Ciao a tutti, sono nuovo del forum, vorrei raccontarvi la mia storia nella speranza che qualcuno mi dia qualche consiglio.
A 15 anni sono stato operato di ernia inguinale sx. All'epoca, poichè di giovane età, non mi misero la "retina" con la speranza che nel tempo la parete inguinale si riemarginasse e ri rinforzasse. Dopo un paio di anni rincominciarono i fastidi. Bruciore, dolore su tutto l'inguine fino al testicolo. All'inizio non feci niente di che, solo delle cure antinfiammatorie ma niente di più anche perchè non volevo tornare "sotto i ferri". Dopo qualche tempo, circa 7 anni fa, stufo del continuo dolore, tornai dal chirurgo che mi disse che avevo si una piccola ernia, ma anche un varicocele. Però lui asseriva che non poteva essere quella piccola ernia a portarmi tale fastidio. Io non ne ero del tutto convinto. Alla fine fuoi nuovamente operato, stavolta mi fu applicata la "retina"... All'inizio tranne qualche leggero fastidio, sembrava andare tutto bene. Però dopo qualche tempo il dolore, il bruciore, il fastidio tornarono. Inizio a rifare le solite visite, ma non trovando mai una soluzione, molte volte mollavo, anche perchè il dolore non era continuo. Sono andato da chirurghi, urologi ma alla fine non ho mai risolto niente. Ho fatto svariete analisi. Dell'urina, dello sperma, ecografie, ma alla fine non sono mai arrivato a nulla. Un anno fa, dopo aver avuto un periodo in cui il dolore era tremendo, andai da un chirurgo, il quale mi disse che avevo un ernia crurale inguinale sx, ma che non era il caso di operare per ora visto il mio curriculum. Ma intanto il mio dolore non passava. Poi andai da un urologo, il quale mi disse che pur essendoci l'ernia il problema era dovuto hai nervi intaccati dalle operazioni, nonchè dalla retina applicata, e probabilmente con un'ulteriore intervento avrei peggiorato la situazione. Quindi via con gli anti infiammatori che allieviarono il fastidio. Ma oggi è tornato, a distanza di un paio di anni, il dolore è tornato! E' un dolore lancinante all'inguine sx, che mi costringe a stare a letto. Mi hanno dato degli anti-infiammatori, ma la cosa più brutta è il doversi rassegnare a questa situazione. Ma è possibile che non ci sia nulla da fare?
Il dolore cronico post operatorio è una evenienza sgradevole per il paziente e per il chirurgo.. Per il paziente perchè continua ad avere dolore e non se ne trova la causa, per il chirurgo frustrante perchè si suppone che la causa sia nell'inguine e che la risoluzione non è così facile.. I passi diagnostici sono oramai fissati e li puoi leggere
Però vorrei avere alcuni chiarimenti : 1. Misurazione del dolore con scala visuale in cosa consiste e dove si fa?
2. Trattamenti : Fans a piene dosi + protezione gastrica con PPH Due settimane TENS + minima dose di Fans Due settimane Infiltrazioni anestetiche e cortisoniche Massimo tre infiltrazioni se insuccesso Neurontin o Lyrica a dosaggio crescente Minimo due mesi di terapia
Questi tipi di trattamenti chi me li dovrebbe prescrivere? A chi mi devo rivolgere? Un chirurgo?
Ciao. Mi spiace per il tuo decorso frastagliato e complicato da tale problema. Ora occorre una valutazione chirurgica per impostare un iter diagnostico-terapeutico che vede la resezione nervosa come ultimo passo... Andiamo per gradi, con calma... E sii fiducioso: scoraggiarsi non serve...
Ok, tutto chiaro, però non capisco come mai, i dottori (e ne sono stati un bel pò) non mi hanno mai prospettato tali trattamenti??? si è parlato solo di possibili interventi, non garantendomi però la riuscita al 100%, se non addirittura, un possibile peggioramento del problema. Non voglio parlar male di nessuno, però a questo punto qualche dubbio inizia a sorgermi... Mi conviene provare con qualcun altro?
Il doore cronico è argomento di discussione recente, se ne può parlare Gabapentin pià vecchio, Lyrica più nuovo , forse meno effetti collaterali con Lyrica che con gabapentin