Racconto un episodio. Ho visto un intervento di ernioplastica inguinale quand'ero tirocinante in sala operatoria. Il pz era stato sedato perché provava dolore, ma si era partiti con un'anestesia locale. Come conseguenza non poteva più collaborare e il chirurgo avrebbe voluto chiedere un colpo di tosse, visto che l'ernia era piccola. Come hanno risolto? I chirurghi han chiesto a un infermiere di effettuare piccole compressioni con la mano sull'addome del paziente in modo da evocare uno sforzo: i chirurghi han visualizzato la sede e han riparato la breccia. Nei pazienti vigili però il problema non sussiste e ad ogni modo una volta aperto il campo operatorio il bravo chirurgo sa dove mettere la mani... Giusto doc?