Signore e signori, ragazzi e ragazze, ormai quando nomino "Sammy" soltanto la gianna, marvin e doc sanno di chi si tratta: è un moderatore storico quanto il sito (iscritto dal 2005!!!) che ho il privilegio di conoscere di persona e che presenziava al primissimo raduno di Herniasurgery a Torino.
Sammy si operò alla prima ernia nel 2005, ma già era un "bilatero" e decise di operare quella che gli dava maggiore fastidio. Continuò a sopportare l'altra con l'aiuto delle mutandozze, e nel 2008 si decise a operare l'altra. Fu un intervento indaginoso con complicanze dovute alle aderenze conseguenti proprio all'uso delle mutandozze.
Dopo pochissimo tempo, tuttavia, si manifestò proprio a questo lato la recidiva, e devo dire che il ragazzo non l'ha presa proprio bene.... e chi la prenderebbe bene?? Già operarsi due volte per la bilaterale non fa piacere, figuriamoci arrivare a tre.
Domani Sammy va a Castellanza dove si trova una sede distaccata della Multimedica di Sesto San Giovanni, dove opera il famoso dottor Ceriani che nominiamo sempre.
Per una recidiva si dice spesso che sia meglio operare con una tecnica diversa, e Sammy pensava che il prof. Ceriani fosse uno specialista nella tecnica Kuegel.
Domando a doc: è così?
Comunque domani Sammy mi fa sapere altri dettagli, soprattutto sull'anestesia che già fa presente non sarà totale, a minaccia di darsela a gambe anche con il camice (pensate a uno spilungone alto quasi 2 metri che scappa con un camicino risicato, aperto dietro con le zone "proibite" in bella mostra...).
....piccola indiscrezione: se tutto va bene, forse forse ritorna.....
Aggiornamento dopo il primo accesso: a Castellanza il dott. Ceriani è omonimo del prof. Valerio Ceriani.
Niente Kuegel, ma eventualmente un'altra tecnica mai sentita prima per la quale potrebbero addormentare il perticone totalmente (cosa che non gli va molto giù...).
Domandone al doc: ma davvero la spinale non sarebbe sufficiente se toccano zone alte per operarlo? Ma che tecnica è? Qualcosa come Forth o roba del genere...
Buonasera a tutti, fanciulle, fanciulli, dottori e semi-admin con le stelle che girano...
Lo so, lo so. Sono cattivo, non mi faccio vedere o sentire per anni, ogni tanto appaio e poi scompaio. Vi chiedo venia, perdono, scusa. Mi prostro in ginocchio, portate pazienza...
Come ha detto il summenzionato Semi-Admin, siamo daccapo. La prossima, giuro, me la opero da solo tanto ormai di esperienza ne ho da vendere . Oggi giornata pre-ricovero. In altre parole una corsa a tappe tra esami e colloqui. Si parte in tromba con prelievo ed ECG rigorosamente a stomaco vuoto. Ho davvero ringraziato il cielo quando mi hanno detto "vada pure a fare colazione". Subito dopo la parte più interessante, il colloquio col chirurgo. Mi trovo nell'ambulatorio con una dottoressa piuttosto giovane (e qui Antò si sbizzarrisce). Le racconto un po' le vicissitudini e l'affiliazione ad HS. Le chiedo del famoso dott. Ceriani per l'eventuale utilizzo della Kugel e mi risponde che lavora nella multimedica ma a Sesto S. Giovanni. Poi mi dice la sua. "Sarebbe meglio intervenire o per via laparoscopica o con tecnica di Vorth (?), entrambe comunque in anestesia generale".
No, non ci siamo, non ci siamo proprio. Chiama il collega dott. Ceriani (omonimo, neanche a farlo apposta) che mi dice più o meno le stesse cose. Che si potrebbe anche intervenire ancora per via anteriore ma che c'è il rischio di avere poi dei fastidi piuttosto cronici, anche se il pericolo di una nuova recidiva rimane identico. Cominciamo a ragionare. Finito con loro mi reco dall'anestesista. Scherzando esordisco con "guardi, ho appena finito di litigare con il suo collega, almeno lei mi sia complice". Dal canto suo sfondo una porta aperta con la spinale, in quanto è sempre propenso a consigliarla, a maggior ragione se anche il paziente la preferisce. Tutto fatto ed in attesa della telefonata, tra le due settimane ed il mese.
Questo è quanto, il Doc mi saprà dire la sua e mi saprà dire se ho agito bene o male. E (spero) mi saprà scusare per l'ennesima assenza lunghissima!!!
Ciao sammy, non ti conoscevo perchè sono sul forum da poco + di un anno ma direi che di esperienza ne hai da vendere. Per il momento auguri e facci sapere a quando il d day.
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ho risentito il chirurgo oggi per metterlo al corrente della scelta spinale. Mi ha confarmato che il metodo che useranno verrà deciso in sede operatoria, tra la Trabucco e la Lichtenstein (che pare sia un po' più sicura per la recidiva. Sutura forse intradermica.
P.S.: ho spostato qui la discussione perchè mi sembrava più idonea come sezione.
Tienici informati anche sulla giovane dottoressa che ti ha fatto la ehm, "pre-visita"...
adesso cambio anche il titolo della discussione, perché così sembra che ti operi domani... Lo so che sei un vecchio filibustiere di camere operatorie, ma sapere che tutti i giorni domani ti operi...
Tenendo conto del fatto che gli esami ormai risalgono al 3 febbraio scorso, e che (detto da loro) l'ospedale chiama nel fine settimana per la settimana successiva, è normale che non si sia ancora fatto sentire nessuno? Voglio dire: ad oggi ancora niente, questo vuol dire che nella migliore delle ipotesi si andrà a finire verso il 10/11 di marzo. Ma gli esami non hanno una scadenza? Non è che poi mi tocca rifare tutto di nuovo??
Certo è abbastanza stressante la cosa, un po' come la cartolina del militare, come la famosa spada di Damocle. Da una parte ogni week end che passa senza squilli sospetti mi fa tirare un sospiro di sollievo, dall'altra vorrei che arrivasse il prima possibile perchè onestamente non la sopporto più, la maledetta...
Ma il fatto che operino ancora per via anteriore, quindi sulla vecchia cicatrice, preannuncia un post operatorio stile Monte Calvario (per dolori e ripresa) o si può paragonare all'intervento originario?
Ah, giusto per dovere di cronaca, l'altra tecnica in anestesia generale era la Wanz (se si scrive così)...