Mi ha colpito una frase letta nel forum. Scriveva l’utente: “ ma c’è qualcuno qui che sta meglio di prima (dell’operazione ndr)?” Una risposta indiretta mi venne casualmente data, il giorno dopo, dal mio agente viaggi. Mentre gli facevo presente che l’hotel da lui propostomi non aveva buone recensioni in un forum di viaggi, mi disse: “normalmente scrivono al forum quelli che hanno avuto problemi, chi si è trovato bene non scrive” Illuminante. Applicando la legge di Pareto (Vilfredo, insigne economista e sociologo del ‘900) si potrebbe dire che l’80% delle lamentele che si leggono in questo forum (o forum similari) proviene solo dal 20% degli operati di ernia. Il che significa che c’è un restante 80 % che non ha problemi, o ha problemi lievi e non se ne cura più di tanto. Amici miei, dobbiamo ( lo dico in primis a me stesso, hihihi, che sono notoriamente un ipocondriaco e un ansioso) imparare a controllare la mente. L’ansia, che spesso accompagna il pre e post operatorio, è un pensiero negativo che produce una emozione negativa, che causa sofferenza e continua necessità di essere rassicurato. In breve, penso che la maggior parte di chi scrive a questo forum, prima o dopo l’intervento di ernioplastica, lo fa perché ha paura. Intendiamoci avere paura non solo è normale, ma è anche utile ed importante, magari una forte paura, di fronte sintomi gravi, che so … un rigonfiamento improvviso con dolori lancinanti, febbre e aumentata frequenza cardiaca … ma in questo caso non ci si rivolge al forum ma al pronto soccorso. L’eccesso di paura invece, è spesso di natura nevrotica e deriva quasi sempre da pericoli immaginari o dall’ingigantire i sintomi. Insomma rimuginare sui propri piccoli guai, confrontarli ossessivamente con quelli degli altri, non solo non aiuta, anzi scatena l’ansia, la paura, in alcuni casi il panico. Il forum è quindi inutile o dannoso? Noooooooooooooo … tutt’altro! Solo credo che chi scrive al forum, sia per chiedere che per dare pareri, si debba sforzare di avere sempre un approccio positivo. Chiaro che non è facile sostituire di botto i pensieri negativi, spesso automatici e involontari, con quelli positivi, tuttavia ciò è possibile, anche se richiede un certo sforzo. In una mia discussione precedente, tra il serio e il faceto, invitavo gli amici “erniandi e erniati” (hihihi neologismo) a rilassarsi, magari con la meditazione o la musicoterapia. Per controllare la mente dobbiamo prima rilassare il corpo. Come? calmando il respiro. Occorre concentrarsi sul respiro e averne piena consapevolezza. Abituandoci a concentrarci sul respiro più volte al giorno noi arriviamo addirittura a non pensare ad altro, a non pensare a nulla, ossia otteniamo il vuoto mentale; il che significa liberazione rapida dalla tensione. Successivamente possiamo concentrarci sul come risolvere i problemi legati alla nostra patologia erniaria, anziché rimuginare sulla sfiga ... sul perché questa ernia è capitata proprio a me ... perché ho un dolorino qui e la ...perché sono così sfortunato, etc. Più ci compiangiamo, più le cose continuano ad andare male, perché ci concentriamo sulla negatività anziché sulla positività, ossia ci autosuggestioniamo in negativo. Presa la decisione di operasi e dopo nel post operatorio dobbiamo invece gettare il cuore oltre all'ostacolo, immaginare vividamente di trovarci già oltre il tunnel! L’aspetto sociale di questo forum di herniasurgery è certamente utile. Sentirsi parte del “club”, volersi bene, aiuta molto, ma vediamo di riuscire a proporre qualcosa, piuttosto che piangerci addosso. Ad esempio, ho visto che molti nel forum si pongono domande su come riprendere l’attività sportiva. Un approccio positivo potrebbe essere quello di collaborare, tra gli utenti del forum e i moderatori, ognuno portando la propria esperienza e competenza, nell’elaborazione di una tabella di recupero … magari con l’ausilio di un medico sportivo, salvo poi adattarla, chiaro, ai casi personali. Scrivetemi, ciao Franco
Complimenti Franco, mi sembrano delle ottime riflessione sul fine di questo forum. Come tu stesso hai sottolineato chi accede a questo forum è per risolvere paure ed incertezze e infatti, la maggior parte di loro, dopo l'intervento scompare e forse rappresenta l'universo di quelle persone che hanno superato il problema in maniera ottimale e non ritengono di continuare a frequentare il forum. In certi casi un po di altruismo non guasterebbe e sarebbe utile per altri.
Per frequenza, supporto, simpatia e nomina a "Ufficiale Contatore" del forum
Uhm, alcune cose le condivido, altre non tantissimo, ma è ovvio che ognuno può dire la sua.
Mi spiego: non credo che chi si avvicini al nostro forum abbia sempre paura. Io stesso mi sono iscritto dopo l'intervento, e così fanno molti altri, come del resto hai fatto tu.
Più che la paura, è un desiderio di conoscenza su ciò che ci è accaduto con l'intervento: con la diagnosi non è che si rimanga entusiasti o completamente eruditi su cosa ci è successo. Magari si, in questo caso parliamo di paura, ma è una paura dell'ignoto (in tal caso, l'ernia e le sue conseguenze anche post operatorie) che ci induce ad approfondire le nostre scarse conoscenze e soprattutto il conforto degli altri che hanno sopportato le stesse cose....
In ogni caso, considerando il tuo spirito positivo, come ho già detto sull'altra discussione, ti inviterei a restare con noi...
Hai ragione, oltre alla fifa, ci può essere anche semplice (e ammirevole) volontà di conoscere. Convengo che a volte le domande o le curiosità sono cosi specifiche che non sai a chi chiedere. Allora pongo subito (a chiunque ne abbia competenza, incluso il doc.) un quesito: 15 gg. dopo l’operazione di ernia inguinale, eseguita in laparoscopia, con applicazione di retina di materiale biocompatibile, con punti esterni rimossi e decorso post operatorio normale, ho pensato che per non perdere il tono muscolare senza peraltro fare sforzi, sarebbe stata una buona idea utilizzare una pedana vibrante (in palestra). Mi sono poi avveduto che tra le controindicazioni all’uso della pedana c’erano le ferite post-operatorie recenti o le ernie acute. Ritenete che, a 2 settimane dall'intervento, un uso moderato della tale pedana sia consigliabile o sconsigliabile, ovvero che possa in qualche misura compromettere il processo di integrazione della retina? Se non avete dimestichezza con tale attrezzo, vi dirò che la vibrazione in questione(sino a 50 hz) non è una risposta a stimolo elettrico, ma una sollecitazione puramente “meccanica”, un po’ come azionare un martello pneumatico per dare un idea, ma molto meno intenso. Poi ci scriviamo un libro sulle attività consigliate...hihihi Ciao a tutti