Carlo! esatto. Si, avevo compreso il funzionamento del forum. D'altra parte dopo un intervento quello che si cerca, in particolare se c'è qualcosa che sembra discostarsi dal decorso "tipico", è il confronto con il medico e con chi ha vissuto la stessa esperienza... Allora a presto. p.s. la situazione sembra circa stazionaria, in particolare per il dolore all'attaccatura del pene; l'unica impressione, e spero di non sbagliarmi, è che le fiite che si irradiano verso pube e inguine siano leggermente meno frequenti, a parità di movimenti....
Aggiornamento: Ieri, a 5 settimane dall'operazione, ho constatato mio malgrado il permanere dei sintomi (vedi post iniziale), nonostante 1 settimana di antinfiammatorio per via orale (Brufen 400 mg, 1 cp. al giorno) e 10 giorni di vitamine (Alanerv, 2 cp. al giorno), come mi era stato suggerito dal chirurgo che mi ha operato. La cosa non mi sorprende, mi sembrano più che altro dei palliativi, giusto per vedere cosa succede e far passare un pò di tempo senza precipitare gli eventi, forse è anche giusto.
Dunque, ieri alle 18 sono stato da un anestesista che lavora con mio fratello (che è un chirurgo ortopedico), il quale mi ha fatto 2 infiltrazioni di un mix anestetico/cortisone, localizzate in due punti: la prima sotto la cicatrice, ove avverto ancora dei bruciori alternati piuttosto intensi che si irradiano nella zona pubica, e che secondo lui presentava ancora un gonfiore eccessivo; la seconda all'attaccatura dx del pene, altre sede di dolore a fitte piuttosto forte che si irradiano verso l'inguine. Per fortuna tali sintomi scompaiono sempre in posizione distesa.
La mia impressione attuale è la seguente, a distanza di 19 ore: i bruciori sotto la cicatrice mi sembrano permanere, forse con intensità leggermente inferiore, mentre al momento all'attaccatura del pene le cose vanno meglio, addirittura al tatto non sento niente quando ieri al solo sfiorare vedevo le stelle.
Probabilmente è prematuro fare un bilancio, quindi vi terrò informati sugli sviluppi. In particolare, spero che queste informazioni, che volutamente ho dato nei dettagli, possano servire ai (purtroppo) tanti "colleghi" che vedo stanno vivendo esperienze simili alla mia.
Purtroppo sappiamo che il post può implicare qualche problema, ma anche per altri tipi di intervento la complicazione è sempre dietro l'angolo. Sicuramente il tuo non è un caso normale, tienici aggiornati, può servire per altri.
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Allora, a distanza di altre 24 dalle infiltrazioni nientaltro è cambiato. Il bruciore nella zona operata anzi è aumentato, con irradiazioni verso il pube e saltuariamente verso l'inguine. Tengo a precisare che parlo di dolore vero, la mia soglia è piuttosto alta. L'attenuazione in posizione distesa c'è sempre, ma non è totale, qualche debole fitta (sopportabile) si avverte.
Premetto che sono un ottimista, ma tutto ciò conferma i miei timori, che vi esterno. Probabilmente con le dovute eccezioni, la questione del post-operatorio problematico viene gestita dal chirurgo che ha effettuato l'intervento con superficialità, si limitano a controllare che la rete tenga, per il resto ti rimandano con salti di 10-20 giorni e prescrizioni di palliativi, lavandosene sostanzialmente le mani; è la mia esperienza, e ne ho lette tante anche in questo forum. Ma io mi chiedo, se ero in forma ottimale prima dell'operazione e ora vivo un incubo da 40 giorni, con conseguenze su varie sfere personali e professionali, è evidente che dipende dal pessimo esito della stessa, dalla rete, o da non so che altro. Anche l'anestesista che mi ha fatto le infiltrazioni, mi è sembrato agire in modo piuttosto "meccanico", due tastate sulla zona e via con l'ago. Nessuna spiegazione di rilievo.
A questo punto, veramente non so più a chi rivolgermi. E' possibile avere il nome di un chirurgo a Bari che sia in grado di consigliarmi e assistermi in maniera seria, professionale ed esperta? Qualcuno che avendo effettuato tanti interventi sappia consigliarmi nella maniera opportuna, sulla base di casistiche personali! Grazie in anticipo
Carissimo Carlo, purtroppo a nessun chirurgo piace ammettere l'errore, anche se il dolore che tu lamenti può essere dipeso da cause non dipendenti in assoluto dal modus con cui è stata fatta l'operazione. Può essere un naturale difetto di integrazione della rete che il chirurgo non poteva prevedere; può essere una disposizione particolare dei nervi della zona; può essere anche la mano difettosa del chirurgo, perché no, però le strade da seguire sono numerose, prima di arrivare a quella drastica del reintervento.
Finora non ho detto nulla che ti serva, però girare per chirurghi può essere l'unica cosa da fare finché non trovi quello che ti aiuti sul serio.
A Bari purtroppo non conosco nominativi, ma sicuramente ci saranno amici che segnaleranno...
Grazie Antonio! In realtà quello che lamento è più che altro la scarsa assistenza post-intervento, non dico che sia per forza colpa del chirurgo, anzi probabilmente non lo è, ma in questo momento umanità, assistenza e comprensione sarebbero gradite... ciao