Dopo aver visionato le varie tecniche di intervento di ernia inguinale non mi è chiaro il concetto di recidività (spero si dica cosi') . La mia domanda è la seguente: Nel caso di recidiva l'ernia si ripresenta solitamente nello stesso punto riparato oppure si apre un nuovo "varco"? .
Per recidiva si intende il ripresentarsi di un'ernia nello stesso punto di prima. Se si presenta in un altro punto non protetto dalla rete è una nuova ernia.
Tutte le tecniche con mesh hanno un tasso di recidiva dichiarato dagli autori inferiore all'1%! La recidiva dipende da fattori locali come un'eventuale infezione, o difetti di vascolarizzazione della parete.. (decisamente rari) Ma in genere dipende da "errori", se così si può dire , chirurgici. Una preparazione insufficiente del sacco erniario (ed è difficile dire quando sia preparato a sufficienza), una mal interpretazione delle dimensioni della rete in rapporto alle dimensioni del paziente, un non corretto dispiegamento della rrete, una fissazione per le tecniche che la prevedono non prerfetta.. Insomma diversi piccoli fattori possono concorrere al verificarsi della recidiva, e tengo a precisare che ho messo la parola "errori" tra virgolette, perchè in realtà sono gli effetti del normale scarto dell'imponderabile, dell'impossibilità per l'uomo di essere perfetto al 100%. Così il tasso di recidiva può essere diminuito al massimo, ma non potrà mai arrivare a zero. Mi sembra che comunque un valore di 0.8 -0.9 % sia accettabile per qualsiasi tecnica. Le ricerche in questo campo, il nascere di tante tecniche dimostrano la costante ricerca del miglior gesto chirurgico e del più semplice, per ridurre quasi a zero le possibilità di scarto dalla perfezione.
Salve dottore, rieccomi qui a farle delle domande, a più di 100 giorni dall'intervento di ernia inguinale sx da ieri ho dei problemi nella zona della ciccatrice e cioè se faccio pressione su di essa accuso un fastidio quasi dolore. Anche se raccolgo le gambe contro il busto ho lo stesso problema, in più in un punto preciso, della circonferenza uguale al polpastrello del mio indice, di fianco al vertice basso della ciccatrice con una semplice pressione ho male. Sperando di essere stato chiaro le chiedo se potrebbe essere questo un caso di recidiva. P.S. dimenticavo, a volte anche se stiro quella parte addominale dove è presente la ciccatrice accuso un dolore come quello dato da uno stiramento muscolare. Grazie
Il dolore può essere dovuto al rimaneggiamento della cicatrice e all'inglobamento della rete... Non sempre dolore significa recidiva, anzi. Suggerisco comunque una visita chirurgica che dirimerà sicuramente i suoi dubbi e le indicherà i rimedi.
Grazie dottore, nel frattempo ho ritirato le analisi del sangue che il mio medico di base mi prescrive periodicamente (1 volta all'anno) e ho scoperto che ho alcuni valori non in fregola quali: globuli rossi - 4,45 mln/mmc (4,50-5,70) - , ves - 34 mm/h (<11) - , ferro - 53 mcg/dl (60-160) - fibrinogeno - 571 mg/dl (150-400) - . Il mio medico di base mi ha detto che ci potrebbe (ed il condizionale è d'obbligo) essere un infiammazione nella parte sottostante la cicatrice, secondo lei questo è possibile oppure questi valori nulla hanno a che vedere con i dolori/fastidi che accuso? Nel ringraziarla per la sua gentilezza le porgo cordiali saluti. Macfralb
E' difficile dire se la ves è aumentata per una infiammazione o per la reazione alla rete.... Certo è possibile, e penso che una ecografia possa dire qualcosa di più. Chieda al suoi medico se è il caso di approfondire, dopo che l'avrà visitata.