Di nuovo nel forum per avere informazioni riguardo al mio caso. Dopo un intervento di rinforzo della parete (bilaterale) e inserimento di reti (Febbraio 2007) con colla, ho iniziato ad avere problemi al fianco ed all'inguine. E' seguita un'altra laparoscopia esplorativa senza risultati. La diagnosi, dopo esami di tutti i tipi e visite, è stata di interessamento dei nervi "intrappolati". Il consulto con un specialista milanese mi mette di fronte all'intervento di resezione. Ben venga se può aiutarmi ma ho capito che si tratta di un intervento abbastanza difficile. Ho tuttavia letto, tra le esperienze simili ricordate dal Dr. Trombetta (grazie per i consigli che mi ha dato in precedenza) che è possibile anche provare una terapia a base di iniezioni che potrebbero liberare le terminazioni. Potrebbe funzionare? E' possibile prendere un'appuntamento con il Dr. per vedere se il mio caso è compatibile con questa terapia? Grazie
Ciao Fra e bentornato (magari prova a salutarci anche quando va tutto bene!). Di queste cose ne abbiamo parlato molto poiché in tua assenza sono venuti molti utenti che hanno avuto un post operatorio un po' difficile. Se consulti le discussioni recenti troverai molte risposte. Chiedere un appuntamento al Doc, certo che è possibile, ma ti dirà di seguire la normale procedura di prenotazione al CUP. Purtroppo i numeri del centralino non li ho segnati, ma certamente ti risponderà lui stesso presto.
Sì per una visita col SSN bisogna prenotare al cup delle molinette, per l'ambulatorio di ernie e laproceli del reparto del Prof. Mussa del giovedì pomeriggio.
Bisogna specificare perchè ambulatori di ernie ce ne sono diversi.
Grazie mille. Utilissimi e cortesi come sempre. Prenoterò via centralino, certo. La domanda nel frattempo è : è vero che la terapia con cortisone e anestetici in realtà può anche "liberare" le teraminazioni e non fungere solo da antidolorifico? Sarebbe bello..