Salve, sono Giovanni una new entry di questo forum trovato circa 2 mesetti fa quando, in seguito alla comparsa di un gonfiore che si estendeva al sacco scrotale, mi misi alla ricerca di informazioni che avessero potuto confermare la mia ipotetica diagnosi di Ernia Inguinale poi confermata dal parere professionale del mio medico curante e del chirurgo che giorno 14 Maggio ha eseguito l'intervento di Ernia inguino-scrotale obliqua esterna SX in anestesia locale con metodo Trabucco. Dalla diagnosi all'intervento e' trascorso un periodo di circa 40 giorni, durante i quali ho continuato le mie normali attivita' quotidiane inclusa l'attivita' sportiva di nuoto. Nonostante l'entita' dell'ernia quando fuoriusciva, durante il periodo pre-operatorio, non ho mai riscontrato problemi o fastidi tali da potersi considerare dolore; ma comunque ho pensato bene di intervenire il prima possibile considerando che la chirurgia e' l'unica soluzione al problema. L'intervento e' durato piu' della media (circa 2 ore dalla prima puntura di anestesia): forse per la complessita' dell'ernia o per la manipolazione del funicolo spermatico ho avvertito piccoli dolori zona testicoli e base del pene durante l'intervento, la frequenza e l'intensita' del dolore e' aumentata fino a provocarmi un piccolo calo di pressione. Superato questo banalissimo ostacolo, l'intervento e' proseguito nel migliore dei modi fra uno scambio e l'altro di chiacchiere con l'equipe dove l'oggetto principale era la mia ernia denominata "DA VECCHIO" nonostante io sia uno sportivo di 26 anni :). Uscito alle 15:00 dalla sala operatoria, dopo qualche tentativo non andato a buon fine, sono riuscito ad alzarmi ed andare in bagno alle 21:00. La mattina seguente dopo la visita e la medicazione sono stato dimesso. I primi 4 giorni post-intervento non sono stati semplicissimmi; al normale dolore, echimosi e altro si aggiungeva la concentrazione per cercare di inibire qualsiasi starnuto o colpo di tosse dovuto alla mia cara allergia stagionale :). Dal 5° giorno ho cominciato a fare qualche passeggiatina fuori dalle mura di casa mia e non so se e' realmente vero che tecnicamente il camminare aiuti l'ass estamento della rete, ma io posso solamente dirvi che SICURAMENTE e' un aiuto psicologico, soprattutto per le persone che odiano poltrire:). Oggi dopo circa 10 giorni cammino e mi muovo con una discreta agilità ... alcuni giorni brucia un pochino la ferita altri delle leggere fitte di piccola intensità e frequenza nella parte inferiore della cicatrice come se qualcuno poggiasse il dito in quel punto, gonfiore ... ma comunque tutti piccoli fastidi temporanei che credo proprio facciano parte della convalescenza. Per l'attivita' fisica penso proprio che iniziero' a fare qualche modesta nuotatina in scioltezza fra una decina di giorni per poi progressivamente e con tutta calma riprendere. A sintesi di tutto gradirei lasciare alcuni consigli derivati dalla mia esperienza personale:
1) Prevenzione e controllo vi permetterebbe di arrivare al giorno dell'intervento in totale relax senza alcun dolore e senza alcuna situazione di emergenza. Se il problema c'e' e' necessario chiedere una consulenza medica a prescindere che sia dolore o meno.
2) A prescindere dall'inconveniente che e' capitato a me godetevi durante l'intervento la sensazione dell'anestesia: come se qualcuno cercase qualcosa nelle vostre tasche e ogni tanto le allargasse per dare una sbirciatina dentro :).
3) Occhio al nastro adesivo delle coperte quando le staccano a fine intervento (non faro' mai la ceretta :) )
4) Consiglio subito dopo l'intervento di iniziare a fare qualche esercizio sopra il letto, piegare leggermente le gambe appuntarle al letto e mantenendo rilassato l'addome spingersi verso su con l'aiuto delle braccia e viceversa con molta calma scendere nuovamente giu'; tentare di inclinarsi leggermente e lentamente da un lato e dall'altro. Personalmente per quanto possano sembrare banali, questi movimenti hanno dato sollievo alla mia povera schiena e inoltre mi hanno aiutato a prendere coscienza dello stato del mio corpo in quel momento e capire quali movimenti o contrazioni avrebbero potuto arrecare dolore acuto. Grazie a questi movimenti sono riuscito a sviluppare la mia tecnica ideale per alzarmi lentamente dal letto e ricoricarmi in totale autosufficienza (devo dire un enorme successo per coloro che non riesco a fare pipi nel pappagallo :) ).
5) Affrontate l'intervento e la convalescenza con serenita', d'altronde ci hanno solamente aggiustati e non bastonati :).
Benvenuto Jovan. E' stato bello leggere il tuo resoconto, che sicuramente sarà utile a molti. Per qualsiasi cosa chiedi pure. Per la tua convalescenza continua così che vai alla grande.
Bemvenuto anche da parte mia Jovan Ottimo decorso post-operatorio direi. E complimenti per come lo hai esposto, trasmette calma e serenità, che come dice il Doc sono molto importanti per chi stà per affrontare un intervento
Alla mia di esperienza potrei aggiungere quella di mio padre, uno sportivo di 53 anni che colmo fra i colmi si e' operato per lo stesso motivo ma una settimana prima di me :) (eravamo insieme in lista). Mio padre tutt'ora continua a confermare che la cosa peggiore dell'intervento e' stato lo stacco del nastro adesivo dalle gambe e cerchero' di descrivervi quel momento cosi' come lui l'ha descritto a me:
Infermiere: Le sto staccando il nastro dalle gambe ... sentira' un po' di dolore
Mio Padre (riferendosi al Professore): AHIAAAAAAAI ... ma qui ci voleva l'anestesia anche per i peli
Il Professore: si capisco ... ma purtroppo questo la mutua non lo passa
Brevemente ho descritto anche l'esperienza di mio padre :)
ma mi consenta di complimentarmi per la precisone e per l'aplomb
Non che sia pauroso ma non so proprio come io avrei preso il dolore durante l'intervento e il calo di pressione .
Peraltro è davvero la prima volta che sento di percezione del dolore in anestesia locale, dovuta probabilmente alla complicazione dell'intervento (2 ore ) urca, la più lunga che abbia sentito
vabbè è andata, tienici al corrente sulla convalescenza e non esagerare con il nuoto ricorda che ti hanno appena estirpato un'ernia DA VECCHIO
ragazzi miei, voi non avete fatto le cerette a caldo che facevo io... e adesso a 60 anni ho la pelle delle gambe liscia liscia e le amiche mi dicomo Ma com'è che non hai nemmeno un pelo?
Saluti, in riferimento all'intervento di ernia inguinale SX cui sono stato sottoposto circa un mesetto fa, vi scrivo per condividere con tutti voi le mi impressioni sul periodo di convalescenza che credo sia stato abbastanza regolare. Adesso e' tutto ok, per lo meno, riesco a svolgere con semplicità tutte le normali attività quotidiane. Per mancanza di tempo non ho ancora avuto l'occasione di riprendere graduatamente l'attivita' fisica di nuoto quindi mi riservo di condividere con voi le impressioni una volta fatto la prova. Circa due settimane fa ... quando ormai la leggera echimosi sui testicoli era ormai estinta ... mi sono reso conto di accusare un leggerissimo fastidio al tatto sul testicolo SX che alla palpazione non manifesta ne gonfiore ne particolari stranezze. Considerando che il fastidio oltre che leggerissimo si manifesta solamente al tatto, spero sia una piccola infiammazione all'epidimio o risentimento dovuto all'intervento. Le mie sono solo ipotesi che comunque discutero' con il chirurgo che quando mi levo' i punti mi disse di rivederci dopo un mesetto. Nel frattempo mi piacerebbe avere un vostro riscontro :). Un saluto a tutti
si jovan, meglio farsi vedere abbiamo gia sentito di fastidi di questo genere anche dopo il mese ma, si sa mai, per il resto BENE, fa piacere sentire che non ci son stati particolari problemi