Maschio di 62 anni, longilineo, peso 70 kg, altezza 1.74. Operato di ernia indiretta a dx con protesi di prolene (Lichenstein) nel 1998 ,da 3 anni, dopo una corsa, dolori periodici in sede inguinale dx, sempre da sforzo. Ecografia, TAC, visite chirurgiche varie con esito incerto: non segni clinici di recidiva, sospetta fibrosi canale inguinale e non indicazione al reintervento ritenuto problematico per la presenza di protesi. Durante intervento laparoscopico per colecistectomia, esplorazione della parete addominale anche inferiore con apparente assenza di alterazioni parietali. Viene ipotizzata una compressione o trazione da parte della protesi sul nervo addomino-genitale, ma nessuno dei chirurghi interpellati a roma (esperti di chirurgia di ernia inguinale) vuole reintervenire per eventuale revisione della protesi. Qualita' di vita pessima, non sport, nessuno sforzo per sollevare, cammino a piccoli passi. Chi mi sa indicare una struttura ospedaliera dove si puo' rimuovere la protesi con tecnica microchirurgica? Pensavo a Monza dove operava il prof. Croce, oppure dal prof Campanelli di cui ho letto un articolo, ma ogni consiglio e' gradito Grazie
Questi problemi potrebbero essere risolti al Sant'Orsola malpinghi di Bologna vai sul sito:www.aosp.bo.it e vedi tutte le indicazioni per prenotazioni ed eventuali informazioni. Vai sul sito clicca su: reparti e servizi e appena appare schermata clicca su reparto :chirurgia generale- Minni e vedi l'elenco interventi ernioplastici e ricostruttivi che effettuano; a mio avviso e' un'attimo reparto. Altrimento non ti resta che il San raffaele di milano; reparto chirurgia gastroenterologica sito web:www.fondazionesanraffaele.it Cio e AUGURI!!!!!!!
Certamente, lo conosco bene, mi ha visto il responsabile del suo centro di chirurgia erniaria che mi ha detto che non c'e' recidiva e che....mi debbo tenere i fastidi (sic) e che solo un intervento di chirurgia plastica puo' risolvere il problema. Io penso che si tratti di una pervieta' del canale inguino-scrotale nell'orifizio interno, forse per difetto di plug fin dall'intervento. Dall'esterno non si apprezza alcuna tumefazione anche dopo sforzo, ma il riposo e la posizione clinostatica migliorano nettamente il sintomo (al risveglio sintomi assenti, la sera sono costretto a distendermi per migliorare il fastidio)
Ho letto in letteratura che esiste la possibilita' anche a distanza di mesh and plug migration con gravi conseguenze intestinali. Potrebbe essere il mio caso anche se l'ecografia e la tac non dimostrano molto. Potrebbe un movimento brusco aver provocato la migrazione del plug? Grazie per un riscontro
Ho letto in letteratura che esiste la possibilita' anche a distanza di mesh and plug migration con gravi conseguenze intestinali. Potrebbe essere il mio caso anche se l'ecografia e la tac non dimostrano molto. Potrebbe un movimento brusco aver provocato la migrazione del plug? Grazie per un riscontro
Originariamente inviato da sigmfreud - Oggi : 11:10:19
Non essere pessimista!Quel caso che descrivi,a mio avviso,e' remoto e possibile in concomitanza di troppe combinazioni che non sono conformi al tuo caso,L'ecografia mirata da esattamente quello che e' senza dubbi, Penso che per tranquillizzarti dovresti chiedere al tuo medico se e' possibile fare una tac o risonanza magnetica per toglierti i dubbi. Penso che uno specialista potra' darti lumi sul tuo dubbio. Auguri!!!!
grazie, ho letto un suo articolo sulle recidive di ernia. Chiamero' l'ospedale di Varese per sapere come contattarlo, anche se preferivo uno specialista piu' vicino. Buon Natale a tutti
Buon anno a tutti i miei problemi si sono attenuati per qualche giorno, oggi nuovo fastidio dopo un piccolo sforzo (quando si sta bene si e' meno prudenti). Vorrei porre una domanda agli esperti: ma e' proprio cosi' difficile reintervenire e rimuovere la protesi oppure riparare qualche nuova pervieta' della parete? Perche' molti sconsigliano il reintervento ? (anche Campanelli nel suo articolo pubblicato sulla rivista dell' ENPAM riporta un 20% circa di insuccessi con complicanze residue) Grazie
la risposta richiede un vero esperto come il nostro doc
io inzio con l'augurarti buon anno
personalmente credo che qualunque intervento (e più ancora un intervento su intervento) ha rischi di complicanze e da qui la maggiore possibilità di insuccessi credo che la decisione, dopo attenta verifica della situazione e scelta del chirurgo o centro giusto, sia da prendere in relazione ai benefici strettamente legati alla qualità attuale della vita, che purtroppo tu definisci addirittura pessima ti auguro che questo anno nuovo possa portare a conclusione questo stato un abbraccio
Confermo quanto detto da francer, il reintervento è sempre più complicato e le percentuali di insucesso e di complicazioni aumentano. La rimozione di una rete non è mai un intervento semplice.
Ciao Sig, sentito anche il parere del doc io pazienterei per vedere se il miglioramento diventa continuo e quindi si tratterà solo della solita pazienza!!!!!!!
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Buon anno a tutti i miei problemi si sono attenuati per qualche giorno, oggi nuovo fastidio dopo un piccolo sforzo (quando si sta bene si e' meno prudenti). Vorrei porre una domanda agli esperti: ma e' proprio cosi' difficile reintervenire e rimuovere la protesi oppure riparare qualche nuova pervieta' della parete? Perche' molti sconsigliano il reintervento ? (anche Campanelli nel suo articolo pubblicato sulla rivista dell' ENPAM riporta un 20% circa di insuccessi con complicanze residue) Grazie
Originariamente inviato da sigmfreud - Ieri : 10:56:36
Sono stato operato alla clinica salus di Alessandria e in quell'occasione vi era un paziente che veniva operato per recidiva con la sostituzione della protesi o la riparazione.Ho molta fiducia del Prof.Rollino se vuoi puoi sentirlo telefonicamente contattando la clinica Salus Ti do l'indirizzo web www.clinicasalus.it li trovi tutti i numeri di telefono e ti fai indicare come contattare il prof.Rollino