fattore estetico, ma potrebbe in pochissimo tempo diventare un fattore urgente con rischio di peritionite. Lo strozzamento di un 'ernia non è frequente, ma quando accade è un 'emergenza vera e propria, con i rischi connessi all'emergenza. E' meglio operare in condizioni di tranquillità, così anche le complicazioni saranno assenti o veramente minime. Comprendo le sue paure, che sono quelle comuni a tutti, deve ceracre di fare un bilancia tra positivi e negativo e valutare i fatti certi (ernia, fastidio, linitazione delle attività, fattore estetico) da quelli possibili ma non sicuri (dolore, complicazione, ecc. ecc.) E tenga conto che l'ernia aumenterà sempre di volume.
ciao e grazie mille a tutti per i consigli e le rassicurazioni. sono ancora nella fase del "ci sto pensando" per cui cerco di acquisire più informazioni possibili. penso di consultare altri uno o due ospedali per capire le diverse metodologie e cercare di fidarmi di qualcuno (a proposito, voi siete andati a caso o avevate un chirurgo di fiducia? a me sembra di andare un po' allo sbaraglio, non avendo riferimenti precisi, e di "centri specializzati" per l'ernia, come ho letto su un sito, a genova pare che non ne esistano). ad esempio non capisco perchè alcuni chirurghi usino le cuciture tradizionali o con i punti che si levano quando ci sono quelle in materiale riassorbibile, oppure se mettere questa retina polipropilenica è proprio indispensabile. dato che non faccio palestra o lavori pesanti (e non mi capiterà più di fare la furbata di sollevare un albero di natale un mese dopo aver partorito). vi stresso ancora un po' su quella cosa delle terminazioni nervose recise. lo hanno fatto anche a voi? grazie a tutti e un salutone. brigitta
In genere cerchiamo di conservare le terminazioni nervose, ma se appaiono lesionate, allora conviene tagliarle, perchè si avrà sì una certa insensibilità (che può essere fastidiosa) ma non ci saranno nevralgie postoperatorie. E' una decisone che però si prende in genere all'atto operatorio, anche se nella tecnica PAD il Dott. Valenti afferma di tagliarli di principio.
Mi hanno operato da poco (il 20 di marzo) e ormai è solo un ricordo. Tu parli di 10 cm di taglio; io me la sono cavata con 3 cm (tecnica Kugel ed un ottimo chirurgo) e con punti di sutura riassorbibili (alla visita di controllo mi hanno solo tolto il cerotto!!!) Nessun giramento di testa dovuto all' anestesia. Nessun effetto collaterale. Un paio di giorni di dolore sopportabile quando mi muovevo. La zona dove sono stato tagliato è ancora dura, ma so che con il tempo passerà. L' insensibilità è molto limitata, almeno nel mio caso. Dopo una settimana dall' intervento ho avuto l' OK per correre ed andare in bicicletta; unica limitazione : non sollevare pesi. Anche per me l' operazione era un' incubo; adesso ti posso dire che sono stato un fesso a menarmela così e per così tanto tempo. Come dice il buon Jannacci:.......ah, se me lo dicevano prima!!! Quello che ti posso consigliare e di trovarti un buon chirurgo (magari il Prof. Trombetta può darti qualche dritta) e di esaminare con lui i pro ed i contro.