Cara Giorgia hai ragione , sarebbe bello vivere in un "mondo perfetto".
Con le nostre tasse si regge l'intera Nazione , è nonostante certi fatti di cronaca , i soldi che vanno al nostro S.S.N , per me rimangono quelli "meglio spesi".
Io " " più per Giustizia , Trasporti , Infrastrutture ,Regioni , Istruzione ecc , perchè a differenza di questi il nostro S.S.N rimane tra i più invidiati d'Europa.
Secondo me non e' solo una questione di costi: nel caso di due interventi differiti, se col primo ci sono dei problemi seri, il chirurgo ha il tempo di considerare la reazione del paziente e di tenerne conto nella programmazione del secondo intervento, cosi' come il paziente ha il tempo di ..... mettere incinta la moglie ..... congelare il proprio seme ..... cambiare chirurgo. Probabilmente questi problemi hanno una bassa frequenza, ma la prudenza non e'mai troppa!
Elisabetta , lei è un po fissata con l'associare la sterilità a un'intervento d'ernia ( senza offesa), così ci spaventa!! Aspettiamo che il Doc si connetta per rassicurare noi maschietti.
Ha ragione Antonio quanto dice che non ci sono interventi esenti da rischi, e questo penso che lo sappiamo tutti. La cosa più importante è non perdere la fiducia in chi ci assiste . Quindi caro Alessandro stai tranquillo e vedrai che andrà tutto bene e ti consiglerei di aspettare che rinfreschi un pò, col caldo tutto sembra più pesante, io ho fatto l'intervento a giugno , non c'era caldissimo , ma l'ho sofferto lo stesso. Un grande abbraccio al mio caro conterraneo,ciao
Beh, io dico che se le ernie sono da fare e si può usare una anestesia adeguata, conviene farle entrambe.
Non è che differendo gi interventi i rischi diminuiscono, anzi, aumentano, perfchè le anestesie sono due. Il trauma chirurgico è lo stesso, ben affrontabile. E ripeto, se ci sno complicazioni con la prima, forse che la seconda non si fa? Certo è possibile ma sconsigliabile. I miei pazienti bilaterali non hanno un decorso più lungo dei mono laterali. e anche l'uso di antidolorifici è lo stesso.
Non è allontanando il calice che il contenuto è meno amaro...
Grazie sempre a tutti per le risposte e i chiarimenti, e grazie ad Elena, cara conterranea. Devo dire che non mi sento molto più tranquillo, ma come dice Antonio nessun intervento è sicuro al 100%. Provvederò ad accendere un cero a qualche santo prima dell'intervento.
Ragazzi cerchiamo di soppesare bene le parole... i rischi ci sono, sempre! Andare in aereo, essere punti da un imenottero e sviluppare uno shock anafilattico fatale, uscire di casa ed esser colpiti da una pallottola non destinata a noi... Non facciamo di una complicanza rarissima la regola... Poi se l'intervento è da fare è ovvio che si devono accettare anche i possibili rischi...