Mi informavo sulle ernie e ho rovato questo articolo molto interessante che magari c'è già da qualche parte dul forum..... Parla di un utilizzo futuro di una rete (mesh) per intervento ernia composta dalla tela dei ragni!!!!
I prossimi sviluppi
La ricerca del Gold Standard di cura secondo natura L'ideale di una rete che funga da supporto alla costruzione di un tessuto cicatriziale organico responsabile della riparazione del difetto, e che poi completamente riassorbita scompaia, ancora non esiste. Ma l'obbiettivo della moderna ricerca è questo. La tendenza verso tale direzione potrebbe risiedere nelle bioprotesi totalmente biologiche quali il collagene derivato da derma bovino o porcino (a struttura tridimensionale, capace di riparare il difetto tramite integrazione tessutale e neovascolarizzazione, con basso rischio di aderenze anche in presenza di sepsi) in grado forse in un futuro prossimo di sostituirsi completamente ai materiali eterologi fino ad ora adoperati, per una totale spiderman.gifbiocompatibilità con il corpo umano. Anche la ricerca sulle cellule staminali continua e con essa l'ipotesi di uno studio sperimentale futuro anche in questo campo di applicazione non è a escludere. Intanto la comparsa delle nanotecnologie, cioè di quel microcosmo infinitamente piccolo i cui elementi strutturali, fungendo da impalcatura di sostegno, sono in grado di favorire la proliferazione di tessuti, guarda anch'essa al concetto di "minima protesi". Su questo telaio l'organismo vivente autocostruisce naturalmente il rinforzo della parete addominale. L'era dell'ingegneria dei tessuti è già iniziata, nella speranza di essere un giorno la risposta definitiva per questa diffusa affezione. Così il confine tra scienza e fantascienza è sempre più sfumato. La recente notizia dell'ipotetico utilizzo anche in medicina della tela dei ragni arricchita da ioni di titanio, che ne farebbe aumentare di 10 volte la sua resistenza, è un'ulteriore significativo esempio.
Modificato da - Baldovino VI on 07/10/2010 22:02:56