Salve a tutti Prima di tutto vorrei ringraziare Admin per la gentile risposta,(ero convinta che il mio messaggio andasse nel forum)ma l'inesperienza ha giocato il suo ruolo. Sono Melissa di 54 anni :due figli avuti con cesario,nel 1999 intervento di isterannessectomia con complicazioni infettive.Dopo qualche mese appare una pallina nel basso ventre che pian piano cresce fino a diventare un pallone:29/10/02 intervento con rete Vipro xLaparocele mediano .Luglio03 Recidiva di Laparocele con diastasi dei muscoli retti addominali .5 mesi per riuscire a smaltire la rabbia e accettare l'inevitabile intervento eseguito a Gennaio 2004 con posa di una 2° rete.31 Dicembre2005 a seguito di un piccolo sforzo sul lavoro,una sensazione di strappo e la sensazione di un ago che buca,e inseguito dolore che si protrae per un mese.Visita dal solito chirurgo che conferma quanto già immaginavo:3°Recidiva Il 15 marzo ho ricevuto la mia 3a rete e contrariamente alle volte precedenti sono ancora convalescente,la ferita mi ha causato un po di problemi,un'infezione e difficoltà a cicatrizzarsi mi ha costretto a due medicazioni settimanali in ospedale.Venerdì spero che sia l'ultima. Il chirurgo mi ha detto:il suo addome è massacrato,non possiamo più metterci le mani,quindi non faccia assolutamente sforzi,anche a letto,non si alzi ma rotoli.......e si tenga la pancia,anche se tanto non servirà a niente.Se poi pensate che in seguito al 1 intervento di laparocele a letto non posso stare perchè non riesco a respirare,e dormo in un divano!!!!!! E' stato veramente "confortante" sentirsi dire queste parole. A volte mi sono chiesta se il fatto di aver aspettato troppo la prima volta che si è presentato,non sia la causa di queste recidive. Mah...... Grazie per avermi dato la possibilità di comunicare le mie non felici esperienze
Beh è sicuro che non può essere una invalida e non svolgere le sue normali attività, penso che la situazione vada valutata in funzione dei tentativi di riparazione che hanno effettuato, mi sembrano tanti, e forse una riparazione intraperitoneale potrebbe essere una soluzione, ma la riserverei se dovesse ripresentarsi la recidiva. Come mai non riesce a stare a letto e deve dormire sul divano? Qual'è il suo peso e la sua altezza? E che intervento hanno effettuato l'ultima volta?
Salve,sono alta 1.65 e peso 75kg,in sovrapeso quindi,e i chili in più sono tutti nell'addome ovviamente.Non so esattamente da cosa possa dipendere,ma a letto non riesco a dormire perchè a parte dei terribili mal di schiena,non riesco a respirare bene.Ho provato anche a cambiare il materasso,levare i cuscini,aggiungerne invece 2,poi 3,alla fine mi sono rassegnata.Ne parlai anche col Prof,e mi disse che ogni volta che si interveniva nell'addome,gli spazi interni diminuivano,oltre il fatto che nel frattempo c'è anche una leggera insufficienza mitralica e triscuspidaleL'ultimo intervento è stato fatto con un'incisione di circa10/12cm sul lato destro,più o meno a metà pancia(il secondo era stato fatto sempre sul lato destro ma più basso.Non so che tipo di rete abbiano usato stavolta,ma venerdì prossimo quando ritornerò a fare la medic. cercherò di saperlo.Cordialmente
quote:
Beh è sicuro che non può essere una invalida e non svolgere le sue normali attività, penso che la situazione vada valutata in funzione dei tentativi di riparazione che hanno effettuato, mi sembrano tanti, e forse una riparazione intraperitoneale potrebbe essere una soluzione, ma la riserverei se dovesse ripresentarsi la recidiva. Come mai non riesce a stare a letto e deve dormire sul divano? Qual'è il suo peso e la sua altezza? E che intervento hanno effettuato l'ultima volta?
Originariamente inviato da amministratore - Ieri : 08:34:59
La sua mancanza di fiato e il dormire con 2 o 3 cuscini può dipendere certamente dal laparocele e dal sovrappeso, ma può anche essere indice di insufficienza cardiaca, per cui le consiglierei di vedere un cardiologo, oltre al chirurgo!
Buon pomeriggio Admin eccomi quì di nuovo,con le informazioni dell'ultimo intervento. DIAGNOSI E PROCEDURA CHIRURGICA ESEGUITA:Ernia incisionale plurirecidiva,plastica con prolene.Incisione inguinle dx all'apertura si referta sacco sottocutaneo;si isola aponeurosi del m.obliquo esterno si posiziona rete sotto muscoli retti e si assicura con numerosi punti di prolene.Si richiude aponeurosi sintesi cutanea. Protisi utilizzata PROLENE MESH cm.15 x cm.15 Spero di aver trascritto tutto esattamente. In aggiunta,DIAGNOSI CONCOMITANTI: Distrurbi della valvola mitralica Malattia della valvola tricuspide(cos'è esattamente un emiblocco ant. sx?) Anemia da disturbo del metabolismo del glutatione. Scusi se mi sono dilungata così,ma non avendo capito un granchè di queste ulteriori patologie,spero che Lei possa darmi qualche ulteriore chiarimento. Un cordiale saluto.Mel