Salve,illustro la mia esperienza:piu' di un anno e mezzo fa',ho subito un intervento per ernia inguinale sx,oggi avverto ancora la rigidita' della protesi,provo senso di forte trazione con bruciore se alzo il braccio sinistro sulla spalliera del divano, ma anche se da seduto accavallo la gamba sinistra,se starnutisco (soffro di rinite da pollini),se mi metto in posizione accovacciata, se guido la macchina per piu di mezz'ora,se mi allungo per prendere qualcosa.Sono tornato dal chirurgo per sapere sul tipo di rete e di intervento ma non ho avuto risposte chiare(testuale:"sia nella struttura pubblica che nella privata la rete e' sempre la stessa").Mi ha detto che ci devo convivere altrimenti la togliamo. Sono giunto alla conclusione che devo rioperarmi ma vorrei essere operato da un chirurgo esperto di certi problemi che sappia optare per la tecnica e il materiale protesico piu opportuni considerando che sono giovane amo nuotare ,correre,e allenarmi anche con i pesi. Potete darmi una valida indicazione senza limiti di territorio? grazie .
Prima bisogna avere una diagnosi per pensare ad un intervento, ed è difficile indirizzare senza alcuna indicazione nè di patologia nè di zona. Magari il suo medico potrà cominciare una serie di esami per vedere da cosa dipende e poi si potrà vedere dove rivolgersi.
certo che è strano che dopo un anno avverti ancora dolore, a me son passati 2 mesi e non avverto niente, tranne quando il tempo fa le bizze sento un leggerissimo bruciore.
Secondo il mio parere, cioé quello di un ignorante in materia, ma in base alla frequenza di questo sito, direi che l'intervento è stato fatto abbastanza male. Qualcosa non va. Però so che una volta fatto, non è possibile ripetere la stessa tecnica: è vero? Non potrebbero togliere la rete "mal messa", controllare cosa nn va, e rimettere per esempio una rete con il metodo Kuegel?
(Prego il professore di non inviare una spedizione punitiva per me, onde inibirmi l'accesso al sito per i prossimi 100 anni...)
Tutto si può fare, l'ho appena fatto tre giorni fa, ma ci vuole la giusta indicazione e sapere i rischi che si corrono nel rimuovere una rete (atrofia testicolare).
Buongiorno, credo di avere individuato la zona di origine del dolore (buciore e trazione) in corripondenza di una grossolana annodatura chiamata dal chirurgo "punti non riassorbibili".Si trova circa 5 cm sopra l'estremita' sueriore della cicatrice. Saluti.
buona sera...vado al dunque che è più che altro una curiosità.esattamente dopo un anno e mezzo avverto sempre nella zona operata per rimediare alla mia ernia crurale sx la rete in tensione cosa che ho sempre avuto da quando sono stato operato tuttavia da qualche tempoe per caso che al tatto la zona appare bella rigida ed esattamente nel punto dove prima vi fuoriusciva l'ernia,durante una contrazione della muscolatura addominale avverto sempre al tatto un impulso similare all'ernia che avevo ma che sento che è localizzato al di sotto della rete che rimane in tensione al di sopra dell'impulso con la contrazione..questo impulso è la deformazione plastica della rete che quindi svolge il suo ruolo di riparazione dell'ernia prendendo il posto della parete addominale in quel punto non più integra ?
Anche a mio figlio hanno suturato la fascia muscolare esterna con dei punti non riassorbibili e adesso oltre alla formazione di granulomi da punto ha anche un'atrofia testicolare.