buonasera, da sei mesi noto una pallina appena al di sopra della cicatrice del taglio cesareo. Il dolore è andato aumentando di mese in mese sempre durante il ciclo mestruale, fino a diventare molto forte ultimamente. Ho fatto un'ecografia che segnala una probabile ernia. Dal chirurgo la diagnosi è stata prima confermata e poi tramutata in laparocele in esiti di cesareo che necessita di intervento. Ho letto qualcosa riguardo le complicanze respiratorie post intervento, sono possibili e in che misura? sono responsabile di un negozio di abbigliamento, dopo quanti giorni potrò riprendere a lavorare? Grazie dell'attenzione
La differenza tra ernia e laparocele è solo che l'ernia fuoriesce da una apertura naturale già pèresente nell'organismo, mentre il laparocele fuoriesece attraverso una apertura creata artificialmente (cicatrice chirugica). Se l'ecografia dimostra la sua presenza, temo che non ci sia alternativa all'intervento, che va fatto precocemente quando le dimensioni sono ancora piccole. Infatti la tendenza è quella di aumentare di volume. I tempi di recupero dipendono dal tipo di intervento, ma si aggirano tra i dieci e i venti giorni. Le complicanze respiratorie sono importanti nei grossi laparoceli, poichè il rimettere a posto i visceri implica una riduzione dello spazio addominale con compromissione temporanea della funzionalità diaframmatica. Se il laparocele è piccolo non ci sono più rischi che quelli di una normale ernia.
[quote]La differenza tra ernia e laparocele è solo che l'ernia fuoriesce da una apertura naturale già pèresente nell'organismo, mentre il laparocele fuoriesece attraverso una apertura creata artificialmente (cicatrice chirugica). Se l'ecografia dimostra la sua presenza, temo che non ci sia alternativa all'intervento, che va fatto precocemente quando le dimensioni sono ancora piccole. Infatti la tendenza è quella di aumentare di volume. I tempi di recupero dipendono dal tipo di intervento, ma si aggirano tra i dieci e i venti giorni. Le complicanze respiratorie sono importanti nei grossi laparoceli, poichè il rimettere a posto i visceri implica una riduzione dello spazio addominale con compromissione temporanea della funzionalità diaframmatica. Se il laparocele è piccolo non ci sono più rischi che quelli di una normale ernia.
Originariamente inviato da amministratore - Oggi : 21:52:19
grazie per la velocissima risposta, se fosse così gentile da spiegarmi quali sono i rischi di una normale ernia le sarei davvero grata. buona serata
I rischi dipendono dalle dimensioni dell'ernia, che se è piccola sono trascurabili. Più aumentano le dimensioni più aumenta il rischio di "riempire troppo " l'addome così che il contenuto prema sul diaframma e ne impedisca la normale escursione. Ripeto, sono rischi presenti nei laparoceli di medie grosse dimensioni. Altri rischi sono generici e relativi a qualsiasi intervento: emorragia, infezione, possibilità di lesioni intestinali, complicanze generiche cardiologiche, polmonari... Ma sono relative alle condizioni di partenza del paziente. Ogni paziente e ogni intervento deve essere valutato singolarmente.