sono la moglie di filippo. molto preoccupata vi scrivo cercando una soluzione. filippo ha subito un intervento il 3/4/03 diagnosi: peritonite acuta da perforazione ileale, fistola ileo-sigmoidea ed iperemia dell'appendice in soggetto con ipertrofia prostatica. intervento: lisi di multiple aderenze viscero-viscerali; resezione ileale segmentarla ed anastomosi ileo-ileale L-L isoperistaltica con GIA; sigmoidectomia ed anastomosi colo- rettale L-L isoperistaltica con GIA, appendicectomia. Ha subito un secondoo inervento il 26/02/04 diagnosi:occlusione intestinale da laparocele xifo-ombelico-pubico strozzato. intervento: plastica della linea alba, previa lisi di aderenze viscero-viscerali e viscero.parietali. nel frattempo, ha avuto problemi: perdite sierose. un chirurgo ha diagnosticato intolleranza al filo di sutura e tramite un buchino lasciato aperto ha eliminato il filo interno intatto. giorno 24/06/04 notando un rigonfiamento anomalo abbiamo eseguito una ecografia con esito: "nella regione meridiana dell'addome, in corrispondenza della cicatrice chirurgica, a partenza della regione sottoxifoidea, è visibile una diastasi dei muscoli retti con dimensioni max di cm 5,5. sotto sforzo la diastasi è più ampia (7cm) e il laparocele più evidente. in sede sotto-ombelciale la diastasi dei retti è piccola; progressivamente, sempre più in basso, la diastasi non è più apprezzabile". preoccupata mi rivolgo a voi... sperando di trovare un buon consiglio e un primario possibilmente in sicilia. (palermo). "a cosa va incontro??" "che problemi può avere in queste condizioni??" "qual'è la soluzione migliore?" queste e tante altre sono le domande che mi pongo. spero che qualcuno di voi possa chiarire i miei dubbi. grazie anticipatamente e di cuore. aiutatemi.... carlotta
"a cosa va incontro??" "che problemi può avere in queste condizioni??" "qual'è la soluzione migliore?"
Il laparocele mi sembra sia recidivato. Dopo un intervento in urgenza il rischio di laparocele è elevato, e se poi c'è stata apertura dell'intestino le percentuali salgono oltre il 50%. Tenere un laparocele non è indicato perchè: tende sempre ad aumentare fino a dimensioni anche elevate; alla lunga compromette la funzionalità respiratoria; può decubitare e ulcerarsi; può (come è successo) strozzarsi o intasarsi, con conseguente ulteriore intervento in urgenza. Per cui il consiglio è di correggere il difetto. La tecnica da usare sarà decisa dal chirurgo, ma l'uso di una protesi, magari intraperitoneale, mi sembra indicato (ovviamente senza aver visto il paziente). Magari qualche collega siciliano potrà suggerire un centro a cui rivolgersi.