Ciao a tutti, mi chiamo Marco ed ho 35 anni. Il 29 novembre scorso ho subito un intervento di ernioplastica per un'ernia inguinale dx congenita. L'intervento inizialmente previsto in anestesia locale, si è rivelato molto più complicato del previsto, a causa dei 35 anni di tempo che ho aspettato... Il chirurgo alla fine mi ha detto che l'ernia è come se avesse "spostato la sua residenza" all'interno dello scroto.
Dopo pochi minuti, il chirurgo ha deciso di fare l'anestesia totale e l'intervento è durato quasi 3 ore con una notte di ricovero.
Il decorso è stato decisamente fastidioso, con forti dolori i primi giorni che però piano piano si sono placati. Oggi sono a quasi 40 giorni dall'intervento, ma ho ancora dei fastidi nella parte intorno la ferita (di quasi 12 cm). Fatico a tossire e da un paio di giorni mi fa parecchio male l'interno coscia, quasi come fosse un principio di pubalgia per la tipologia di dolore ed i movimenti che me lo causano maggiormente.
A questo va aggiunta la posizione del testicolo dx molto più alta rispetto a quello sx.
Ho letto diversi interventi su questo forum in cui tutto ciò veniva considerato "normale", però mi piacerebbe sapere nello specifico se anche io posso ritenermi "nella norma"
caro marco, benvenuto non è che tutto quello che descrivi sia sempre nella norma, diciamo che è spesso nella frequenza sta a dire che succede con una frequenza tale che sembra la normalità
quella del testicolo che si alza e poi si riposiziona al suo posto per esempio, non succede sempre, certo a volte non si nota forse perchè non ci si bada, ma non l'ho sempre sentito riportare dagli amici del forum
è probabile che la complicazione dell'intervento stia "complicando" anche la tua ripresa, in ogni caso, visto che sono passati 40 giorni ed hai ancora problemi, io una visitina me la farei fare
Questa mattina ho effettuato la visita dal chirurgo.
Mi ha spiegato tutto l'intervento (addirittura hanno dovuto tirare fuori il testicolo, pulire lo scroto e poi risistemarlo dentro..) e mi ha detto che questi dolori fanno parte di un decorso post-operatorio relativo al tipo di intervento che ho subito. Mi ha consigliato una decina di giorni di riposo attivo, con lunghe passeggiate per poter piano piano riprendere le normali funzioni della zona interessata, ed in più una cura di anti infiammatori.
A leggerti mi son venuti un sacco di doloretti psicologici....lì...
Comunque dai, sicuramente è come dice il chirurgo: un intervento più indaginoso comporta conseguenze più noiose. Sono d'accordo sul riposo attivo: ormai sei stato curato dall'ernia e non sei un malato né un convalescente. UN po' di esercizio ti aiuta nell'integrazione della rete ovviamente tenendo presente che non devi esagerare. Ottima l'idea della piscina che io, da nuotatore, non posso che sostenere vivamente!!!!!