Ieri mi è stata diagnosticata un' ernia epigastrica con sospetto lipoma. L' ernia si trova di fianco all' ombelico e al tatto risulta dura e fastidiosa. Il chirurgo che mi ha visitato, mi ha prescritto radiografie, ecografie ed esami del sangue / urine. Pensavo che l' intervento potesse essere eseguito in spinale o epidurale, invece mi ha anticipato che data la dimensione si renderà necessaria l' anestesia totale. Confesso che ho qualche timore, in modo particolare su:
1) Anestesia totale. E' proprio necessaria? 2) Lipoma. E' veramente un "tumore" benigno, è "semplicemente" una massa di grasso che ha invaso la parte addominale sporgente?
Come potete vedere non mi sento tranquillissimo. Aggiungo ho 44 anni e sono di Torino
L'anestesia dipende in effetti dalle dimensioni dell'ernia, più è grande e meno è indicata l'anestesia locale. In alcuni casi, a giudizio dell'anestesista è possibile una anestesia spinale. Ma il tutto dipende dall'esperienza di chirurgo e anestesista. Per lipoma si intendono due cose: la prima è strettamente oncologica e defibnisci un tumnore benigno del sottocutaneo o del tessuto adiposo in genere, appunto benigno e senza rischi; la seconda impropriamente viene usata nella descrizione di ernie varie per intendere un accumulo di grasso, senza caratteristiche tumorali, che si ritrova all'apice del sacco erniario o che viene contenuto nel sacco stesso. In questo caso l'oncologia e i tumori non c'entrano per niente.
Nel frattempo, sono dimagrito alla grande (-15 kg), e l'ernia epigastrica è invece un'ernia ombelicale.
Fatto visite di rito (chirurgo + esami + incontro con anestesista)...
Sono in attesa di chiamata...
Tensione un pò alta...
Domande:
1) Il chirurgo mi parla di un taglio di circa 15 cm. Possibile? 2) Per curiosità il taglio è verticale oppure orizontale? 3) Dovrò restare a letto molto? 4) Più giorni in ospedale?
1) Possibile , dipende dalle dimensioni dell'ernia 2) Orizzontale (non presa in considerazione la laparoscopia?) 3) ci si alza il giorno dopo se in generale 4) dipende dal decorso e dal chirurgo.
Il chirurgo non mi ha parlato di intervento in laparoscopia, bensì mi ha descritto che la precedente diagnosi di ernia epigastrica non era corretta (forse a causa del mio peso non era possibile fare una corretta diagnosi visiva), trattandosi di ernia OMBELICALE INTASATA (all'apparenza non risultano aderenze) e la porta enrniaria è stata "testata" con indice INFILATO nell'ombelico (un pochino doloroso...).
Vi aggiorno sulla situazione, con un minimo di cronistoria.
1) Entro in ospedale il 6/11/08. Classiche attività di ingresso ospedaliero: assegnazione stanza, letto, rilevamento di pressione, dati tramite il saturimetro, ...
2) Vengo informato che sarò operato il giorno successivo 7/11/08
3) Mi lasciano a digiuno, breve incontro con il mio chirurgo, che mi ripete quanto detto nell'incontro precedente, anche se riappare la tesi non è ERNIA OMBELICALE ma ERNIA EPIGASTRICA... In ogni caso il mio chirurgo mi assicura che è ERNIA OMBELICALE
4) Arriva il D-DAY, notte agitata, un pò di paura per l'anestesia totale...
5) Iniza l'attesa
6) Finalmente è il mio momento!!! Indosso il camice, le calze autoreggenti (scoprirò che servono per contenere pericoli di eventuali trombi...) e di corsa in sala operatoria.
7) Entro in sala operatoria: PRE-ANESTESIA, capsual di TAVOR. Simpatica discussione con un chirurgo specializzando sulla differenza tra ERNIA e LAPAROCELE (ero preparato... dopo essermi letto in questi mesi tutto il ns. forum )
8) La sala è freddissima, arriva l'anestesista che avevo precedentemente incontrato, e mi rassicura...
9) Ci siamo...
10) Sono sul tavolo operatorio, mi "crocifiggono", inserimento dell'ago-cannula all'altezza del polso sx, piazzamento degli elettrodi di pressione, cuore, ... ancora qualche secondo di lucidità... Ultimo sguardo sull'orologio, sono le 13,05... e cado nel nirvana...
11) Mi risveglio in camera, flebo, glugosate, soluzioni saline e antidolorifici. Non ho nessun dolore, cado in un sonno profondo
12) Mi sveglio il mattino dopo, NESSUN DOLORE, visita di rito da parte del chirurgo e scopro che: a) La ferita è VERTICALE b) Che il taglio è di 15 cm. (più o meno) c) che non mi hanno posto ALCUNA RETINA, la porta erniaria era di circa 1 cm. che i tessuti circostanti non erano necrotizzati, e che effettivamente era un'ERNIA OMBELICALE. d) e che devo urinare, pena l'inserimento di un catetere, dopo 10 minuti, faccio il mio "dovere" nel "pappagallo"...
13) Resto in osservazione per qualche giorno. NON HO ALCUN DOLORE, RIPETO: NESSUN DOLORE (mi ricorda il titolo di una nota canzone...)
14) Mi levano le flebo, mi fanno mangiare, e m'intrattengo con amici e parenti...
15) Ho lo stomaco gonfio (vengo informato sul perchè...), inserimento di aria nello stomaco, propedeutico per agevolare il lavoro dei chirurghi.
16) Vengo invitato a camminare su e giù per i corridoi, socializzo con altri pazienti e scopro che sono l'unico ad essere stato operato per un'evento così banale come un'ERNIA OMBELICALE.
17) Lunedì 10/11/08 vengo dimesso. Vengo invitato a camminare tutti i giorni, a riposare (cosa che sto facendo)
Prossimo step: levata dei punti prevista per il giorno 17/11/08. Adesso me ne sto tranquillo per un paio di settimane.
Considerazione finale: DOVEVO LEVARMELA PRIMA STA' ERNIA...
Sono CONTENTISSIMO nell'averlo fatto, e i consigli del forum PREZIOSI.
Grazie a tutti voi
Vi aggiornerò, e sono naturalmente disponibile nel dare informazioni più precise sul tema ERNIA OMBELICALE.
Ottimo, ottimo corvinus aspettavamo notizie, non immaginavo ti tenessero tanti giorni. Certo che 15 cm per una porta eniaria di 1 cm è un bel taglietto. Vabbè consolati, è fatta, ti verrà pian piano un bel senso di liberazione .....
1) E' molto probabile che l'ernia ombelicale fosse di natura congenita, e che a causa dei miei ultimi anni di sedentarietà + un sostanziale aumento di peso abbiano messo in tensione la parete addominale, facendo fuoriuscire l'ernia.
2) Si è reso necessario effettuare un intervento tramite un "significativo" taglio, poichè le dimensioni dell'ernia erano NOTEVOLI (pensate ad una patata all'altezza dell'ombelico).
3) L'operazione, ha richiesto l'apertura di un "varco" importante nell'addome per a) Sgrassare, ovvero rimuovere a mo' di liposuzione il grasso che si era accumulato intorno al peritoneo. b) Reinsirire il peritoneo nella sua giusta sede. c) Chiudere la porta erniaria.
4) Ho più e più volte posto la domanda (richiesta) sulla necessità di inserire una retina (come ho letto le risposte del Doc), per evitare una recidiva. Il/i chirurgo/i che ho incontrato mi hanno ripetuto sempre la stessa cosa: metteremo o meno una retina in funzione di che cosa troveremo (dimensioni del buco, stato dei tessuti, ...). Nel mio caso il chirurgo era QUASI assolutamente certo che sarebbero bastati 2 punti interni per richiudere la porta erniaria.
Spero di essere stato sufficientemente esaustivo (Doc, mi perdoni se non sono troppo tecnico, ma ho un background culturale di altro tipo).
Ehi, Corvinus, innanzitutto mi scuso con te se non sono apparso, ma quando i quesiti sono molto specifici io non posso rispondere e l'unico che può farlo è Doc.
Per il resto, trovo che tu abbia vissuto al meglio una esperienza importante, ed è molto bello che tu, al contatto con molti altri pazienti, abbia ritenuto di essere fortunato ad operarti "solo" di ernia ombelicale.
Ottimo spirito e ottima reazione sulla vicenda. Mi compiaccio e mi complimento con te.
Adesso anche tu sei con noi, con la tessera club della cicatrice. Voglio sperare che non faccia passare altri due anni dai prossimi post, e che tu abbia intenzione di restare su HS per dare sollievo ai prossimi che devono operarsi.
Lo dico sempre: quanti più siamo, più un erniato può sentirsi meno solo nell'affrontare un intervento che spesso rappresenta la primissima (e unica!!!!) esperienza di sala operatoria e come tale la vive con la massima preoccupazione.
Se arriviamo noi con il nostro vissuto, ci si sente più tranquilli.
Cercherò di dare il mio contributo, in diverse modalità:
1) Aggiornando periodicamente il post, con il mio personale "working progress" es: la prossima settimana mi leveranno i punti, e a quel punto aggiornerò il thread
2) Dando indicazioni specifiche sul tema ERNIA OMBELICALE (il tipo d'ernia che mi ha afflitto per degli ANNI )
3) Infine sostenendo e incoraggiando i lettori del forum (specie per quelli silenziosi, per coloro che stanno cercando informazioni sul proprio da farsi... se è il caso di operarsi...)
E ritornando al punto 3), mi rivolgo a te, LETTORE SILENZIOSO, INTIMORITO E PAUROSO...
FATTI OPERARE!!!!!!!
E' molto più facile di quanto tu possa immaginare.