Barbiellini Amidei
Questo messaggio è stato inviato da FrancescoP il 24/07/2007 a 11:08:50 .:.
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Il sospetto che avevo ha trovato conferma: sembra infatti che il noto giornalista sia morto in seguito a complicazioni per un intervento 'giudicato di routine', che altro non era che l'ernia.. ne sapete di piu?
ma io sono anche un giornalista, hai azzeccato e poi, caro dottor Pelliccioni, il mio non era un intervento speculativo, ma solo di confronto e di discussione forse per te excusatio non petita, accusatio manifesta? suvvia, sii meno malevolo e piu' ragionevole
Ce l'ho coi giornalisti perché nel mio lavoro sono sempre alle calcagna alla ricerca di notizie che facciano clamore. Proprio l'altro giorno quando è morto un ragazzo di 27 anni per un incidente hanno chiamato 15 volte per sapere cosa mettere in onda. Io non sono malevolo... ma volevo solo sottolineare, come ha già fatto parecchie volte il Doc., che per un intervento venuto male si fa scalpore, ma non per i migliaia al giorno che vengon bene... Per il resto ognuno può pensarla come vuole.
Diciamo che son d'accordo con entrambi. Il giornalista deve informare, punto e basta. E qui son d'accordo con il nostro Frankie.
Son d'accordo anche con Marvin quando dice che alcuni giornalisti sono da odiare se il loro lavoro è a fine speculativo e, aggiungo io, riguarda un fatto parzialmente, o PEGGIO, una sola corrente, che sia politica, sanità buona/cattiva, scuola buona/cattiva, magistratura buona/cattiva.
Se l'informazione è libra, deve poter riguardare TUTTO.
Non mi va che poi ufficialmente si voglia proclamare la libertà di stampa, puntando a palesi situazioni che sono sotto gli occhi di tutti, e poi per vie traverse e molto molto nascoste, si diffondono notizie artefatte e strumentali.
Intanto approfitto per spostare questa discussione in posto più confacente.
Come per tutti gli interventi, anche l'ernia può avere delle complicazioni, anche uno dei fratelli Gibbs dei BeeGees è morto per quello, ma se arrivi in ospedale con un'ernia strozzata, la percentuale di mortalità sale decisamente e l'intervento non è "di routine" ma una urgenza vera e propria con i rischi connessi, che sono elevati. Tuttavia anche l'appendicetomia ha i suoi rischi e anche lì se succede qualcosa c'è sempre qualcuno che vuole andare a vedere se c'è stato errore. L'errore è sempre possibile e la complicazione pure, quello che conta è affrontarlo e risolverlo, anche se in rari casi non ci si riesce.
Anche volare è rischioso, gli aerei cadono, per i più svariati motivi, ma anche lì non si parla delle migliaia di voli che si concludono felicemente, quello è la norma, ma si evidenzia il fatto negativo, e non si dica che è per dovere di cronaca, perchè c'è sempre modo e modo di dare una notizia.
Ma sembra che il giornalismo alla Emilio Fede paghi più di una corretta cronaca e allora...
Io vivo accanto ad uno dei più funesti ospedali del territorio laziale, da sempre bombardato da tutti, eppure li mi hanno salvato la vita. Non avevo neanche io una considerazione buona, tanto è vero - io purtroppo non ricordo nulla di quel momento, dicono che ero in shock emorragico...si dice così DOC? - che me ne volevo andare in un ospedale a Roma, ma il chirurgo ha consigliato caldamente ai miei di firmare per farmi operare di urgenza, perchè a Roma non sarei mai arrivata. Ciò ha fatto la differenza e oggi non riesco ad avere un occhio troppo critico verso gli avvenimenti più o meno funesti che capitano negli ospedali. I medici sono uomini, e nel mio percorso grazie a Dio ne ho incontrati diversi...altrimenti sarei morta prima dentro che fuori e anche loro possono sbagliare. Ma possono vincere e a quel punto diventano eroi...come riuscire ad essere obiettivi e a dare il giusto peso agli avvenimenti? L'obiettività è lo strumento che il giornalista, ma chiunque altro, deve utilizzare per descivere fatti a volte traumatici e magari, facendo così, si potrebbero arginare le varie fobie che popolano il nostro tempo.
sì ok ma io volevo solo sapere se avevate notizie in piu alla morte del povero Amidei a proposito di giornalismo... solo l'ansa ha riportato la notizia dell'"intervento di routine" finito male..gli altri no...poi io ho capito che si trattava di ernia, ma nessuno lo ha detto esplicitamente... quindi non sparate sulla categoria
Ciao Francesco, girovagando per Internet ho trovato questa pagina: spero ti faccia piacere, baci
Premio Giornalistico Gaspare Barbiellini Amidei Il Premio Giornalistico Gaspare Barbiellini Amidei intende valorizzare il miglior articolo pubblicato su giornali, periodici e web e il miglior servizio radio-televisivo trasmesso da emittenti locali e nazionali realizzati da due giornaliste/i under 35 anni che abbiano saputo raccontare l’Italia contemporanea, anche in una prospettiva internazionale, come appare agli occhi di chi è nei primi anni della professione, con l’obiettivo di incoraggiare un giornalismo libero, innovativo e di qualità. Per il 2008, Prima Edizione del Premio, verranno presi in esame gli articoli giornalistici e i servizi radio televisivi che abbiano riguardato: “L’Italia tra immigrazione e paura: storie di violenza, sfruttamento, razzismo, solidarietà e integrazione”.
Il Premio è dedicato a Gaspare Barbiellini Amidei, scrittore e giornalista, già vicedirettore vicario de il Corriere della Sera e direttore de Il Tempo, professore universitario. Il Premio è indetto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio, della Federazione Nazionale Stampa Italiana, dell’Associazione Ticinese dei Giornalisti e della Città di Lugano, in collaborazione con il Premio letterario Isola d’Elba - Raffaello Brignetti e il Comune di Marciana.