Eccomi di nuovo, amici. Vi volevo aggiornare sul mio corso post operatorio, nella speranza possa essere utile a qualcuno, in specie di merito ai tempi ed alle modalità della ripresa della attività sportiva. Sapete che questo”topic” è un po’ la mia fissazione. Ieri a 33 giorni dall’intervento ho fatto una visita di controllo: tutto ok. Doloretti e gonfiori praticamente scomparsi. Oggi, nonostante la temperatura inclemente (2 gradi ndr), ho pedalato per la prima volta all’aperto con la mia MTB. Niente di che: 10 km a velocità inferiore di quella tenuta dalla “sciura teresa”. Salitelle (dalle mie parti non c’è modo di evitarle, è tutto un su e giù) spianate usando senza pudore la tripletta. All’inizio ho tenuto la sella più bassa del solito, ma è controproducente, meglio la regolazione” normale” magari alzando un po’ il manubrio. Direi tutto bene, nessun problema ne durante ne dopo. Domani ricomincio con la palestra, aerobica (tapis roulant e cyclette) e qualche attrezzo con carichi da ottuagenario e comunque evitando macchine che impegnino direttamente gli addominali. Quanto alle pedane vibranti, ho sentito il pare di un fisioterapista: meglio aspettare. Userò molta … ma molta prudenza. Poi vi faccio sapere.
Operato il 12-1-11, anche io non vedo l' ora di ritornare in sella alla mia bici. Qui a Saronno dopo una serie di week-end all' insegna della pioggia, oggi è comparso il sole anche se avvolto dalla nebbia.Il Sabato era il giorno prediletto per spararmi una 90 di KM con dislivelli di 900mt, ma a due giorni dall' operazione mi sembra un po' permaturo...HiHiHi... Speriamo di non avere complicazioni e dopo 33 giorni essere in grado di rimontare in sella per qualche passeggiata, come hai fatto tu... Tienici aggiornati .... che tecnica hanno usato per la tua ernia?
Ti ripondo volentieri amico ciclista. Tu sai come me qunto sia dura l'astinenza da bici ... figurati che quando mi chiedono "cosa ti è piaciuto di più nella vita?" rispondo "le bici e le donne" ... "ma se mi chiedete quale delle due di più ... dico le bici" ...hihihi. Scherzi a parte, fatti coraggio, se non ci sono complicazioni dopo 15 gg. puoi riprendere con la cyclette e dopo un mesetto con qualche giretto all'aperto. Almeno per me è stato così. Mi chiedevi che tecnica hanno usato per me ... la laparoscopia transaddominale (TAPP): una tecnica abbastanza recente, magari non è tra le più diffuse ma ha dimostrato di essere una valida opzione. Torniamo alla bici, secondo me è meglio riprendere con la MTB su asfalto, hai una seduta più rilassata rispetto alla bici da corsa e tanti rapporti leggeri a disposizione. Conosco bene Saronno ... se ti "spari" i 1000 mt di dislivello immagino ti riferisci al Cuvignone o al Campo dei Fiori. Magari una volta ci incontriamo come si fa tra reduci ...hihihi Oggi ho ripreso la palestra. Anche se sono un pò una testa matta ...la fifa è molta e quindi sono stato cauto. Dopo un riscaldamento su cyclette e rulli (circa un ora) sono passato a macchine guidate (di quelle che non impegnano prevalentemente gli addominali) con carichi ridicoli da 10 kg !!! Cosa che il pensionato settantenne a mio lato sembrava Swarzenegger ... ufff ... tutto a suo tempo ciao
Bravo, tutto a suo tempo altrimenti ricomincio con le mie proverbiali legnate...... già abbiamo un amichetto di là che si è sparato 45 km dopo nemmeno un mese dall'intervento.... Non facciamo gli atteggiatoni altrimenti poi ci sono le lacrime da coccodrillo...
Mi chiedevi che tecnica hanno usato per me ... la laparoscopia transaddominale (TAPP): una tecnica abbastanza recente, magari non è tra le più diffuse ma ha dimostrato di essere una valida opzione. Torniamo alla bici, secondo me è meglio riprendere con la MTB su asfalto, hai una seduta più rilassata rispetto alla bici da corsa e tanti rapporti leggeri a disposizione. Conosco bene Saronno ... se ti "spari" i 1000 mt di dislivello immagino ti riferisci al Cuvignone o al Campo dei Fiori. Magari una volta ci incontriamo come si fa tra reduci ...hihihi
Originariamente inviato da Franco Rossi - 15/01/2011 : 14:16:28
Ma quante tecniche d' intervento esistono per questa ernia inguinale? Interessante il metodo usato per la tua. Immagino che senza taglio la ripresa sia un po' più veloce. In questi giorni di noia ho cercato di capire quali tecniche sono meglio di altre ma non è facile. A me hanno usato una Licthenstein con rete (portiere del Bayern degli anni 60) almeno questo è scritto sulla lettera di dimissioni. Ho indagato e il vantaggio potrebbe essere l'utilizzo di una rete un po' più leggera e sagomata. Sai sulla BDC qualche grammo in meno fa sempre piacere. Però sembra sia fissata con dei punti mentre per esempio con la Trabucco la rete dovrebbe essere leggermente più pesante e non fissata. Ma forse o detto solo fesserie. Per i miei percorsi favoriti, solitamente da Saronno, vado in Swiss passando da Bizzarone e poi o facio il Generoso (ma solo 2 o 3 volte all' anno nella bella stagione e con stato di forma ottimo) oppure Serpiano, fatto mille volte, da qui solitamente torno da S.Fermo della Battaglia. Poi faccio il muro di Cabbio sempre in swiss, o meglio, arrivo ai piedi del muro e torno indietro... Poi Brunate e cose così... Speriamo di rimetterci in piena forma per Aprile così che a maggio si ritorni a salire.... L' importante è almeno riuscire a pedalare di nuovo senva problemi. Uscirò anche io prima in MTB anche se ultimamente trovavo la BDC più confortevole. Vedremo.... di tempo per pensarci ne ho molto!
Per ogni ernia non esiste una tecnica sola di riparazione. La tecnica migliore è quella più appropriata sulla base delle caratteristiche dell'ernia stessa e dell'esperienza del chirurgo.