Ho letto che negli interventi di plastica anteriore il nervo ileo-inguinale viene generalmente isolato e risparmiato, ho sentito però che alcuni chirurghi preferiscono sezionarlo per annullare il rischio di incarceramento nella cicatrice. Quali effetti determina la sua sezione? Dal punto di vista costo-beneficio ciò è opportuno?
Il nervo ileo inguinale viene generalmente risparmiato. Tuttavia il suo risparmio a spese di una eccessiva scheletrizzazione, con piccole lesioni misconosciute, o addirittura il suo incarceramento nelle suture o nell'inglobamento della rete, può comportare la comparsa di quella sindrome ormai diffusissima del "dolore postoperatorio tardivo". Sembra che dal 30 al 50 % dei pazienti operati per via anteriore presentino questo tipo di dolore, che ha una durata variabile e in alcuni casi può comportare il reintervento. Così alcuni chirurghi, il dott. Valenti (PAD 10) in prima persona, propugnano la sezione sistematica e preventiva dei nervi inguinali. Questo implica l'anestesia della regione e della radice della coscia, zone che risultano insensibili e da alcuni sentite come fastidiose. Non provoca dolori o deficit della funzione sessuale, anche se l'insensibilità può essere vissuta da alcuni come limitazione fisica. I rischi sono di comparsa di un neurinoma del moncone, molto raro, che provocherebbe dolori vivaci e persistenti. Dal punto di vista costo -beneficio, non ritengo che eliminare una struttura di principio perchè è difficile da trattare sia corretto. Tuttavia se le percentuali di dolore postoperatorio per quel chirurgo sono elevate, allora è meglio tagliare un nervo che trattarlo male.
Spero di essere stato esauriente, se no ci risentiamo