Salve a tutti, se avessi trovato questo forum prima probabilmente non mi sarei fatto operare infatti nè il medico nè il chirurgo mi avevano detto dei possibili strascichi conseguenti ad una "banalissima" ernioplastica. Io sono stato operato due mesi e mezzo fa e ho ancora la gamba mezzo addormentata, quando mi piego per allacciarmi le scarpe vedo le stelle, cammino come uno sciancato e purtroppo devo constatare di essere in buona compagnia in quanto chi più chi meno qualche residuo ce l'hanno tutti. Per questo chiedo c'è nessuno che può dirmi se è guarito completamente e dopo quanto tempo?
Purtroppo è pur sempre un'operazione e la retina è una protesi a tutti gli effetti. Con il tempo imparerai a conviverci, però i sintomi da te descritti mi lasciano un pò pensare...Hai parlato con il chirurgo che ti ha operato? Cosa hai fatto nel post-operatorio?
ciao bruno, e benvenuto qualche strascichetto in realtà è vero lo abbiamo avuto in tanti ma poi man mano se ne vanno. Anche io ne ho avuti , poi son passati , poi son tornati , poi passati ancora , oggi a più di un anno qualcosina è tornata , ma niente a che vedere con l'impossibilità di fare una vita "normale" con il bozzo fuori che avevo prima.
Due mesi e mezzo non sono molti però il tuo problema mi sembra diverso. Credo sia necessaria una controllata seria, presenti problemi che di solito a due mesi non sono così evidenti.
Premesso che tecnicamente l'operazione è andata benissimo, metodo Trabucco in anestesia locale (alle 5 del pomeriggio ero già fuori dall'ospedale) quello che mi ha lasciato perplesso è che alla visita di controllo dopo 3 giorni quando ho chiesto al chirurgo come mai avevo ancora la gamba addormentata mi ha risposto "è normale perchè abbiamo dovuto tagliare un nervo". Col tempo la sensibilità della gamba è migliorata in compenso mi è saltato fuori il dolore quando mi piego (che è molto più fastidioso dell'ernia che usciva solo raramente). In sostanza per togliere un fastidio mi sono ritrovato con un fastidio più grosso e del quale non conosco la possibile soluzione (devo ancora andare dal chirurgo per sentire cosa mi dice ma a quanto pare ci sono diverse cure ma tutte abbastanza empiriche). Per quanto riguarda il post-operatorio sono stato a riposo cmpleto per 15 gg poi ho ricominciato il lavoro (in ufficio) per 2 mesi non ho sollevato pesi o fatto sforzi, solo ultimamente durante le vacanze ho forse esagerato con le camminate, le scale o con il sollevamento valige (12/13 kg) ma mi sentivo di poterlo fare.
Si, il post mi sembra condotto bene. Non credo che abbia potuto complicare le cose. Questa faccenda del "nervo" tagliato mi sembra invece più strana. Anche io continuo ad avere insensibilità sia sulla cicatrice che in tutto il tratto corrispondente verso l'inguine. Sono appunto le terminazioni nervose superficiali che sono state recise e che sembra, pian piano, abbiano la capacità di ricostruirsi. Non credo ma staremo a vedere. Mi sembra invece strano che ti sia così doloroso piegarti.
Tutti abbiamo avuto la sensazione della carta di credito cucita dentro ma più che altro come fastidio, non dolore.
Ragazzi mi state facendo venire un ripensamento riguardo all'operazione...in fondo adesso come adesso non sto male, anzi riesco a fare di tutto senza problemi. Bo!!! Poi sta storia della "carta di credito" , "nervo tagliato" ecc.ecc. mi sto *a*ando sotto.....mi sa che optero' per dei bei mutandoni ortopedici.
Più che una carta di credito a me pare di aver un riccio... se sto dritto o mi piego molto lentamente niente se mi chino di scatto mi si piantano tutti gli aghi...
Come qualsiasi cicatrice patologia, anche quella indotta dall'ernioplastica comporta un'alterazione delle afferenze da parte dei recettori sensoriali cutanei. Questo, in cicatrici abbastanza estese, può comportare alterazioni posturali quali ad esempio scoliosi. Anche a me non convince la faccenda del "nervo tagliato", perchè se così fosse...un danno neurologico è permanente. Per quanto riguarda le complicanze...a me sono passati più di 3 anni, ricordo che ne ebbi di complicazioni come ad esempio un versamento flogistico nel testicolo omolaterale! Poi naturalmente alla fine mi è rimasto l'idrocele...alcuni fastidi ce l'ho ancora, anche nell'altro lato...per questo sono alla ricerca di un bravo specialista nella zona. Quello che posso dirti è che con il tempo ci fai l'abitudine e ci impari a convivere, anche se un pò di angoscia la porterai sempre dietro...pensando a prima che succedesse tutto.
Nella regione inguinale ci sono tre nervi: ileoinguinale ileoipogastrico genitofemorale
Sono tutti nervi sensitivi e la loro sezione provoca anestesia di parti più o meno estese della regione inguinale e della radice della coscia.
Le tecniche prevedono il risparmio dei nervi, tuttavia è consigliata la loro sezione se appaiono danneggiati o se possono essere compromessi nella cicatrizzazione.
L'anestesia regredisce in un tempo più o meno lungo, da qualche mese a qualche anno, ma la sensazione viene rapidamente controllata dall'organismo che dopo un pò non ne risente più.
Se è stata usata una rete più spessa, nei movimenti di piegamento si possono mettere in tensione aderenze cicatriziali con conseguenti dolori. Anche questi regrediscono generalmente in un tempo più o meno lungo, se poi sono particolarmente fastidiosi e invalidanti possono richiedere un reintervento di lisi aderenziale ed eventuale rimodellamento della rete o sezione dei nervi rimasti.
Nella regione inguinale ci sono tre nervi: ileoinguinale ileoipogastrico genitofemorale
Sono tutti nervi sensitivi e la loro sezione provoca anestesia di parti più o meno estese della regione inguinale e della radice della coscia.
Le tecniche prevedono il risparmio dei nervi, tuttavia è consigliata la loro sezione se appaiono danneggiati o se possono essere compromessi nella cicatrizzazione.
L'anestesia regredisce in un tempo più o meno lungo, da qualche mese a qualche anno, ma la sensazione viene rapidamente controllata dall'organismo che dopo un pò non ne risente più.
Se è stata usata una rete più spessa, nei movimenti di piegamento si possono mettere in tensione aderenze cicatriziali con conseguenti dolori. Anche questi regrediscono generalmente in un tempo più o meno lungo, se poi sono particolarmente fastidiosi e invalidanti possono richiedere un reintervento di lisi aderenziale ed eventuale rimodellamento della rete o sezione dei nervi rimasti.
Solo la visita dal chirurgo potrà dire di più.
Originariamente inviato da amministratore - Ieri : 20:51:44
Grazie per la risposta. Non so quello che hanno tagliato a me ma è addormentata la radice della coscia. A detta del chirurgo è stato necessario tagliarlo per non prenderlo dentro la protesi altrimenti mi avrebbe dato fastidio per sempre. Quello che mi fa inc@zzare di più è che prima dell'intervento nessuno mi ha detto che per rimettersi ci voleva da qualche mese a qualche anno! L'unica preoccupazione era quella di spiegarmi che si sarebbe trattato di un breve intervento in anestesia locale che mi avrebbero messo in piedi e mandato a casa subito, ecc. nessuno che mi abbia detto che gli effetti collaterali di una "banale" ernioplastica potevano durare per anni.
Ma nessuno ti dirà mai che l'intervento comporta una prognosi molto variabile...A me disserò che la cicatrice sarebbe stata di pochi 3-4 cm e che avrei potuto guidare già dopo un paio di giorni! Invece ho impiegato 1 mesetto per tornare alla "normalità" (ossia per poter indossare i jeans, con fastidi sopportabili), e il senso di rigidità sulla cicatrice si è ridotto dopo circa 3 mesi...Però come già è stato detto in precedenza, ci vogliono anche anni...ho parlato con amici miei che si sono operati anche 10 anni fa, e non si lamentano di nulla.
Onestamente sono un po' perplesso!!! O qui scrive solo gente che ha avuto complicanze...chiaramente uno che dopo 3 giorni sta gia' bene mica si preoccupa!!! oppure non lo so. Vi allego un informativa:
Al termine dell' intervento, il paziente ha un semplice cerotto sulla regione inguinale (non avra' neanche i punti sulla pelle), potra' alzarsi rivestirsi e tornare a casa. Nel periodo post operatorio il paziente potra' riprendere una blanda attivita' fisica, mangiare, bere, camminare e una sedentaria attivita' lavorativa dal giorno successivo. Lo sport non competitivo può essere ripreso dopo una settimana e gli sportivi di professione in 10 giorni possono tornare alle competizioni.
Al rientro a casa il paziente avra' una brochure informativa che lo informera' su tutti i possibili effetti collaterali dell' intervento (eventuali dolore, gonfiore, febbre, nausea, ecc.), tra l'altro estremamente rari, e avra' tutte le reperibilita' 24 ore su 24 dei membri dell' equipe chirurgica. Un membro dell' equipe chirurgica contattera' il paziente a casa due volte nelle 24 ore successive all' intervento per avere notizie. Dopo una settimana il paziente sarà visitato per un semplice controllo.
La nostra esperienza dal Gennaio 1992 consta di circa 3000 casi con un indice di recidiva minore dell'1%, e un indice di complicanze minore del 3%.
Caro Gabry, è normale che in un forum dedicato a questa patologia ci siano persone che abbiano avuto "complicanze" e che intendano approfondire le conoscenze in merito. Per quanto riguarda quella nota informativa, rimango molto scettico a quanto affermato...da esperto di "movimento", ti dico chiaramente che non basta di certo 1 settimana di convalescenza per riprendere ad allenarti normalmente nel post-operatorio. Magari scrivono queste cose per tranquillizzare le persone, perchè alla fine non è un intervento complicato ma non è comunque da sottovalutare.
Probabilmente ha ragione Fabio questo forum è composto da quel 3% di persone che hanno avuto complicanze, il restante 97% sta bene e non ci pensa minimamente a scrivere. Oppure ha ragione Francer; sugli altri siti riguardanti l'ernia omettono di dirti che ci sono spesso delle complicazioni e che il post operatorio non è tutto rose e fiori (cosa che anche i chirurghi "dimenticano" di dirti).
Caro Gabry, è normale che in un forum dedicato a questa patologia ci siano persone che abbiano avuto "complicanze" e che intendano approfondire le conoscenze in merito. Per quanto riguarda quella nota informativa, rimango molto scettico a quanto affermato...da esperto di "movimento", ti dico chiaramente che non basta di certo 1 settimana di convalescenza per riprendere ad allenarti normalmente nel post-operatorio. Magari scrivono queste cose per tranquillizzare le persone, perchè alla fine non è un intervento complicato ma non è comunque da sottovalutare.
Originariamente inviato da Fabiopn - Ieri : 17:24:47
Scusate non volevo essere polemico , immaginavo fosse cosi' , anche a me 10 giorni sembravano pochi per una normale ripresa e' solo che a leggere solo esiti negativi o quasi viene un po' di depressione. Peccato non scriva nessuno a cui e' andato tutto bene. Comunque ieri mattina ho fatto gli esami di pre-ricovero , ormai il dado e' tratto , manca la visita allergologica e poi attendo di andare sotto i ferri