Ciao a tutti sono ancora io. Purtroppo la piscina per problemi tecnici ha anticipato le ferie, quindi vi chiedo: con la mia ernia destra curata, quella sinistra poco accentuata da curare e il varicocele, posso andare in palestra? Che tipo di attività mi conviene fare? Posso fidarmi dell'istruttore? La ciclette, addominali, allenare un pò braccia e spalle può creare problemi? Vi prego aiutatemi, vorrei fare attività fisica ma non voglio avere dolori sparsi a causa dell'ernia. Siate minuziosi. GRazie!!!
Può andare in palestra! Cyclette, addominali modici e eservizi per le braccia senza problemi. Evitare la pesistica spinta e gli esercizi che implichino una eccessiva pressione addominale. Se l'istruttore è qualificato si fidi.
Premetto che mi sono allenato con un ernia inguinale dx per oltre 2 anni facendo anche pesi , mi preme quindi dare al ns amico i seguenti consigli:1) cura la respirazione durante gli esercizi , in particolare durante quei movimenti tipo Squat che aumentano la pressione a livello del basso ventre(in altre parole butta fuori l'aria durante la contrazione) ,2) se vuoi fare pesi evita quelli liberi ed utilizza il + possibile i macchinari in modo tale da isolare meglio i movimenti e distribuire i carichi in modo uniforme.3) Privilegia (es se alleni le braccia) i movimenti che ti consentono di stare seduto (riducono la pressione al basso ventre). Io usavo anche il cinto se intendevo affrontare sessioni molto impegnative , ma ricorda (come ribadito + volte in questo forum) che l'utilizzo prolungato del cinto è sconsigliato !!!! Per il resto ti conviene farti operare prima possibile in modo da poter fare tutto tranquillamente. Non esagerare!!!!. Usa pesi leggeri aumentando il numero di ripetizioni otterrai buoni risultati anche cosi........................
Spero che questi consigli ti possano servire. Cordiali saluti
allora intervengo anche io che oltre a essere un personal trainer di livello internazionale, sono anche un natural bodybuilder che convive con ernia inguinale bilaterale dal 1992... riguardo alle gambe non fu piu possibile fare squat con bilanciere sulle spalle e stacchi da terra a gambe piegate e ovviamente gli esercizi del sollevamento pesi...insomma tutto quanto è piu proficuo in palestra e per la funzionalità in ogni tipo di attività atletica e giornaliera... riguardo alle gambe...inizialmente lavoravo con la pressa però facendola con l addome vuoto da pressioni, o cmq contenendo al massimo lo sviluppo di tali pressioni, quindi andando giu concentrandomi sulle cosce ed evitando di raggiungere l'estremo schiacciamento sotto il carrello..che ahimè è però anche il piu proficuo per uno sviluppo completo della coscia..ovviamente senza raggiungere un punto in cui il rachide lombare si incurva.. fortuna volle che lessi un articolo di Bill Piche e scopersi l esistenza di un esercizio sensazionale, l'Hip Belt Squat, che è uno squat effettuato con una cintura che è tratta verso il basso dai pesi stessi ch esono infilati in una catena le cui estremità sono appese alle sue estremità e che quindi non è chiusa sul davanti altrimenti il problema peggiorava, ma appunto pende perpendicolare tra le gambe..il che non solo evita di far male alle ernie ma è anche benefico per rachide lombare imponendo una trazione distensione vertebrale. con questa al momento ho un massimale di 200 e passa kg tanto per far capire la sicurezza del movimento..ovviamente bisognerà salire su due panche solide alte mezzo metro da terra perche il peso andrà tra le gambe in basso...ad hoc costruii una panca a forma di ferro di cavallo quadrato e non ho piu avuto alcun problema..potendo anche poggiare i pesi sul lato frontale prima di iniziare il movimento evitando le torsioni laterali dell anca che inevitabilmente ci sarebbero se si staccasse il peso da terra salendo prima con una gamba e poi con la seconda sull epanche, il che causerebbe unbalances pelvici e problemi vari da correggersi poi con chiropratico e terapista del soft tissue... esercizi sempre usati pesi liberi e massima attenzione alla funzionalità...ma anche qui niente piu rematore con bilanciere , sostituito dal pulley basso, e difficolltà anche col lento avanti da seduto almeno fin da quando i carichi diventano tosti..ma si puo sempre evitare , dato che gia una buona panca a presa stretta una 30 ina di cm lavora bene la spalla senza bisogno di spinta verticale, cmq attuabile con i manubri da seduto in modo piu sicuro che col bilanciere... circa la panca piana fui costretto a mettere i piedi sulla panca altrimenti tira... e per il resto ho potuto fare stacchi rumeni ossia semitesi tranquillamente anche fino a 8 colpi con 140 kg senza grossi problemi...ll importante curare sempre la respirazione e avere consapevolezza corporea e tenere la zona sempre protetta anche volontariamente appiattendo trasverso etc... allego foto del movimento prima spiegato
il consiglio che ti do è di valutare serenamente l entità del tuo problema e cercare di fare un allenamento il piu possibile bilanciato e cjhe chiami in causa gli stabilizzatori, cosa che con le macchine è assai difficile e ti predispone a un corpo privo di funzionalità e a rischio di infortuni per via dei vari squilibri...chiaro che se la tua situazione fosse consistente, dovresti per forza di cose adottare la strategia meno invasiva per il problema, che in ultimo potrebbe essere contare maggiormente sui macchinari...ovviamente cerca però di lavorare sempre sulla stabilizzazione, con movimenti per la cuffia dei rotatori per il cingolo scapolo omerale e con minibande sopra il ginocchio per l articolazione coxo femorale