Salve!.... sono un nuovo utente e vorrei esporvi la mia problematica. A luglio 2007 ho subito un intervento di colecistectomia con tecnica laparatomica che si e' reso necessario a seguito di coliche biliari e ricovero urgente per le condizioni critiche della colecisti e delle vie biliari. Nel frattempo, nonostante segua un'alimentazione regolare senza eccessi, ho ripreso piu' kili rispetto a quanti ne avevo persi prima dell'intervento. Cio' ha comportato che gradualmente mi sono visto la pancia crescere e gonfiarsi e diventare dura in modo eccessivo, oltre alla persistenza di fastidiosi indolenzimenti. Preciso che la cicatrice si sviluppa secondo una linea obliqua immediatamente sotto lo sterno. Qualora cerco di ritrarre la pancia effettuando un respiro profondo, l'addome assume una forma asimettrica molto vistosa verso dx, con notevole rigonfiamento di tutta la massa interessata. Inoltre, se sto disteso sul letto mi si forma un rigonfiamento nella parte centrale epigastrica (Linea Alba) da sopra l'ombelico e fin sotto allo sterno. Da quanto ho avuto modo di leggere nei vostri forum il laparocele si forma immediatamente sotto alla cicatrice. E' quindi normale che si manifesti in zona epigastrica centrale? Inoltre, la massa che si accumula su tutta la regione addominale dx e' conseguenziale alla formazione del laparocele o potrebbero esserci altre cause? Vorrei inoltre sapere, ai fini del tipo di intervento che dovro' affrontare, in che modo si definisce la dimensione di un laparocele per un eventuale intervento con tecnica laparoscopica? Vi ringrazio anticipatamente per le risposte che vorrete fornirmi, anche perche' sono particolarmente agitato.
E' possibile che ci sia un laparocele, ma solo una visita chirurgica può dirimere i dubbi, lo stesso per le dimensioni e per le indicazioni chirurgiche.
Consulti il medico di base e successivamente il chirurgo che le suggerirà, così i dubbi saranno risolti.
La ringrazio per la tempestivita' Dott. ho fissato gia' appuntamento col chirurgo per il 6 giugno e spero di risolvere ogni dubbio (la paura per un secondo intervento in meno di un anno, quella dovro' superarla da solo). Volevo chiederLe, se e' normale che la cicatrice si presenta ancora a cordoncino rosso-violaceo dopo tutto questo tempo intercorso dall'intervento e se, a Suo parere un intervento di chirurgia plastica sia compatibile e possa essere programmato contestualmente alla eliminazione del (probabile)laparocele formatosi.
Ciao e benvenuto! io vorrei incoraggiarti a proposito del tuo secondo intervento in meno di 1 anno. Io personalmente ne ho avuti 2 in 3 mesi lo scorso anno e il terzo 1 mese fa, x esperienza si ha sempre paura quando è la nostra ora, ma bisogna essere fiduciosi e tutto va bene qualsiasi sia il numero degli interventi,lo si fa x stare meglio no? Il Doc ti ha già dato dei consigli e mi auguro ti abbia soddisfatto, rimani con noi se ti va
Ciao Gianna (ominima) ti ringranzio per l'incoraggiamento e ti faccio i migliori auguri per il tuo recente intervento. Diciamo che sono piu' preoccupato che sia qualcosa di piu' di un semplice laparocele, ma solo l'esito della visita chirurgica spero potra' tranquillizzarmi. Per il resto sono contento di avere voi come interlocutori e sicuramente mi sarete di grande aiuto. Grazie!!!
Ciao Gianni(omonimo) Guarda in questo momento abbiamo una grande amica che sta girovagando di quà e di là nel forum in cerca di conforto e coraggio x poter affrontare un intervento di laparocele proprio domattina,ma purtroppo a breve ne dovrà subire un altro un po' più importante e inizialmente dovrà anche affrontare la chemio,io ti inviterei a leggere la sua discussione http://www.herniasurgery.it/forum/t...OPIC_ID=1413
Doveva essere un semplice intervento di laparoscopia della durata di pochi minuti. Macche'!!! Il giorno antecedente l'operazione il primario mi comunica che avrebbe proceduto con metodo laparoscopico perche' a suo avviso la laparoscopia sarebbe stata un azzardo. Nulla mi disse riguardo le eventuali complicazioni post-operatorie. Al mattino presto si presenta in camera l'infermiere Pasquale (un muratore carpentiere a mio avviso), il quale aveva una serie di tubi e vari altri oggetti strani. Gli chiedo: "scusi ma e' ancora presto, e poi che dovete fare con quella roba"?... Dobbiamo mettere il catere e intubarla, mi risponde. Non l'avesse mai detto!!!. Inizio a lamentarmi e chiedo di andare via perche' non avrei sopportato quello strazio. Dopo una lunga trattativa con l'infermiera carina giungo al compromesso di mettere il catere solamente, mentre mi avrebbero intubato in sala operatoria sotto anestesia. Fu il patto piu' brutto che mai ho fatto in vita mia. Pasquale prende quel coso che non avevo mai visto o usato prima, e inizia ad infilarlo senza pieta' nonostante le mie urla di dolore (seppi successivamente che trattavasi del catetere n° 20, tipo quello che usano per gli elefanti). Dopo il blitz degli infermieri che mi misero a nudo, mi trasferirono in sala operatoria (freddissima) dove mi fu chiesto di scendere dal lettino e posizionarmi su quello che sarebbe stato il tavolo operatorio. Inizia l'intervento. Mi risveglio che sono ancora in sala operatoria, tremo dal freddo che sembro un surgelato, mi riscaldano con dell'aria calda....6 ore in quel congelatore, tanto duro' l'intervento. Al ritorno in camera, si presenta tutto lo staff medico a partire dall'anestesita e per finire con la dottoressa che, vi assicuro, aveva delle mani enormi. E con quelle manone aveva rovistato nel mio povero addome. E secondo Voi.....non dovrei avere paura di tornare sotto ai ferri??? Ormai non mi fido piu' di chi dovrebbe aiutarmi a stare meglio e invece se ne frega delle conseguenze psico-fisiche che noi poveri pazienti siamo costretti a subire. Invidio ed ammiro gli utenti del forum che riescono a superare interventi molto piu' complicati e rischiosi del mio. Penso che mi rassegnero' a convivere con il mio Laparocele....chissa'...magari lo chiamero' Crampo!!
Le stesse reazioni che hai avuto in sala tu,bene o male qui nel forum le abbiamo avute tutti,ma non lo si fa perchè è una moda ma la voglia di stare poi bene dopo Non ti abbattere la seconda non è mai come la prima,si reagisce in modo diverso ogni volta,anche perchè sei già più preparato a cosa puoi andare incontro.
io alla mia operazione ero felice di avere il catetere, che però mi avevano messo che ero già sotto anestesia, così sapevo che non c'era il problema di dovermi alzare per andare in bagno! la fleboclisi mi garantiva che non avevo da sforzarmi per mangiare, che tanto acqua e zucchero me lo mettevano loro, assieme ad un poco di morfina.. per inciso, io credevo che la morfina desse sensazioni speciali di benessere, invece non ho avuto alcun effetto di gioia... però mi son divertita di meno a risvegliarmi, e trovarmi piena di fili, macchine collegate, perchè hanno avuto difficoltà a intubarmi.. io mi sentivo bene, e quelle gentilissime e simpatiche infermiere venivano sempre a trovarmi, a misurarmi la pressione- normale- a guardare l'eletrocardiogramma- normale, che poi ero lì nella saletta in osservazione, nella penombra, non avevo l'orologio e uno in sala non lo vedevo, non capivo se era giorno o era notte e perchè non mi rimandavano in stanza. Poi alla sera mi diedero un boccaglio dicendo respiri, io già preoccupata faccio ma come! mi date l'ossigeno? sono così ridotta male? e invece era un semplice aerosol per rimettermi a posto al gola rovinata dal sondino nasale. E' per questa esperienza che stavolta vado allospedale in divisione chirurgica e non in una semplcie clinica privata e per questo mi tocca aspettare,a nche se i miei dottori mi dicono Operazione di routine, come dice anche il mio chirurgo Non è un caso interessante ( mai essere un caso interessante!! )
Le stesse reazioni che hai avuto in sala tu,bene o male qui nel forum le abbiamo avute tutti,ma non lo si fa perchè è una moda ma la voglia di stare poi bene dopo Non ti abbattere la seconda non è mai come la prima,si reagisce in modo diverso ogni volta,anche perchè sei già più preparato a cosa puoi andare incontro.
Concordo con quanto ti ha già illustrato la cara Gianna...c'è chi di operazioni ne ha avute tante, tante, ogni volta è un'esperienza diversa, che, P O T E N D O, si eviterebbe, certo, ma che è invece inevitabile, e comunque mirata ad una migliore condizione di salute...Dai, dai, pensa positivo
Wowwwwwwwwwwwww che dolci tesorucci che siete..... mi trasmettete un adorabile conforto morale. Allora io venerdi vado dal chirurgo per la formalizzazione di quanto gia' mi e' stato diagnosticato e poi...programmo l'intervento. Sono proprio contento di aver conosciuto questo sito che mi permette di stare a contatto con persone splendide come voi. Complimenti anche al Doc che, oltre ad essere un professionista eccezionale e' anche una persona dal cuore grande! Non abbandonatemi eh.
Esito visita chirurgica. Vasto laparocele in operato di colecistectomia. In pratica dovro' prima di tutto ridurre le dimensioni dell'addome praticando una dieta adeguata. Successivamente dovro' essere sottoposto ad intervento chirurgico con apertura dell'addome in zona mediana, riaccostamento dei tessuti in linea alba (zona epigastrica), posizionamento della rete di contenimento. La dieta preventiva si rende necessaria oltre che per motivi tecnici anche per ridurre il rischio di recidive. Alla mia domanda sulla necessita' dell'intervento mi e' stato detto che, vista la natura e le dimensioni del laparocele, non c'e' rischio di strozzamento ma, siccome le dimensioni tenderanno sicuramente ad aumentare con conseguenze maggiori. Inoltre non sarebbe ragionevole affrontare il tipo di operazione in eta' piu' avanzata in quanto potrebbero formarsi delle aderenze e i tessuti ne risentirebbero sicuramente. Mah!!!!!....non so che fare. Per adesso mi rivolgo a un nutrizionista per fare una dieta efficace.
Non è molto lontano dalla mia situazione! io non so cosa sia un "vasto" laparocele, il mio è di dim 5 x 5, ma ci sono poi i muscoli distanziati ( distasi) senza rottura della fascia sottostante, e mi sa che riaccosteranno (= ricuciranno) anche quelli. Sei tanto in sovrappeso? anche a me hanno consigliato , nell'attesa, di dimagrire, e 6 chili li ho eliminati, ancora 4 e con 58 chili su 1,58 di statura sono a posto! anche a me hanno detto che non ci sono rischi di strozzatura, o almeno non me ne hanno parlato, ma che di sicuro da solo non guarisce e che semmai può continuare ad allargarsi. E nell'attesa, mutanda elastica! fra 2 settimane sarò a un anno giusto dall'intervento