Io sono contrario a qualsiasi tipo di vaccinazione.
Vaccini e loro aspetti negativi
“Il vaccino è un preparato derivante da una sospensione di batteri o virus (vivi, attenuati o uccisi) oppure di tossine da essi ricavate, che dovrebbe indurre nel vaccinato una produzione artificiale di anticorpi. Si distinguono vaccini monovalenti (preparati con un solo ceppo batterico o con un solo tipo di virus), polivalenti (preparati con più ceppi delle stessa specie)e misti (che contengono germi o tossine di una pluralità di malattie). I primi due tipi sono impiegati per prevenire un'unica malattia infettiva, il terzo per prevenire una pluralità di malattie. Sono in commercio vaccini „antitossici“ (costituiti da batteri, come l'antitifico, l'antitubercolare, l'antipestoso, l'antigonococcico) e „antivirali“ (costituiti da virus, come l'antipoliomelitico, l'antirabbico, l'antivaioloso, l'antinfluenzale, ecc...). Buona parte dei vaccini è fabbricata coltivando le sostanze tossiche, batteriche o virali sul corpo dell'animale, o su particolari organi dell'animale (reni di scimmia, ventre della pecora, cervello e midollo spinale del coniglio e del cane, cervello della scimmia, ecc...); altri vaccini sono coltivati su prodotti dell'animale (uova di pollo o di anatra), altri su cellule e tessuti umani, altri sono ottenuti con la manipolazione genetica. Nessun tipo di fabbricazione può garantire l'innocuità del vaccino,in quanto le sostanze tossiche, batteriche o virali che esso contiene possono avere effetti imprevedibili nel corpo del vaccinato. Sotto questo profilo non è la qualità del vaccino che è messa in causa, e neppure il tipo di fabbricazione, ma il principio stesso della vaccinazione, che molti definiscono utopistico. La presenza di virus estranei nei vaccini coltivati sull'animale o su prodotti dello animale aumenta notevolmente i rischi. In questo caso il vaccino, come è stato più volte provato, può contenere (oltre agli agenti patogeni della malattia da cui si vuole immunizzare) altri agenti patogeni, i cui effetti indesiderati si manifestano presto o tardi in modo dannoso. Gli animali sono infatti portatori di virus latenti (cioè virus che vivono allo stato di latenza,durante il quale non scatenano malattie) tipici della loro specie: inoffensivi per l'animale sano che vive nel proprio ambiente naturale, in quanto originari e congeniti, facenti parte del suo patrimonio genetico, ma in grado di passare dallo stato di latenza a quello di virulenza se introdotti in altre specie. Questa prerogativa risulta del tutto evidente, se si pensa che il virus introdotto col vaccino nell'uomo si trova in un ambiente nuovo per lui, su un altro „terreno“. (...) Certamente i vaccini coltivati su cellule umane sono meno rischiosi, in quanto non inficiati dai virus specifici delle diverse specie animali.(...) Questo non prova tuttavia che i vaccini coltivati su cellule umane siano innocui né che, attraverso l'impiego di uno strumento migliore, tutta la casistica della profilassi vaccinale debba uscirne assolta. È invece importante, proprio nella valutazione del rapporto rischio-beneficio, soffermarsi sul valore dell'immunità offerta dal vaccino.(...) Il dottor Buttram afferma che esistono molte pubblicazioni importanti che trattano dei danni al sistema immunitario in seguito a vaccinazione, ma che queste opere sono ignorate: non soltanto dal grosso pubblico, ma anche da coloro che sono preposti alle organizzazioni della salute pubblica. Poiché l'effetto nocivo delle vaccinazioni è sovente ritardato, indiretto o mascherato, Buttram pensa che carenze immunitarie che si manifestano molto tempo dopo la vaccinazione possano anche essere attribuite alla vaccinazione stessa“. Tratto da: „Il Tabù delle vaccinazioni“, di M. Schär-Manzoli, ed. ATRA
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VACCINAZIONE INFLUENZA A/H1N1: 185 REAZIONI AVVERSE AL VACCINO IN UNA SETTIMANA, DI CUI 14 GRAVI
L'AIFA ha comunicato che nel periodo compreso tra 11 e 17 novembre 2009 ci sono state 185 segnalazioni di effetti indesiderati. Di queste,14 sono state definite gravi.
Dall'inizio della vaccinazione ( quasi 334.000 dosi somministrate ) le segnalazioni sono state 374, corrispondenti a 839 reazioni. Nell'84% dei casi si tratta di reazioni non-gravi ( nausea, problemi gastrointestinali ), nel 10% la gravità non è stata definita, mentre le rimanenti reazioni sono considerate gravi.
Non so se avete notato.... ormai i media ne parlano pochissimo. Probabilmente i sondaggi hanno stabilito che l'argomento non interessa più!.... Siamo proprio in balia di questo ente supremo!