Buongiorno , mi chiamo Daniele ho 43 anni, sono stato operato il 13 Luglio di ernia ing. dx metodo Tension-free sec. Trabucco anestesia Locale. Da allora è iniziato il mio piccolo Calvario!!! Dopo 7gg Sono Stato visitato per verificare la ferita é purtroppo in Ambulatorio non si sono accorti della presenza di sangue e coaguli.Dopo 3gg avendo sempre più dubbi dolori ematomi sullo scroto e sul pene e sopratutto la riapertura della ferita Mi sono recato in un pronto soccorso di un altro ospedale (più vicino a casa) Come Hanno Visto la situazione Allarmati Hanno riaperto La ferita sino alla Rete e dopo Vari lavaggi e medicazioni (tutto senza Anestesia) mi Hanno medicato dato Profilassi antibiotica e rimandato a medicazioni Giornaliere. IL giorno dopo sono riuscito a contattare il chirurgo che mi ha operato e mi sono recato da Lui. Dopo Avermi medicato mi ha spiegato che purtroppo dopo l'intervento un punto interno non ha tenuto. nella visita di controllo non se ne sono accorti e al pronto soccorso hanno aperto in modo molto invasivo (sino alla rete e lasciando solo 2 punti ) .Ora ogni 2/3 gg deve andare da lui per rifare la medicazione sino alla chiusura della ferita Tempi prospettati circa 1 mese (20/25 agosto) Nel frattempo Riposo e mi ha sospeso l'antibiotico di copertura (preso 6gg). Ora mi chiedo: E' giusto sospendere l'antibiotico avendo una ferita che mi rimarrà aperta ancora per 20gg min. Quali Attività posso fare nel frattempo Camminare Etc. La riuscita della operazione, eventuali recidive, non sarà compromessa da questa situazione. E La cosa che forse mi stà più a CUORE essendo un ciclista amatoriale (disputo diverse gare all'anno con buoni risultati) Quando potrò a questo punto riprendere la mia attività? Avevo preventivato prima dell'intervento 1 mese di sospensione dell'attività con però un mantenimento passeggiate e nuoto. Dopo ripresa graduale della bicicletta e dopo altri 2 mesi (3mesi dall'intervento) ripresa dell'allenamento vero e proprio fato da scatti e anche esercizi di palestra, forza gambe e addominali. Ora Come mi dovrò comportare? La cicatrizzazione della ferita e la "tenuta" della rete avranno la stessa garanzia come se avessero avuto un decorso normale . La ringrazio anticipatamente per le risposte é mi scuso per il mio lungo sfogo ma Questa cosa mi sta creando parecchi problemi non ultimo l'annullamento delle vacanze con grande dispiacere di mia moglie e figli . Grazie disperatamente Daniele
Bel guaio, complicato dall'intervento non certo delicato in pronto soccorso! La formazione di un ematoma nel postoperatorio è un evento che si verifica in una piccola percentuale dei casi. In genere si drena l'ematoma, ma non si apre MAI la ferita, perchè l'esposizione della rete apre la porta ad infezioni fastidiose e a volte disastrose. Oramia il danno è fatto, e le medicazioni devono essere continuate fino alla guarigione per "seconda intenzione" della ferita. L'antibiotico purtroppo dovrebbe essere continuato perchè finchè la rete è esposta è a rischio. I tempi di ripresa sono quelli della guarigione. In pratica una volta che la ferita è completamente chiusa dopo qualche giorno può riprendere a fare quello che faceva, perchè i tempi della plastica dipendono dal tempo dell'intervento. Tutto questo se non comparte infezione. Se c'è infezione la cosa è complicata, e a volte si rende necessaria la rimozione della rete e conseguente recidiva immediata dell'ernia, che sarà riparata successivamente "a boccie ferme" con un'altra tecnica. Certamente è meglio osservare un certo riposo al momento. E attendere. Non c'è altro da fare al momento. La situazione va valutata periodicamente per cogliere eventuali segni di infezione e controllare i processi di guarigione. Le percentuali dicono che la guarigione avviene in più dell'80% dei casi, ma bisogna stare all'occhio. Per le corse in bicicletta penso che dopo una settimana - 10 giorni dalla completa chiusura della ferita si possa cominciare di nuovo la preparazione.
la ringrazio per la sollecita risposta che per quanto riguarda la ripresa sportiva mi rincuora..... altro discorso è quello della risoluzione della ferita in particolare il rischio di infezione. durante la medicazione di ieri ho chiesto al mio chirurgo se era necessario continuare la terapia antibiotica, come suggerito dal medico di famiglia, e lui mi ha risposto di NO in quanto non necessario al momento e che avrebbe senso se potratta fino alla completa chiusura della ferita (20/25 gg ancora) e controproducente in quanto potrebbe creare batteri resistenti. al momento (dopo una settimana di medicazioni dalla riapertura avvenuta il giorno 23) le cose pare procedano secondo le regole.... la rete, mi ha detto, è leggermente coperta.... ma la strada è ancora lunga mi chiedo: dovrò aspettare la completa chiusura della ferita per proteggere la rete da possibili infezioni e quindi l'esito dell'operazione? oppure man mano che le pareti si chiudono questo rischio diminuisce e diventa una ferita "normale" ? la ringrazio nuovamente infinitamente e la terrò aggiornata della situazione.... spero con buone notizie. Daniele
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Spedito - 29/07/2005 : 10:03:56
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Spedito - 29/07/2005 : 18:23:11
